Orologico Forum 3.0

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Bertroo

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« il: Marzo 29, 2010, 18:23:55 pm »
Vorrei prendere in esame con voi i 2 dei movimenti di 2 sportivi tra i più belli in circolazione ovvero il nuovo Seamaster Acquaterra e il Royal Oak 15300 che montano rispettivamente il calibro 8500 e 3120, cosa ne pensatte dell'uno e dell'altro:

Omega 8500


Primo calibro di manifattura per Omega. Progettato nel 2002, vanta 202 componenti compresi 39 rubini, per 13 linee, scappamento coassiale, certificato C.O.S.C. 60 ore di riserva di carica con massa bidirezionale e due bariletti.

Il Movimento di manifattura Omega, il calibro 8500, si avvale di 202 componenti realizzati facendo ricorso alle tecnologie più avanzate al fine di garantire il massimo della performance. Tra questi, due bariletti che assicurano un'autonomia di marcia di circa 60 ore, un rotore bidirezionale, 39 rubini, un bilanciere con spirale libera che lavora con una frequenza di 25.200 alternanze orarie (220,752,000 all’anno) e, naturalmente, scappamento coassiale di nuova generazione, ridisegnato e sviluppato per un movimento di formato decisamente importante: 29 millimetri di diametro (13 linee) e 5,50 millimetri di spessore. Le funzioni offerte dal nuovo calibro sono quelle basilari di ore, minuti e secondi, con l'aggiunta della data; una sua caratteristica importante consiste, poi, nella possibilità di spostare la lancetta delle ore indipendentemente da quelle di minuti e secondi, consentendo di passare senza alcuna difficoltà da un fuso orario all'altro. Ma non è nella somma delle funzioni che va ricercato il valore di questa macchina, bensì nella sua qualità intrinseca, che consiste principalmente nella precisione - garantita dal certificato di cronometro rilasciato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) - e nella stabilità di marcia sul lungo periodo. Tali caratteristiche derivano direttamente dall'adozione dello scappamento coassiale, e in particolare dalla drastica riduzione degli attriti che questo consente di ottenere. Il dispositivo di Daniels, infatti, è stato progettato in maniera tale che il contatto tra gli elementi che generano l'impulso avvenga senza attrito di "strisciamento", per di più interessando uno spazio notevolmente inferiore a quello messo in campo in un tradizionale scappamento ad àncora. Da quanto detto relativamente alla riduzione degli attriti deriva l'ulteriore vantaggio di questo tipo di scappamento, che, come è ormai noto, consiste nel rendere quasi del tutto superfluo l'uso dei lubrificanti per l'organo regolatore, riducendo notevolmente gli interventi di revisione ai quali bisogna sottoporre l'orologio meccanico nel corso della sua esistenza; ma questo, come è ovvio, è un pregio che si apprezza nel tempo!





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Il calibro 3120 è formato da 278 componenti, riuniti in un diametro di 26,60 e in uno spessore di 4,25 millimetri, con 40 rubini, bilanciere a 21.600 alternanze orarie e oltre 60 ore di riserva di marcia. Prevede l'indicazione dei secondi con lancetta centrale, il calendario a finestrella a scatto istantaneo, con correzione rapida, e infine il blocco del bilanciere durante la regolazione dell'ora. Tra le sue caratteristiche, insieme estetiche e strutturali, spicca l'accurata decorazione, con l'anglage delle diverse componenti, il perlage sulla platina, la diamantatura sui controfori, il classico Côtes de Genève sui ponti. La massa oscillante è realizzata in oro a 22 carati, con incisione AP e stemmi delle famiglie Audemars e Piguet. Con una riserva di carica di 60 ore.

sette peculiarità principali:

– la lancetta centrale dei secondi a trazione diretta: le prestazioni migliorate del ruotismo permettono alla lancetta centrale dei secondi di muoversi senza «salti»;
– riserva di marcia elevata a 60 ore: garantendo un’energia costante per un lasso di tempo più prolungato, la molla del bariletto assicura una precisione di marcia accresciuta;
– il ponte trasversale del bilanciere, che incrementa l’affidabilità del movimento;
– la messa all’ora precisa al secondo grazie alla funzione di arresto del bilanciere, che consente di bloccare la lancetta dei secondi;
– una regolazione precisa e stabile grazie al bilanciere a inerzia variabile, dotato di otto cilindretti avvitati sull’anello;
– la correzione rapida della data;
– la carica automatica bidirezionale della molla del bariletto assicurata da un rotore in oro 22 carati montato su cuscinetti a sfera.




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merke

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« Risposta #1 il: Marzo 29, 2010, 19:25:19 pm »
esteticamente preferisco il royal oak
per il resto non dico niente data la mia poca esperienza![;)][:D]

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« Risposta #2 il: Marzo 29, 2010, 19:35:58 pm »
Messaggio di Roberto

Vorrei prendere in esame con voi i 2 dei movimenti di 2 sportivi tra i più belli in circolazione ovvero il nuovo Seamaster Acquaterra e il Royal Oak 15300 che montano rispettivamente il calibro 8500 e 3120, cosa ne pensatte dell'uno e dell'altro:

Omega 8500


Primo calibro di manifattura per Omega. Progettato nel 2002, vanta 202 componenti compresi 39 rubini, per 13 linee, scappamento coassiale, certificato C.O.S.C. 60 ore di riserva di carica con massa bidirezionale e due bariletti.

Il Movimento di manifattura Omega, il calibro 8500, si avvale di 202 componenti realizzati facendo ricorso alle tecnologie più avanzate al fine di garantire il massimo della performance. Tra questi, due bariletti che assicurano un'autonomia di marcia di circa 60 ore, un rotore bidirezionale, 39 rubini, un bilanciere con spirale libera che lavora con una frequenza di 25.200 alternanze orarie (220,752,000 all’anno) e, naturalmente, scappamento coassiale di nuova generazione, ridisegnato e sviluppato per un movimento di formato decisamente importante: 29 millimetri di diametro (13 linee) e 5,50 millimetri di spessore. Le funzioni offerte dal nuovo calibro sono quelle basilari di ore, minuti e secondi, con l'aggiunta della data; una sua caratteristica importante consiste, poi, nella possibilità di spostare la lancetta delle ore indipendentemente da quelle di minuti e secondi, consentendo di passare senza alcuna difficoltà da un fuso orario all'altro. Ma non è nella somma delle funzioni che va ricercato il valore di questa macchina, bensì nella sua qualità intrinseca, che consiste principalmente nella precisione - garantita dal certificato di cronometro rilasciato dal COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) - e nella stabilità di marcia sul lungo periodo. Tali caratteristiche derivano direttamente dall'adozione dello scappamento coassiale, e in particolare dalla drastica riduzione degli attriti che questo consente di ottenere. Il dispositivo di Daniels, infatti, è stato progettato in maniera tale che il contatto tra gli elementi che generano l'impulso avvenga senza attrito di "strisciamento", per di più interessando uno spazio notevolmente inferiore a quello messo in campo in un tradizionale scappamento ad àncora. Da quanto detto relativamente alla riduzione degli attriti deriva l'ulteriore vantaggio di questo tipo di scappamento, che, come è ormai noto, consiste nel rendere quasi del tutto superfluo l'uso dei lubrificanti per l'organo regolatore, riducendo notevolmente gli interventi di revisione ai quali bisogna sottoporre l'orologio meccanico nel corso della sua esistenza; ma questo, come è ovvio, è un pregio che si apprezza nel tempo!





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Il calibro 3120 è formato da 278 componenti, riuniti in un diametro di 26,60 e in uno spessore di 4,25 millimetri, con 40 rubini, bilanciere a 21.600 alternanze orarie e oltre 60 ore di riserva di marcia. Prevede l'indicazione dei secondi con lancetta centrale, il calendario a finestrella a scatto istantaneo, con correzione rapida, e infine il blocco del bilanciere durante la regolazione dell'ora. Tra le sue caratteristiche, insieme estetiche e strutturali, spicca l'accurata decorazione, con l'anglage delle diverse componenti, il perlage sulla platina, la diamantatura sui controfori, il classico Côtes de Genève sui ponti. La massa oscillante è realizzata in oro a 22 carati, con incisione AP e stemmi delle famiglie Audemars e Piguet. Con una riserva di carica di 60 ore.

sette peculiarità principali:

– la lancetta centrale dei secondi a trazione diretta: le prestazioni migliorate del ruotismo permettono alla lancetta centrale dei secondi di muoversi senza «salti»;
– riserva di marcia elevata a 60 ore: garantendo un’energia costante per un lasso di tempo più prolungato, la molla del bariletto assicura una precisione di marcia accresciuta;
– il ponte trasversale del bilanciere, che incrementa l’affidabilità del movimento;
– la messa all’ora precisa al secondo grazie alla funzione di arresto del bilanciere, che consente di bloccare la lancetta dei secondi;
una regolazione precisa e stabile grazie al bilanciere a inerzia variabile, dotato di otto cilindretti avvitati sull’anello;
– la correzione rapida della data;
– la carica automatica bidirezionale della molla del bariletto assicurata da un rotore in oro 22 carati montato su cuscinetti a sfera.




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ciao roberto [:)]
esaminandoli molto in "superficie", ho notato che, a favore dell'omega c'è il ridotto numero di componenti, rispetto al Royal Oak, che potrebbe garantire un'affidabilità nel tempo superiore e la precisione (ed ancora una durata teoricamente superiore dovuta all'assenza di lubrificanti in esso) maggiore (vera o, a detta di qualcuno, millantata) dovuta allo scappamento co-axial; d'altro canto la regolazione inerziale del bilanciere è una raffinatezza tecnica apprezzata da molti ed un punto a favore del Royal Oak.....
personalmente, da semi-incompetente, mi fa più simpatia l'8500 (anche esteticamente[:p][:p][:p]), anche se ho qualche riserva riguardo al co-axial: c'è chi ne parla moooolto male [:0][B)][B)][B)] e poi, in caso di problemi, mi pare, lo si deve far revisionare direttamente al centro di assistenza tecnica di milano (cosa che per qualcuno può non essere molto conveniente [B)][B)][B)])...
riassumendo: mi piace l'omega, ma forse, per affidabilità "ripiegherei" (si fa per dire [;)]) sul calibro del royal oak [:D][:D][:D]
<<Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.>> (Antoine de Saint-Exupéry)

Teo

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« Risposta #3 il: Marzo 29, 2010, 19:48:42 pm »
Ragazzi se possibile, non quotate tutto il messaggio [:I] quando è così lungo, magari lasciate solo la parte ambito del quote. Lo dico perché diventa tutto un po' poco leggibile [8D]. Se poi queste sono impressioni solo mie allora, perdonate il messaggio e fate finta di nulla [;)]

Grazie
Matteo
« Ultima modifica: Marzo 29, 2010, 19:49:33 pm da Teo »

Bertroo

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« Risposta #4 il: Marzo 29, 2010, 23:51:22 pm »
maximus 83 ha scritto:

ciao roberto [:)]
esaminandoli molto in "superficie", ho notato che, a favore dell'omega c'è il ridotto numero di componenti, rispetto al Royal Oak, che potrebbe garantire un'affidabilità nel tempo superiore e la precisione (ed ancora una durata teoricamente superiore dovuta all'assenza di lubrificanti in esso) maggiore (vera o, a detta di qualcuno, millantata) dovuta allo scappamento co-axial; d'altro canto la regolazione inerziale del bilanciere è una raffinatezza tecnica apprezzata da molti ed un punto a favore del Royal Oak.....

[/quote]

Quoto in pieno il tuo primo periodo riguardo i componenti e la manutenzione degli stessi....è la stessa idea che mi sono fatto io!!!....al contrario proprio dai pareri sentiti sembra che l'8500 sia molto più affidabile del 3120....

fabri5.5

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« Risposta #5 il: Marzo 30, 2010, 04:22:18 am »
l'8500 è un bel calibro che fa un figurone dentro gli Omega,
il coassiale è un valore aggiunto che in tanti vorrebbero aver brevettato.
dato che la spirale è libera la regolazione inerziale è per entrambi,
quella del 3120 è più scenica per via dei masselottes ma il servizio è identico.
il 3120 si rifà per una costruzione più sottile,un pitone dove si nota che AP
produce alta orologeria e una finitura(fatte a CN) anche delle parti non in vista,
(puoi fare un confronto tra la foto dell'ancora del 8500 e l'identica foto
del 3120 presa dal sito dove hai preso queste)
per entranbi le finiture delle parti a vista sono del tipo più industriale.

Airangel

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« Risposta #6 il: Marzo 30, 2010, 07:26:36 am »
anche io sceglierei quello di omega, più che altro anche per premiare un movimento che ha rappresentato davvero qualcosa di nuovo nel panorama dell'orologeria mondiale.....

Teo

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« Risposta #7 il: Marzo 30, 2010, 08:36:53 am »
Io credo che un coassiale prima o poi in collezione bisogna averlo, per cui direi Omega.

Matteo

orologico

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« Risposta #8 il: Marzo 30, 2010, 08:43:21 am »
Impossibile, allo stato attuale, per me esprimere un giudizio tecnico,sto cercando di imparare. Dico forse omega per il fatto che avrebbe neno necessità di manutenzioni periodiche e considerando il loro costo sicuramente è un valore aggiunto. Certo che tra omega e audemars piguet x me la scelta è difficile, come se Valeria Marini mi chiedesse: cosa preferisci il petto o la coscia?
Unica risposta possibile............. entrambi[;)]

Bertroo

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« Risposta #9 il: Marzo 30, 2010, 09:28:56 am »
fabri5.5 ha scritto:

l'8500 è un bel calibro che fa un figurone dentro gli Omega,
il coassiale è un valore aggiunto che in tanti vorrebbero aver brevettato.
dato che la spirale è libera la regolazione inerziale è per entrambi,
quella del 3120 è più scenica per via dei masselottes ma il servizio è identico.
il 3120 si rifà per una costruzione più sottile,un pitone dove si nota che AP
produce alta orologeria e una finitura(fatte a CN) anche delle parti non in vista,
(puoi fare un confronto tra la foto dell'ancora del 8500 e l'identica foto
del 3120 presa dal sito dove hai preso queste)
per entranbi le finiture delle parti a vista sono del tipo più industriale.


In sostanza si equivalgono ma un punticino in più per la presenza dello scappamento coassiale......

Teo

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« Risposta #10 il: Marzo 30, 2010, 10:20:14 am »
Roberto ha scritto:


In sostanza si equivalgono ma un punticino in più per la presenza dello scappamento coassiale......


che secondo me non è proprio un punticino [;)]

Matteo

Bertroo

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« Risposta #11 il: Marzo 30, 2010, 10:31:28 am »
Teo ha scritto:

Roberto ha scritto:


In sostanza si equivalgono ma un punticino in più per la presenza dello scappamento coassiale......


che secondo me non è proprio un punticino [;)]

Matteo


No vabbè punticino era per dire....credo che il coassiale sia stata insieme allo Spring Drive la vera rivoluzione degli ultimi 50 anni...forse anche più...

Teo

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« Risposta #12 il: Marzo 30, 2010, 10:58:21 am »
Si Rob ti quoto e per questo, secondo me, da avere in collezione, io forse mi sto lasciando convincere addirittura dal calendario annuale, se non fosse per il datario a "bara",  ma sto aspettando che esca dal vivo per toccarlo con mano e capire se entra veramente in wish list, sul sito omega ancora non c'è...

Dato che siamo in topic ma il prezzo di questo sarebbe:
http://www.omegawatches.com/gents/seamaster/aqua-terra-mid-size-chronometer/23110392106001

Matteo

Bertroo

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« Risposta #13 il: Marzo 30, 2010, 11:03:56 am »
anche secondo me un coassiale ci deve essere....e come te prenderei un acquaterra!!![:p][:p][:p]

Teo

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« Risposta #14 il: Marzo 30, 2010, 11:11:20 am »
Rob ma tu che l'aqua terra calendario annuale lo hai visto a basilea che impressione ti ha fatto rispetto al solo tempo? E' sempre bello sobrio o qualcosa si è incrinato?

Matteo