Orologico Forum 3.0

Patek Philippe Vintage

persson

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« Risposta #15 il: Dicembre 19, 2006, 20:15:30 pm »
infatti anche io nn riesco a capire se quell'attestato sia relativo al patek delle prime 2 foto... dalla foto del movimento mi sembra che il calibro abbia un nunero che inizia per 662 (se leggo bene) mentre nel documento le prime tre cifre del nummero del calibro sono 862... sbaglio? ciao...
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2006, 20:16:10 pm da persson »

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« Risposta #16 il: Dicembre 20, 2006, 14:15:54 pm »
Lorenzo ha scritto:
L'imprecisione degli indici è appunto dovuta al fatto che si tratta di un'orologio autentico su cui non è stato fatto proprio nulla....
Non credete che in una 60 d'anni qualcosa si possa deteriorare?



Guardando il mio Vetta (clicca qui http://www.orologico.it/forumita2/forum/topic.asp?TOPIC_ID=67) che so non aver mai subito interventi sul quadrante, vedo un orologio di 42 anni fa, che ha passato i suoi primi trenta al braccio di mio padre parchettista. Il fondo è irrimediabilmente compromesso, ma gli indici, nonostante le martellate (e non è un modo di dire), sono esattamente dove erano nel 1964. Il Patek della prima foto ha un fondo impeccabile e degli indici storti. Come si sono storti in 60 anni se il quadrante non è nemmeno sporco? quali eventi possono averli scombinati? Questo non capisco.
Ripeto la domanda: come me lo spieghi?

Ciao, Cristiano
 

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« Risposta #17 il: Dicembre 20, 2006, 14:53:19 pm »
Il numero di movimento è 8, è uscito male dalla foto.
Apollo non sono in grado di stabilire i coefficenti di deperibilita' di un patek anni quaranta, sono solo in grado di garantirne l'oroginalita' e la bellezza.
Lorenzo

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« Risposta #18 il: Dicembre 20, 2006, 15:42:49 pm »
efettivamente qualche dubbio è venuto anche a me, ma non mi permetterei mai di giudicare da una foto la bontà di un quadrante
specialmente di un crono Patek.

ciao.[:)][:)]


Lory

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« Risposta #19 il: Dicembre 20, 2006, 16:36:50 pm »
Premesso che a me non interessa avallare o meno quest'orologio, faccio semplicemente notare anche le mie perplessità:

1) nell'estratto di archivio postato (che ricordo non essere un'expertise) si parla di quadrante rosa, indici in oro rosa e scala tachimetrica,  il primo Patek postato non ha quadrante rosa, il secondo si, quindi se l'estratto Patek è relativo al primo orologio il quadrante non è quello montato in origine, se l'estratto è del secondo il discorso è diverso.

2) E' difficile giudicare un quadrante da una foto, di certo qualche dubbio sul primo quadrante credo sia giustificato, anche se un'orologio del genere prima di essere acquistato andrebbe (almeno io lo farei) visionato accuratamente dal vivo.

L.


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« Risposta #20 il: Dicembre 20, 2006, 18:09:40 pm »
Effettivamente è un po sbiatitino il quadrante per essere certificato rosa.
Il tempo è stato tiranno per questo orologio!!!
La certificazione è comunque stata aggiunta a seguito della vittoria dell'asta e l'articolo in oggetto è stato acquistato per la somma di € 130000.
Ovviamente l'originalita' è indiscussa almeno quanto la sua bellezza [:D]
Lorenzo

Lory

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« Risposta #21 il: Dicembre 21, 2006, 13:00:53 pm »
Lorenzo stai confermando che il primo orologio postato è stato acquistato in un asta?

Per quello che mi riguarda l'originalità, a mio parere questa non è mai "indiscutibile" o almeno può divenire "personalmente indiscussa" dopo averlo visionato attentamente.
Questo anche perchè non vedo nessun documento "indiscutibile" che testimoni la sua perfetta originalità.
Possiamo al limite fidarci o meno della tua parola.

Inoltre a proposito di "documenti" comprovanti l'originalità e coevità di alcuni orologi ho visto moltissimi casi di orologi che a mio parere (e non solo) avevano delle incongruità sostanziose, corredati  di documenti provenienti dalle maison (ed in alcuni casi trattasi di "perizie" e non "estratti" non periziali come in questo caso) ,  per non parlare poi delle varie expertise di alcuni "esperti periti".
Continuo a pensare che l'unica vera expertise attendibile al 100% quando si tratta di range di cifre elevate è la propria esperienza e se questa non è in grado di districarsi su alcuni pezzi, spesso è meglio lasciar perdere...

Ciao
L.

Patek Philippe Vintage
« Risposta #22 il: Dicembre 21, 2006, 14:29:45 pm »
fino ad ora ho seguito il forum come semplice "looker" ma devo intervenire per un dubbio: a me la cassa delle prime due foto sembra diversa rispetto a quella della terza foto. Le prime due mostrano anse lunghe ed affusolate, la terza anse corte e più conformate. Può essere un effetto ottico, in questo campo posso solo imparare, però...
Inoltre mi chiedo, e qui salta fuori il mio piccolo reddito, chi mai abbia potuto spendere 130.000 euro per un orologio conciato così.
La terza immagine è tutta un'altra cosa
grazie dell'attenzione
Faustino
rieccoci qui... il piagnisteo solito... lo struggente addio con l'intento di far affiorare sensi di colpa altrui... il solito bla bla bla... la cancellazione di ogni post personale e la promessa di abbandonare persempre il forum... poi, dopo qualche giorno arriva un nuovo utente che casualmente ha il tuo inconfondibile caratteraccio polemico... sai qui sarà pieno di manganellatori, ipersensibili, zeloti ecc. ma tu sei l'unico... e ribadisco, l'unico! che/deve riciclarsi ogni mese e mezzo... vero, ex citofonarelilly... ex capitanhacab ed ora ex fausto b. ... allora, una buona volta dimostraci di essere una persona coerente... fa che questo sia davvero un addio...
senza altrettanta amorosità alcuna... addio
(affettuoso messaggio di commiato del moderatore Persson)

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« Risposta #23 il: Dicembre 21, 2006, 14:48:38 pm »
Fausto B. ha scritto:
... a me la cassa delle prime due foto sembra diversa rispetto a quella della terza foto. Le prime due mostrano anse lunghe ed affusolate, la terza anse corte e più conformate. Può essere un effetto ottico, in questo campo posso solo imparare, però...


Non so, a me sembra un po' ritoccata (lucidature e satinature successive), ma la forma mi pare sia quella.


Inoltre mi chiedo, e qui salta fuori il mio piccolo reddito, chi mai abbia potuto spendere 130.000 euro per un orologio conciato così.
La terza immagine è tutta un'altra cosa


Eh, Faustino, Faustino tu tieni raggione!! In effetti ci sono molti dettagli del primo orologio che lasciano trasparire la vitaccia che deve aver sopportato in oltre 60 anni. Quello della terza foto è tutta un'altra storia.

Ciao, Cristiano
 

ginobi

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« Risposta #24 il: Dicembre 21, 2006, 15:24:40 pm »
Mi permetto di dire la mia..

in questo topic si continua ad insistere principalmente (almeno da una certa parte) sul certificato di originalità/autenticità  redatto da PP in merito ad un suo orologio .

Premesso che l'orologio in questione possa piacere o meno (e questo è solo questione di gusto personale) e che tra il primo ed il secondo PP 130  proprio in tema di bellezza ci sia un abisso (a favore del secondo ovviamente e sempre imho), quello che c'è piuttosto da far osservare  è quello che la PP ha aggiunto in calce al suo Estratto di Registro, a fianco alla firma del suo presidente  P.Stern .

In queste 5 righe c'è scritto in chiaro che le informazioni sopra riportate si riferiscono ad un orologio PP, di come è uscito dalla maison negli anni '40 con tal numero di movimento e tal numero di cassa , come tali informazioni risultino dai loro registri (da cui appunto il nome -Estratto- del doc in questione) ed inoltre c'è sempre scritto in chiaro che non si pronunciano assolutamente sulla autenticità dell'orologio nel suo stato attuale, delle sue parti ecc.

questo principalmente perchè la PP quando ha stilato questo doc , quell'orologio non lo ha proprio visto ed a volte addirittura succede che richiedendo l'estratto di registro di un certo orologio PP si scopra che in origine quell'orologio avesse un altro tipo di quadrante diverso (nel colore e negli indici, tipicamente..) da quello attualmente montato..

Concludo citando Fausto B. e chiedendomi anch'io  chi mai abbia potuto spendere 130.000 euro per un orologio conciato così
 
Ciao,  Gino

 

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« Risposta #25 il: Dicembre 21, 2006, 16:11:44 pm »
grazie Gino, ti sei guadagnato mezza pizza (metà della mia) alla prima occasione!

Faustino[:)]
rieccoci qui... il piagnisteo solito... lo struggente addio con l'intento di far affiorare sensi di colpa altrui... il solito bla bla bla... la cancellazione di ogni post personale e la promessa di abbandonare persempre il forum... poi, dopo qualche giorno arriva un nuovo utente che casualmente ha il tuo inconfondibile caratteraccio polemico... sai qui sarà pieno di manganellatori, ipersensibili, zeloti ecc. ma tu sei l'unico... e ribadisco, l'unico! che/deve riciclarsi ogni mese e mezzo... vero, ex citofonarelilly... ex capitanhacab ed ora ex fausto b. ... allora, una buona volta dimostraci di essere una persona coerente... fa che questo sia davvero un addio...
senza altrettanta amorosità alcuna... addio
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« Risposta #26 il: Dicembre 21, 2006, 16:41:00 pm »
Si continua a parlare della terza foto che io ho sottolineato essere una pagina raffigurante l'orologio al momento della sua immissione sul mercato.
Ovviamente mi sembra stupido parlare e confrontare un orologio con lo stesso 60 anni dopo.
...non credete?
Qui si proponeva solo di parlare di gusti e di pregi estetici, non di autenticita' o prezzi.
Non so, probabilmente per tutti voi l'orologio è diventato solo una banconota metallica.........priva di valore storico o estetico.
La foto non rende onore ad un meraviglioso esemplare che, resistito nel tempo, e contina a colpirci per la bellezza sia delle sue parte estetiche che del suo cuore metallico.
Grazie
Lorenzo

Lory

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« Risposta #27 il: Dicembre 21, 2006, 17:10:40 pm »
Senti Lorenzo io amo parlar chiaro, se quì c'è qualcuno che ha virato il discorso sull'aspetto economico non sono io od altri ma tu, hai postato un'orologio scrivendo "commentate commentate" ed io su invito commento che questo è un'orologio che a mio parere ed anche di altri (dalle foto sia chiaro) non è "a posto" e che quindi secondo me non vale assolutamente i 130.000 dichiarati come prezzo di acquisto in asta (volendo essere cinici forse non li vale nemmeno un vero NOS se parliamo di reale qualità intrinseca e non valore collezionistico e/o di rarità)

E continuo a chiedere se mi confermi che quest'orologio è stato acquistato appunto in un asta.

Ti assicuro inoltre che da sempre la mia passione e quella di molti altri quì dentro è assolutamente lontana da "direttrici" economiche , come ti assicuro che riesco fortunatamente a giore di questa passione senza dover dimostrare a nessuno né a se stessi che è necessario dover spendere cifre iperboliche per poterla coltivare...

Detto questo ti ringrazio per il tuo contributo e ti invito a voler considerare che un forum è fatto di opinioni che si incontrano e quindi partecipando allo stesso si devono accettare di buon grado queste opinioni anche quando queste sono contrastanti o non "piacevoli" anche perchè se pur contrastanti non debbono essere per forza considerate "prevenute" o "contrarie a priori".

Ciao ed auguri

Lorenzo tuo omonimo...

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« Risposta #28 il: Dicembre 24, 2006, 02:32:49 am »
Quel quadrante non è solo ristampato, io azzarderei falso a meno che il ristampatore non fosse sotto LSD o soffrisse di dislessia cronica da invertire anche l'orientamento di parte della scala. Se non fossi così diplomatico direi che queste vendite sono favoreggiamento alla truffa [;)]
"vi sono tentazioni terribili e ci vuole forza e coraggio a cedervi"