Recensione del Panerai PAM 00312

[ROGER]

Ebbene si, mi sono deciso e mi sono comprato il mio primo Panerai.
Eccomi quindi a recensire il nuovo pargolo, il PANERAI Luminor Marina 1950 3 Days Automatic (PAM 00312).
 
Officine Panerai venne fondata a Firenze nel 1860 da Giovanni Panerai che aprì una piccola attività di lavorazioni meccaniche di alta precisione e di orologeria.
Nel 1936 il primo gruppo sommergibili della Regia Marina richiede alle Officine Panerai un orologio da polso in grado di affrontare le immersioni in mare e che offra chiara leggibilità in acque profonde e non limpide nonchè in ogni condizione di scarsa visibilità.
Nel 1938 iniziarono le prime forniture alla Regia Marina. Il quadrante era a sandwich o diversamente detto "modello Parigi" (dal nome del suo inventore) cioè composto da due parti, la parte inferiore era uno "scatolino" che conteneva la miscela florescente (trattenuta da un velo di plexi) e la parte superiore con i numeri e gli indici traforati.
 

 
Ad animare i primi Panerai fu il calibro Rolex 618 di derivazione Cortebert, a carica manuale 16 linee e 1/2 e 15 rubini, in seguito a 17 rubini con maggiori rifiniture, montato in una cassa in acciaio a forma di cuscino con anse saldate a filo e corona a vite.
 
L’uso prolungato della corona, dato che il calibro a carica manuale costringeva una ricarca quotidiana dell’orologio, usurava però la guarnizione di tenuta della stessa a scapito dell'impermeabilità. Questo inconveniente venne risolto con un brevetto geniale che oggi è il marchio di fabbrica di Panerai: il ponte proteggi corona.
 

 
A protezione della corona di carica venne posizionata una mezzaluna in acciaio, dotata di una leva eccentrica, con la funzione di impedire lo spostamento accidentale della corona che viene così serrata costantemente nella stessa posizione, a garanzia di una pressione uniforme sulle guarnizioni di tenuta per una impermeabilità di ben 20 atm.
 
Siamo agli inizi degli anni '40 quando, risultato di tale genesi, nasce il primo Luminor così come lo conosciamo oggi: la ref. 6152-1.
 

 
Durante la seconda guerra mondiale, questo era l'orologio al polso degli incursori della X Fottiglia MAS, l'unità speciale della Regia Marina italiana il cui nome è legato a numerose imprese belliche di assalto, incursione o guerra insidiosa. Gli incursori della X  MAS erano sommozzatori in grado di nuotare fino a sotto le navi nemiche per collocarvi l'esplosivo. I mezzi usati per trasportare queste testate esplosive, del peso di circa 300 Kg, erano dei siluri modificati, appunto i Siluri a Lenta Corsa o Maiali progettati da Teseo Tesei.
 
Dopo la guerra, Panerai continua nella sua fornitura di strumenti e orologi ai corpi militari. Negli anni 60 anche la Marina Israeliana chiede forniture alla Panerai, per la quale venne studiato un prototipo a doppio ponte nel quale il secondo proteggicorona serviva a bloccare la ghiera girevole, ma tale progetto rimase solo sotto forma di prototipo. Le forniture alla Marina Militare Italiana proseguono per decenni sotto segreto militare, furono forniti oltre agli orologi bussole, profondimetri, torcie subaquee ed altri oggetti quali orologi da cruscotto e congegni meccanici.
 
Bisogna aspettare gli inizi degli anni 90 perchè Panerai divenga accessibile direttamente anche al pubblico. Era infatti il 1993 quando per la prima volta offre i suoi prodotti direttamente al pubblico, con delle prime serie in edizione limitate che vengono presentate con gli onori che spettano a chi ha fatto la Storia dell’ orologeria Italiana.
 
Il primi due orologi di produzione Officine Panerai erano il LUMINOR Logo ref. 5218-201/A e il MARE NOSTRUM ref. 5218-301/A.
Il LUMINOR Logo aveva cassa in acciaio lucido AISI316L forma a cuscino con le anse ricavate dalla stessa, la lunetta era montata a forzamento sulla carrure, le dimensioni della cassa senza ponte e anse erano di 44 mm, il fondello in acciaio avvitato con una chiave speciale a 12 facce aveva inciso a semicerchio OFFICINE PANERAI FIRENZE ed al centro il logo OP sotto il logo stesso la numerazione progressiva quindi nel semicerchio opposto il numero di referenza ed il dato di tenuta stagna 30 atm pari a 300 metri (anche se le prove sono state fatte per 40 atm).
 
Ma questa è solo storia!
 
Chi si ferma è perduto, e così anche Panerai... che non si ferma affatto e percorre un processo di crescita che la porta a divenire una vera e propria maison di orologeria di alta gamma! Nel 2002 apre la Manifattura di Neuchâtel dove si concentrano tutte le attività legate allo sviluppo e alla produzione degli orologi. Nel 2005 Viene presentato il primo movimento di manifattura Panerai: il calibro P.2002.

E da questo momento cominciano a nascere tutta una serie di grandi calibri di manifattura, con complicazioni di vario genere, tutti montati nelle splendide casse 1950 (che riprendono le forme dei primissimi orologi degli anni '50), senza mai stravolgere i dettami stilistici e la filosofia che ha fatto nascere le Officine.
 
Nel 2009 viene presentato il calibro P.9000, che equipaggia il mio PAM 00312.
 

 
Il calibro P.9000 (197 componenti) misura 13 3/4 linee ed è dotato di due bariletti che assicurano ben 72 ore di riserva di marcia. Il rotore, in un pezzo unico, carica ruotando in entrambe le direzioni tramite un dispositivo a cricchetto. Il bilanciere oscilla a 4 Hz (28.800 alternanze). E' dotato di stop dei secondi per la sincronizzazione esatta, e regolazione dell'ora a salti di un'ora (rendendo così immediato il passaggio tra diversi fusi orari senza compromettere l'impostazione dei minuti).


 
La cassa 1950 è satinata, con ghiera lucida, realizzata in acciaio AISI 316L.
 
Tale acciaio si ricava a partire dall'acciaio X5CrNi1810 con l'aggiunta del 2,5% di molibdeno, utile per migliorare la resistenza alla corrosione elettrolitica da cloruri. Quest'ultima caratteristica lo rende adatto all'esercizio in acqua di mare. Inoltre, la versione "L" utilizzata da Panerai presenta un tenore di carbonio inferiore allo 0,03% utile a impedire la precipitazione dei carburi di cromo e quindi la corrosione.
 
Il vetro è in zaffiro semidomed (leggermente bombato), ottenuto dal corindone, di ben 2,6 mm di spessore e con trattamento antiriflesso. Tale vetro minerale ha un grado di durezza pari a 9 secondo la scala Mohs (inferiore solo al diamante, che ha grado di durezza 10).
 
Il quadrante è a sandwich e presenta, come nei primissimi modelli equipaggiati con movimento Angelus, sia l'indice del 9, che i piccoli secondi affiancati.
 
Presenta inoltre il datario ad ore 3 (finalmente senza lentina magnificatrice).
Il datario è di quelli a "cambio progressivo", quindi non a cambio rapido: il processo di cambio data inizia indicativamente alle 22:00 e termina alle 1:00.
Questa scelta tecnica ha un grande vantaggio: consente la regolazione della data, sia in avanti che all'indietro! E questa cosa è molto utile se tenete conto che in questi calibri di manifattura la data viene regolata ruotando a scatti di un'ora la lancetta delle ore.
 
La sensazione al polso è "di grande presenza".
Io ho il polso piuttosto stretto ed ossuto (la protuberanza dell'ulna è pittosto marcata), ed effettivamente questo segnatempo, che oltre ai sui 44mm di diametro, ha anche un peso e uno spessore notevoli, si fa sentire parecchio (spero di abituarmi presto).

Un'altro difetto lo potrei identificare nella fibbia del cinturino, che se da un lato è bellissima esteticamente, dall'altro presenta degli spigoli netti che potrebbero dar fastidio.
 
Tutto ciò passa però in secondo piano non appena porto lo sguardo sul suo quadrante... di una bellezza e semplicità disarmanti... gli indici "ritagliati" del quadrante a sandwich, quel piccolo secondino a fianco del nove, le sfere cromate, le cifre che si illuminano incredibilmente anche dopo pochi minuti di luce, sono una soddisfazione.
La cassa, il ponte della corona, con incise REG. T.N., la leva con il suo micro cuscinetto per non graffiare la corona, e così ogni sua componente è refinita con precisione maniacale e comunica una classe di alta gamma anche all'occhio meno esperto.
 
Per concludere, vi posto uno scatto (fatto da me, quindi ben poco professionale... se riesco ad allegarlo) del mio nuovo Panerai PAM 00312.
 
Ciao
Roger
 
BIBLIOGRAFIA
www.clubpanerai.com
stefanomazzariol.blogspot.com
www.paneristi.com
www.panerai.com
 
P.S.
Un ringraziamento a Christian delle Sorelle Ronco 

[Patrizio]

alèè so il primo..
complimentoni...bello bello bello...ad oggi è quello che prenderei io...

[balkan]

Bello complimenti,non so se è il tuo primo pam ,ma il 312 è veramente un bel pezzo di manifattura.

Complimenti ancora da un un appassionato di panerai

[Airangel]

complimenti per l'ottima scelta.....

[Andrea80]

Augurissimi... di cuore...
è inutile dirti, come ben sai... che avrei preso altro...
ma questo non vuol dire che non è un orologio bellissimo!!!
complimenti di cuore!!!
poi l'attesa avrà sicuramente fatto crescere il desiderio di possederlo...
 
 

[angelo]

complimenti per l'acquisto .........dovessi prendere un Panerai farei la stessa scelta!!!!!!
prezzo dell'operazione??

[ROGER]

Posto una bella immagine del 312.
 

 
 

[ROGER]

complimenti per l'acquisto .........dovessi prendere un Panerai farei la stessa scelta!!!!!!
prezzo dell'operazione? ?

Circa 15%. 

[joebar]

complimenti!

[Teo]

Complimenti per l'acquisto!!!


Matteo

[EMILIANO]

complimentoniiiiiii!!!!

[Dani80]

Bello, complimentoni...per il mio polso è eccessivo ma per quest'orologio farei un eccezione!!! 

[wrangler]

Magnifico pezzo, congratulazioni.
Complimenti anche per la bella e completa recensione, hai portato a casa un pezzo di Storia ed un Signor Orologio.
Mi dovrò pur decidere anch'io un giorno o l'altro? 

[StevenSegal]

Uno dei miei Panerai preferiti!
Complimenti!

[fabri5.5]

bello,
complimenti!!!