Orologi meccanici auto/manu

[supernovasax]

Buongiorno a tutti,
sono un nuovo iscritto da Bologna, ho 22 anni e da poco mi sto interessando di orologi.
Fino a poco tempo fa' utilizzavo un cronografo Seiko, è un vecchio modello prestato da mio padre, quasi uguale a questo ---> http://www.jk.cz/pictures/seiko_sna090.jpg
ora sono interessato, come regalo natalizio, a comprarmene uno sul genere del Seiko: ne ho apprezzato molto solidità e leggerezza, nonchè, ovviamente, l'estetica.
Cercando su internet ho trovato alcuni costruttori di orologi parecchio interessanti, fra i quali mi hanno colpito Hamilton e Kienzle: proprio su quest'ultimo, per questione economica, mi sono soffermato.
In entrambi i casi mi sono soffermato su orologi meccanici (mi hanno sempre ispirato...): notando alcune differenze, cioè fra mecc. automativi VS mecc. manuali, ho cercato alcune info su internet per meglio chiarire le due categorie.
Vi chiedevo, per vostra esperienza, se tali orologi meccanici sono molto delicati, hanno costi di manutenzione alti?
Io, effettivamente, sono abiutato solo ai classici al quarzo, pertanto per me sarebbe la prima "esperienza" col meccanico...come comportarsi?
La mia ricerca è ristretta ai modelli "Kienzle Mechanical Edition", soprattutto sul Chronographe e Regulateur, rispettivamente a 490 e 290 euro circa (http://www.kienzle.it/index_ita.html)...
nemmeno a farlo apposta, uno è mecc. automatico, l'altro mecc. manuale.........
Entrambi mi piacciono molto, sono un po' perplesso per la dimensione del quadrante (44mm non sono pochi), per il quale preferisco vederli in prima persona, non solo su internet.
A questo punto mi chiedo se sia più delicato e complesso l'uso dell'automatico (su un sito ho letto che, sfruttando le vibrazioni del polso umano, l'orologio tende a ricarsi...e se per caso si ferma?!Come lo ricarico?) oppure di un manuale?
Ringrazio tutti per l'attenzione, colgo l'occasione per augurare buone feste!

Cordialmente,

Alessandro Sassoni

[Apollo13]

Ellapeppa che domandine!
Provo a darti un sunto dell'Apollo-pensiero in merito. Intanto due paroline per distinguere manuale e automatico. Il manuale lo devi caricare a mano tramite la corona diciamo ogni giorno, mentre l'automatico ha al suo interno un dispositivo che sfrutta una massa eccentrica che ad ogni movimento del tuo polso si mette a ruotare e ricarica la molla. Questo comporta subito una considerazione: se sei di quelli che appena arrivano un ufficio appoggiano l'orologio sul tavolo, forse un automatico non fa per te, perchè con buona probabilità si fermerebbe. Un secondo punto riguarda la tua disponibilità a ricordarti di girare la corona del manuale ogni giorno, altrimenti inevitabilmente si ferma. Un ulteriore distinguo, che andrebbe fatto a priori riguarda la precisione: quanto è importante che il tuo orologio ti dica l'ora in modo preciso? Gli orologi che tu hai citato probabilmente andranno avanti o indietro di uno o due minuti alla settimana. Per te è accettabile? Se la risposta è no, inevitabilmente devo consigliarti un quarzo, magari proprio Seiko, nome cui sei affettivamente legato.
Per rispondere infine alle tue ultime domande più dirette, ti posso dire che qualsiasi automatico può essere caricato anche a mano, ma non è la cosa migliore, visto che si vanno ad azionare meccanismi che sono per così dire studiati per i casi di emergenza.
Poi c'è tutto un altro filone di discussione riguardo alle dimensioni. 44 sono tanti rispetto al Seiko che portavi, quindi il mio consiglio, che vale in realtà sempre, è di provare l'effetto che fa sul tuo polso, perchè nessuna immagine ti darà idea di com'è. Inoltre dimensioni grandi significano spessori grandi e di conseguenza pesi importanti e visto che dici che ti piacciono gli orologi leggeri, magari un orologio da 44 mm è il doppio o più del tuo ideale.

Buon ragionamento

Ciao, Cristiano

[zagorfra63]

Ciao Alessandro, in effetti mi sento di concordare con Cristiano riguardo gli orologi meccanici però aggiungerei una cosa, mai vuoi mettere il fascino del tic-tac di un meccanismo in movimento e lo scorrere continuo della lancetta dei secondi? nemmeno lontanamente paragonabile al "freddo" quarzo....certo se cerchi la precisione allora...vai col quarzo.
Ciao Francesco

[supernovasax]

[]
Grazie a tutti delle risposte!!!!
Relativamente all'automatico avevo letto che è molto importante il movimento del polso per la ricarica, quindi indirettamente l'attività fisica che uno svolge...
mi sentivo un po' stupido però a presentarmi come Alessandro di Bologna, impiegato...................ihihihih, sembrerebbe un curriculum!!!!
Personalmente svolgo appunto un lavoro impiegatizio, compiendo spesso movimenti di mani (non intendete male, per guidare, palestra, scrivere al pc ecc...), spero sufficienti per mantenere una buona carica dell'orologio...
Sono sempre rimasto affascinato dagli orologi meccanici, ne ho anche qualcuno di quelli da tasca molto belli (presi dalla solita bancarella russa....), senz'altro adoro il genere classico.
Ho individuato un po' di modelli, l'ideale sarebbe ora trovare il tempo ed i negozi per andare a provarli, così da avere un'idea precisa sulle reali dimensioni/peso, estetica e funzionalità.
Ieri ho visto che ci sono prodotti molto belli della Philip Watch, della quale però non riesco a trovarne il sito internet: tale possibilità è per me importante, appunto per valutare la portabilità ed estetica dell'oggetto!!In generale, essa è una buona marca?
Nei vari negozi on-line ho letto che essa è gestita dal gruppo Sector, è esatto?
Vi ringrazio ancora delle utilissime risposte!!

[Albe]

Sottoscrivo quanto dice Cristiano.
Tra quelli meccanici da te citati Hamilton (movimenti ETA) non è male ed ha prezzi a partire da circa 450 euro, e penso sia meglio di Kienzle (ho letto tempo fa sul forum che monta movimenti cinesi).
Io lavoro in ufficio e non ho mai fatto fermare un automatico.
Per le dimensioni, sopra i 40 mm gli orologi cominciano ad essere grandi, ma comunque dipende anche dal polso che hai.

Ciao
Alberto

[persson]

ciao e ben venuto... anche io svolgo un lavoro d'ufficio ed ho un automatico. considerando chela capacità di ricaricare la molla dipenda intrinsecamente anche dalla qualità del meccanismo di carica del calibro stesso, in linea di massima ti posso dire che anche una vita da bradipo è più che sufficiente a far funzionare ininterrottamente un automatico a patto che lo si indossi almeno 5-6 al giorno... io sul mio ho l'indicazione della riserva di carica e ti posso dire che per il 95% della sua vita ha funzionato sempre a carica massima (e questo è un piccolo aspetto che migliora, anche se di poco la precisione di marcia rispetto ad un carica manuale, perchè la molla essendo quasi sempre carica rilascia una quantità di coppia quasi costante) tra i due brand da te enunciati all'inizio indubbiamente hamilton (almeno ha meccaniche svizzere)direi meglio anche nei confronti dei philip watch... e cmq tieni conto che stiamo parlando dell'entry level dell'orologeria meccanica, ciao e buona scelta...

[persson]

scusa... volevo scrivere 5-6 ore al giorno... riciao...

[supernovasax]

Buongiorno a tutti!!!
Nel ringraziarvi anticipatamente per le risposte aggiungo che, alla fine, ho acquistato il Kienzle Automatico Régulateur!!!
Mi ha tentato troppo, il budget era limitato e devo dire che è stato amore a prima vista!!!
E' molto particolare, devo abituarmici alla lettura...
Il peso è nettamente più alto rispetto al Seiko che portavo, ma non è scomodo...ci si abitua!!
Ho visto la collezione 2007, molto bella anche quella benchè attualmente sia troppo alto il prezzo (anche perchè immagino che fra pochi mesi costeranno come il mio, forse...).
Ne approfitto per augurare a tutti buon natale!!!

Cordiali saluti,

Alessandro Sassoni

[persson]

tanti auguri di buone feste anche a te e complimenti per l'acquisto... goditelo!!!

Fabrizio