Ricordo, ricordo..
Quello che mi chiedevo però, oltre alle varie disquisizioni che si possono fare sulla correttezza o meno di queste operazioni, che continuo a pensare di una scorrettezza intollerabile, io mi chiedevo, e sarebbe questo l'argomento del topic, se le case hanno una sorta di obbligo di legge o per convenzione a specificare il luogo di produzione delle varie componenti.
Esempio: se nel quadrante o sulla cassa trovo scritto "Swiss movement" posso essere sicuro che quell'orologio è stato fabbricato, assemblato, regolato e testato in Isvizzera?
No! Perchè invece si scopre che non è sempre così scontato, nonostante sui certificati di autenticità e garanzia siano scritte un sacco di belle parole che bla bla bla... ma nessun riferimento alla cassa, per esempio, che viene prodotta ben al di fuori della patria degli orologi.
Ora, a me piacerebbe sapere con quale tipo di acciaio quella cassa viene prodotta, ecco spiegato l'aumento impressionante delle allergie da nickel, forse dipende anche da questo.
E' questo comportamento molto poco trasparente a consigliarmi di drizzare le antenne ogni qualvolta deciderò di acquistare un segnatempo, perchè non puoi più fidarti di nessuna casa oggi come oggi, a parte qualche blasonata maison.
Ricordate lo sputtanamento di Heuer quando qualche giorno dopo aver presentato il loro calibro "rivoluzionario" hanno dovuto ammettere che si trattava in effetti di un calibro Seiko?.