Ma l'Universal Geneve mi confermate essere stato il primo movimento con microrotore?
E poi un'altra domanda l' UG 1-66 è il no data mentre l'UG 1-69 è con il datario?
Grazie
Matteo
non conosco precedenti all'UN,
la storia parte dagli inizi degli anni 50 con il calibro UG138 a massa battente.
Dopo la messa a punto di una massa oscillante capace di ricaricare l'orologio in entrambe le direzioni
(brevetto dell'8 novembre 1952), finalmente, il 27 maggio 1955 veniva presentata la richiesta di brevetto del primo calibro Universal Genève con microrotore integrato nel movimento e oscillante su un asse di rotazione decentrato, denominato UG 215 (brevetto n. 329805, pubblicato il 30 giugno 1958). La Casa, intanto, sulla scia del successo del modello Polerouter, disegnato nel 1954 da Gérald Genta ed equipaggiato con il calibro UG 138 SS, aveva cambiato il suo nome in Manufacture des Montres Universal, Perret Frères SA in Carouge-Genève, aprendo il suo nuovo centro operativo a Carouge, in Place d'Armes, e conservando come showroom lo storico edificio di Rue du Rhône.
Il nuovo calibro con microrotore UG 215 misurava 28 millimetri di diametro e 4,10 millimetri di spessore, aveva un bilanciere che oscillava a 18.000 alternanze orarie e garantiva una riserva di carica di 48 ore. Negli anni immediatamente successivi al suo lancio diede vita a un'intera famiglia di movimenti, via via perfezionati in base alle nuove conquiste tecniche: dal modello-base con indicazione di ore, minuti e secondi, derivarono il calibro UG 215.1, di 5,15 millimetri di spessore, con indicazione della data, e il calibro UG 215.2, con le stesse funzioni ma di spessore ridotto (4,70 millimetri). Rispetto alla famiglia dei calibri UG 138, era stato semplificato il sistema di ricarica automatica, ridotto lo spessore (incluso quello dei modelli con data) e migliorato il comfort in relazione alle vibrazioni provocate dalla massa oscillante. Come già in passato, Universal Genève aveva così contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della tecnica orologiera, ponendo solidissime basi per la realizzazione di un'intera gamma di movimenti automatici extrapiatti, tra i quali il leggendario UG 66, di soli 2,5 millimetri di spessore.
l'UG66 è un movimento con indicazione di ore e minuti, di 28 millimetri di diametro e soli 2,50 millimetri di spessore, con bilanciere monometallico autocompensante oscillante a 19.800 alternanze orarie e sistema antiurto "Super-choc Incabloc,
il quale ha avuto miglioramenti successivi:
dapprima l'UG 1-66, così rinominato in seguito a un miglioramento tecnico del sistema di ricarica, e il calibro UG 1-67 (con data, di 3,10 millimetri di spessore); quindi i calibri UG 2-66 e UG 2-67.
Negli anni '70 fu la volta dei calibri UG 71 e UG 72, utilizzati nella linea Polerouter III: il primo, di 3,90 millimetri di spessore, aveva i secondi al centro e la data; l'UG 72, invece, di 4,60 millimetri di spessore, mostrava anche il giorno della settimana. Entrambi avevano caratteristiche analoghe alla famiglia dei calibri UG 66, dai quali derivavano, ma con un diametro leggermente più piccolo (27 millimetri anziché 28) e un nuovo tipo di bilanciere, oscillante alla frequenza di 21.600 alternanze orarie.
1.69 non ho presente che calibro sia,
ma può benissino darsi che per mia ignoranza non ne conosca l'esistenza.