Io credo in una buona suddivisione dei compiti, nell'ambito della famiglia, certo con un minimo di intercambiabilità, che alle volte non può essere scontata, Ad esempio, tra me e mia moglie, ci sono 20 cm. di differenza di altezza; quando feci costruire la cucina da un artigiano, questi prese in considerazione la statura di mia moglie, in modo tale che risultasse a lei accessibile e comoda da usare. Quando per qualche motivo sono costretto a lavare i piatti, immancabilmente finisco per pestare delle craniate, contro le antine dello scolapiatti. Da quando sono in pensione, cucino sempre io, ma lì me la cavo meglio, l'ergonomia della zona fornelli, è più elastica. Questo concetto vale più o meno per tutti i lavori di casa. Poi c'è la questione decisionale; su quella siamo a livello paritetico, com'è giusto che sia. Alle mie figlie prima e mia nipote poi, sono stato e sono in grado di far loro il bagnetto, cambiare pannolini e via dicendo. Mia moglie non ha mai dovuto cambiare una lampadina, i tendaggi da lavare li smonto e rimonto io, ecc. quel che è mio, è mio e viceversa, di comune accordo e con una buona dose di buonsenso, credo.