oh Mario,con tutto il rispetto,ma che stai a di'?
Non pretendo di insegnare ai gatti ad arrampicarsi, prova ad immaginare una persona che ha vissuto esperienze drammatiche, fuori dall'ordinario, che ha sfiorato il ricovero in casa di cura per malattie mentali e per un certo periodo, fuori di testa c'è stato davvero, che vive in uno stato di stress mentale continuo e riesce a stare un pò meglio, soltanto vivendo emozioni fortissime che gli provocano scariche di adrenalina, che per un pò lo acquietano, se non è assuefazione, ci và abbastanza vicino. Di questo stò parlando; l'adrenalina, di per se stessa, non dovrebbe provocare assuefazione, dal momento che si tratta di una sostanza che il nostro corpo produce, ma il benessere indotto dalla medesima, quello si, che può diventare quasi una necessità, per chi vive costantemente in uno stato di afflizione esistenziale; star bene anche per poco, può essere un grande sollievo. Chi mi ha raccontato questi fatti ed altri ancora, era un giovanottone veneto, alto circa 1,90 m., con due spalle che ce ne volevano 4 delle mie per fare pari, in grado di uccidere un uomo con le sole mani in 5/6 modi diversi, che ha visto un suo amico commilitone, con la testa mozzata dagli iracheni, che sparava a quelli che tentavano di avvicinarsi alla sua postazione, strisciando sotto la sabbia, (hai letto bene, sotto la sabbia) e ha visto anche gli aerei americani, lanciare i rifornimenti, prima a loro e poi oltre le linee nemiche, agli iracheni. Tranquillo, che quello che raccontano i telegiornali, spesso non è la verità e quasi sempre, non è "tutta" la verità. Questo Marcantonio, piangeva come un bambino mentre mi raccontava questi fatti e la sua ragazza lo accarezzava amorevolmente. Lui soffriva ancora e si vedeva, ma col tempo sicuramente ne sarebbe uscito; il suo amico, a distanza di anni, era ancora molto più indietro di lui.