L'argomento è interessante. Ad esempio, io noto che il numero di persone, anche trentenni, che girano senza orologio è decisamente rilevante. Io stesso, quando vado al mare, non lo polso il più delle volte, mentre il cellulare è sempre con me.
Il cellulare, ormai, non è più solo un telefono. E' diventato una stazione multimediale tout court che sta in una tasca. Ed ha fatto vittime eccellenti: dal cosiddetto "palmare", agli orologi tipo "databank". Le funzioni di entrambi si sono concentrate nel primo.
Viviamo poi pure in un modo dove l'ora la sai dappertutto: dal display del cellulare alla fermata della metro, dal pc in casa ed in ufficio ai segnali orari della radio. In effetti, l'orologio è stretto d'assedio, va riconosciuto.
Però io non credo che morirà. Per l'appunto, può sopravvivere come "gioiello" da portare addosso. E sotto questo aspetto, il classico orologio meccanico ha una marcia in più del quarzo digitale.
Quindi, non credo che siamo da jurassik park. Lo può essere chi polsa un databank quando il suo smartphone può fare le stesse cose ed anche meglio. Ma il fascino di un meccanico, quello nessun cellulare può riprodurlo.
Secondo me, se questa tendenza verrà confermata, i brand elevati non ne soffriranno. Rolex, Omega e Patek non moriranno. Ma per i vari Tissot, Suunto, Casio, Seiko, CK ed altri.....forse si preannunciano tempi duri......
P.S.
tag heuer fabbrica anche cellulari o sbaglio? Hanno subito assecondato la tendenza, eh?