Orologico Forum 3.0

Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #150 il: Gennaio 04, 2018, 18:42:12 pm »
Giusto..... mi era sfuggito (in verità neanche lo ho mai preso in considerazione ::))

Vediamo cosa trovo.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #151 il: Gennaio 04, 2018, 18:56:31 pm »
Giusto..... mi era sfuggito (in verità neanche lo ho mai preso in considerazione ::))

Vediamo cosa trovo.....

secondo me trovi tanto, considerando che a parte Longines è utilizzato da Breguet, Parmigiani, Roger Dubuis, Ebel, ecc
        

Bertroo

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #152 il: Gennaio 04, 2018, 19:20:32 pm »
L’8810 e’ un ottimissimo calibro che deve essere annoverato.

Riguardo il GP però peccato per il per Lange che si limita solo alla parte esterne della platina.

Tegea

Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #153 il: Gennaio 04, 2018, 20:13:05 pm »
Bellissime queste disamine.
Personalmente considero il 920 il migliore di tutti, soprattutto per il Gyromax e la spirale libera.
Alla fine il gruppo del bilanciere è il cuore dell'orolgio e, tranne il 240, nessuno degli ultra piatti automatici ha la spirale libera ed una regolazione del bilanciere così fine come il Gyromax.
Tranne il 71 in versione Breguet che, pur non avendo il Gyromax, si difende molto bene.
Non so se lo stesso venne modificato anche da altre maison, però.

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #154 il: Gennaio 04, 2018, 20:32:54 pm »
Bellissime queste disamine.
Personalmente considero il 920 il migliore di tutti, soprattutto per il Gyromax e la spirale libera.
Alla fine il gruppo del bilanciere è il cuore dell'orolgio e, tranne il 240, nessuno degli ultra piatti automatici ha la spirale libera ed una regolazione del bilanciere così fine come il Gyromax.
Tranne il 71 in versione Breguet che, pur non avendo il Gyromax, si difende molto bene.
Non so se lo stesso venne modificato anche da altre maison, però.
In effetti i bilancieri ad inerzia variabile (Gyromax, Microstella, le soluzioni di IWC o Breguet, ecc.) che lasciano la spirale libera di "respirare" sono più pregiati. Inoltre, in via teorica, danno anche una maggiore stabilità ed affidabilità alla regolazione poichè molti sistemi semplici che agiscono sulla spirale si tengono per attrito e con le vibrazioni potrebbero spostarsi. 
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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #155 il: Gennaio 04, 2018, 20:47:21 pm »
Su suggerimento di Gianluca (Errol) che ringrazio perché mi ha dato modo di analizzare un movimento che non conoscevo proprio (forse perchè non mi sono mai interessato agli orologi che lo incassano) e che invece merita assoluto rispetto.
In effetti ho anche trovato molto materiale in rete senza difficoltà anche se più o meno tutti dicono le stesse cose.
Ecco una breve sintesi.

ll Longines 990.1 del 1977 fu l’ultimo calibro automatico di manifattura Longines ed è l’evoluzione più sottile (2,96mm) del calibro 890 del 1975 (5,2mm) già apprezzato per ricercate soluzioni meccaniche e per il disegno molto curato e piacevole. Se vogliamo, fu il canto del cigno della casa prima di venir travolta dall’avanzata dei movimenti elettronici.
Tentativo coraggioso che contribuì a trascinarla nel fallimento.
 
Comunque, parlando del movimento, la diminuzione dello spessore fu ottenuta disponendo i due bariletti caratteristici del calibro, parallelamente anziché sovrapposti e modificando il sistema di ricarica da bidirezionale ad unidirezionale (antiorario).
I due bariletti in questo caso non hanno lo scopo di aumentare la riserva di carica, bensì di ottenere una più costante erogazione dell’energia con benefici per l’isocronismo e diminuire lo stress alla meccanica sottoposta ad una coppia più regolare. Un'attenzione inconsueta per l'epoca.

Il movimento denota anche una notevole cura costruttiva con particolari degni di nota come i perni dei bariletti che ruotano su cuscinetti di rubino, un sistema che impedisce danneggiamenti se si effettuano correzioni durante lo scatto data (istantaneo), antiurto Kif, 25 rubini, regolazione con vite micrometrica della racchetta e bilancere liscio in Glucydur con spirale Nivarox I 28.800 alt/h.



Traducendo alcuni commenti su forum stranieri da parte di tecnici riparatori, ho anche scoperto quello che è stato definito come un difetto di progettazione.
Sembra che la meccanica fosse fragile a livello di ricarica manuale. Si dice che il progetto prevedesse un uso saltuario di questo tipo di ricarica pertanto alcuni componenti sono sottodimensionati e soffrono un’usura precoce se utilizzati con frequenza.
(vedi sotto)



Purtroppo la crisi del quarzo dopo pochi anni dall’introduzione di questo movimento, fece cadere in disgrazia la Longines e la Lemania acquistò il progetto del calibro e si presume anche le linee di produzione cominciando a produrlo come calibro proprio denominandolo 8810.
Oltre a Longines, fu utilizzato da Ebel, Parmigiani, Breguet, Roger Dubuis ed oggi, dopo l’acquisizione nel 1999 della Lemania da parte dello Swatch group, lo ritroviamo nuovamente montato sui Longines con l’antica denominazione 990.1.
A volte il destino è curioso.



Davvero notevole, se appena appena rifinito in modo dignitoso, è un bel vedere. Mi piace.
« Ultima modifica: Gennaio 04, 2018, 20:53:13 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Tegea

Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #156 il: Gennaio 04, 2018, 20:52:02 pm »
Mi hanno confermato molti Orologiai che la racchetta perturba sempre il sistema.
Il bilanciere ad inerzia variabile è la soluzione preferibile.
Per questo, e molti inorridiranno, metto il 240 giusto sotto al 920 e di un pelo al 71 modificato.
Ma lo considero superiore al 71 classico e anche al 12p.
Bello anche l'approfondimento sull'8810, sto cercando un Lindbergh anni 80 con quel calibro...

Piccolo OT
Certo che Rolex con la regolazione a microstella ha fatto un bel lavoro, trovo il suo 4130 davvero sottovalutato.
Basta vedere quello che ha fatto Vacheron nel suo nuovo crono automatico...

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #157 il: Gennaio 04, 2018, 20:58:46 pm »
Mi hanno confermato molti Orologiai che la racchetta perturba sempre il sistema.
Il bilanciere ad inerzia variabile è la soluzione preferibile.
Per questo, e molti inorridiranno, metto il 240 giusto sotto al 920 e di un pelo al 71 modificato.
Ma lo considero superiore al 71 classico e anche al 12p.
Bello anche l'approfondimento sull'8810, sto cercando un Lindbergh anni 80 con quel calibro...

Piccolo OT
Certo che Rolex con la regolazione a microstella ha fatto un bel lavoro, trovo il suo 4130 davvero sottovalutato.
Basta vedere quello che ha fatto Vacheron nel suo nuovo crono automatico...
C'è chi dice che il PP240 abbia problemi di cronometria (scarsa) ed altri che dicono che ci sia un consumo anormale a livello di bariletto.
In effetti un ex forumista ha dovuto mandare il suo Nautilus in assistenza dopo poco tempo dall'acquisto (nuovo) e ricordo gli cambiarono il bariletto ed anche il quadrante visto che aveva l'indicatore di riserva di carica.

Non so che dire, non ho mai affrontato la questione, però dalle mie parti si dice che se tuona da qualche parte piove.
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Tegea

Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #158 il: Gennaio 04, 2018, 21:05:13 pm »
Ho capito di che parli.
Ti dico la verità, non ne ho idea della frequenza di questi problemi.
Per mia esperienza ed esperienza di tanti amici  posso dire che va benissimo, ma mi rendo conto che sia limitata come visione.
Certo che se avesse davvero "problemi strutturali" sarebbero folli in Patek ad utilizzarlo ancora, anche perchè penso che non sia proprio economico da produrre, rispetto ad esempio al 324.

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #159 il: Gennaio 04, 2018, 21:15:10 pm »
Ho capito di che parli.
Ti dico la verità, non ne ho idea della frequenza di questi problemi.
Per mia esperienza ed esperienza di tanti amici  posso dire che va benissimo, ma mi rendo conto che sia limitata come visione.
Certo che se avesse davvero "problemi strutturali" sarebbero folli in Patek ad utilizzarlo ancora, anche perchè penso che non sia proprio economico da produrre, rispetto ad esempio al 324.
Anche a me risulta strano, pure perchè è la copia sfacciata dell'UG66 di Universal che a quanto ne so non hanno mai evidenziato problemi particolari in 50 anni di servizio.
A meno che Patek oltre che il bilanciere non abbia apportato altre modifiche.

Bisognerebbe sentire un tecnico super partes. Ed io ne conosco pure uno molto bravo che lavora molto con i Patek.
Se mi ricordo la prossima volta glie ne parlo.
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Tegea

Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #160 il: Gennaio 04, 2018, 21:26:20 pm »
Facci sapere, sarebbe fantastico.
Io sapevo che il 66 aveva qualche problemino come il perno del micro rotore che si usurava facilmente e quest'ultimo finiva per strisciare sul fondello.
Sono comuni i Polerouter con i classici segni del rotore che strusciava.
Se non sbaglio Patek, oltre al Gyromax, ha cambiato proprio il micro rotore, costruendolo in oro,  ed ha anche cambiato i cuscinetti sul quale scorre.
Tutto ciò a memoria eh.

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #161 il: Gennaio 04, 2018, 21:31:28 pm »
Ah, ....come sui Rolex ante cuscinetto...
 :)

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #162 il: Gennaio 04, 2018, 21:36:10 pm »
Io il calibro 8810 l’ho avuto sul Dubuis, precisione disarmante, velocità di carica spaziale.....spero (conto) di riaverlo a breve
        

S.M.

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #163 il: Gennaio 05, 2018, 09:58:39 am »
Facendo una sintesi, i movimenti sottili per orologi da polso da un secolo a questa parte sono solo questi:
 
MANUALI (< 2mm):
JLC803 (VC1003; AP2003)
JLC849
FP21 (PP175/177)
Piaget 9P
Lassale c.1200 ( Piaget 20P; Vacheron1160; Lemania 1210)
Bulgari BLV268 (con Tourbillon)
 
AUTOMATICI (< 3mm):
Piaget 12P
UG66 (PP240)
JLC920 (AP2120; VC1120; PP28-255)
Lassale c.2000 (Piaget 25P; Vacheron1170; Lemania 2010)
FP71 (e derivati)
Longines 990.1 (Lemania 8810 e derivati)
GP3100 (e derivati)
Bulgari BLV138
 
Volutamente non ho messo i Piaget 900P e 910P perchè come ho già spiegato, sono orologi ultrapiatti da cui è impossibile separare i movimenti. I fondelli in questo caso sono parte integrante dei calibri ed andrebbero compresi nella misura.

Pochini se ci pensate, a testimonianza della difficoltà a realizzare quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria complicazione tecnica.
 
« Ultima modifica: Gennaio 05, 2018, 20:46:59 pm da S.M. »
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PESSOA67

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Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
« Risposta #164 il: Gennaio 05, 2018, 10:42:01 am »
Da applauso...grazie..hai pubblicato anche i brevetti che in una vecchia discussione non ricordo più se qua o su altro Forum proprio su microrotore UG io ed Angelo credo non eravamo riusciti a trovare.
Un lavoro da incorniciare.
Roberto