Costruire orologi sottili era una vera sfida tecnica poiché in un’epoca senza computer, smartphone, e TV, l’orologio era uno strumento importantissimo nella vita quotidiana e la sua precisione era una esigenza imprescindibile. Esigenza che mal si coniugava con movimenti esili e delicati, posti oltretutto in casse non protette da polvere ed umidità.
Siamo a cavallo dei due secoli e la società stava rapidamente evolvendosi. Essere precisi significava rispettare appuntamenti, non perdere il treno, arrivare in orario in fabbrica.
Si era insomma in pieno sviluppo industriale e si aveva cieca fiducia nella tecnologia.
Capite bene che vendere un orologio non preciso o particolarmente delicato, significava fallire su quello che era la cosa più importante.
Solo i migliori orologiai riuscivano a costruire movimenti sottili, sufficientemente robusti e precisi.
Tra questi la giovane Jaeger Le Coultre, guidata dal parigino Edmond Jaeger, si distinse fin dai suoi esordi.
Suo è il famoso calibro 145 di soli 1,38mm del 1903.
Il primo orologio con questo calibro venne commercializzato solo quattro anni più tardi, nel 1907 e forse il ritardo fu dovuto proprio per eliminare ogni ragionevole dubbio sulla sua affidabilità.
Ed a ragione visto che questo movimento fu in produzione fino agli anni '60.
Movimenti come questo hanno reso possibile la realizzazione dei così detti “knife watch” (orologi coltello), molto apprezzati nei primi del '900.
Possedere uno di questi prodigi era cosa da nobili, aristocratici o comunque un biglietto da visita per ogni benestante.
Il record è ancora detenuto da un Vacheron costruito in soli tre esemplari che era equipaggiato di un movimento di soli 0,9mm di cui purtroppo sono riuscito a trovare solo questa foto.
Probabilmente il suo funzionamento era piuttosto precario, fu soprattutto una dimostrazione di capacità, ma comunque conferma il ruolo primario di questa prestigiosa Maison in questo campo.
Pur se abbiamo detto di restringere il campo ai solo-tempo, è doveroso citare anche le complicazioni. Infatti anche queste vennero declinate in orologi da tasca sottili.
Ovviamente possedere un orologio sottile complicato era il non plus ultra.....
Ripetizioni minuti, Calendari perpetui, cronografi…..la corsa era imperante e l’equivalenza sempre più piatto, sempre più elegante era molto sentita.
Solo un piccolo assaggio.
Parliamo di calibri con ripetizione minuti di 2,8mm, cronografi di 2,7mm…….
Addirittura ebauche piuttosto spartane venivano prodotte e vendute senza alcun marchio ed incassate in orologi dell'est.