A parte scherzi, per esperienza, sono il primo a dire che quando si riesce a regolare in modo ottimale la marcia di un orologio meccanico, è sempre una vittoria di Pirro, nel senso che difficilmente conserverà per lungo tempo la sua regolarità di marcia. La precisione di un orologio meccanico, così come la felicità per l'uomo, è uno stato di grazia passeggero, che dipende da molteplici fattori in continua evoluzione. L'incidenza di questi fattori, può variare da meccanismo a meccanismo, in base alla bontà del progetto ed alla qualità dei materiali impiegati per la sua costruzione. Quando mi capita di elogiare la precisione di qualche mio vecchietto, dopo una regolazione particolarmente azzeccata, sono cosciente di mostrarvi una cosa "curiosa" e niente di più.