Sono entrambi orologi dotati di circuiti elettrici/elettronici con valori di correnti in gioco estremamente bassi. Inoltre i circuiti a quarzo hanno il circuito primario (quello col quarzo) che oscilla a valori molto elevati (non ricordo quale frequenza), frequenza che poi con vari circuiti divisori di frequenza arrivano fino ad 1 Hz.
Comunque, a prescindere da tutto, esistono quindi nell'orologio a quarzo circuiti oscillanti che creano campi elettromagnetici ad alta frequenza, probabilmente di bassissima intensità, ma che evidentemente si propagano a breve distanza, e che sono in grado di influenzare (per induzione) un altro circuito vicino (quello del Bulova).
Il Bulova non sarà dotato di protezione che lo schermi da campi elettromagnetici e il risultato è quello che hai sperimentato.
Un magnete, o qualche cosa di magnetizzato, mosso nelle vicinaze di questi circuiti nell'orologio può provocare a sua volta una corrente indotta che disturba il funzionamento.
In questo caso si tratta di Fisica Elettrodinamica e non di Elettrostatica e delle classiche leggi che la regolano. "In una spira (conduttore) che si muove all'interno di un campo magnetico si crea una corrente indotta...ecc." Non mi dilungo.
L'elettronica a volte gioca brutti scherzi!!!