In effetti, la domanda è più complicata di quel che sembra. E le variabili in base a cui uno si orienta sono tante......
Ad esempio: dovessi risparmiare per arrivare ad un rolex 1680 scritta rossa, una volta accumulato il gruzzolo confesso che avrei comunque un bel freno. con 8/9000 euro potrei fare tante cose per me e per la mia famiglia, quei risparmi sarebbero il frutto di mesi se non anni di lavoro, e sarebbe difficile, assai difficile, "bruciarli" in un orologio, che, ad oggi, è dichiaratamente un bene voluttuario. Per poterli spendere, uno non solo ce li deve avere, ma ce li deve avere "da dar via a perdere", senza tante remore e tanti problemi.
Togliendo la scritta rossa, ed accontentandomi di un 1680 più comune, potrei valutare l'operazione nel medio/lungo periodo, ed in ogni caso sarebbe da valutare per bene. Ovviamente, per un Tissot od un Hamilton, od ancora un Philip Watch o un longines di fascia bassa, non mi farei problemi.
Questo per dire che, sì, va bene "pochi ma buoni", ma l'irraggiungibile rimane tale comunque, quindi il fattore economico è una variabile che incide sempre, quale che sia l'orientamento che si assume.
Poi, a prescindere da questo, c'è -come ha detto Andrea- la "sindrome compulsiva" che ti prende all'improvviso, è che è SEMPRE più forte di te
. Se quel giorno hai deciso che comprerai un orologio, lo farai e basta.
E poi ancora: c'è a chi piace avere più cose per fare turn-over, e a chi invece basta "quello della vita" che non stanca mai e che non toglie più dal polso.
Insomma, è una domanda maledettamente complicata, a pensarci bene......