allora si, se ti riferisci ai primi del 900 si...
purtroppo oggi siamo lontani anni luce dai tempi degli uomini d'onore, quelli che non ammazzavano se in zona c'erano bambini o donne...
Io penso che di "uomini d'onore" in quell'organizzazione malavitosa, non ce ne siano mai stati, per il solo fatto di perseguire intenti al di fuori della legge, di onore non ce n'è neanche l'ombra. Se per onore si intende il rispetto di regole comuni, forse, ma non scordiamoci che "quelle" regole, vigevano comunque in un ambito malavitoso e prevaricatore delle libertà altrui. Per rimanere nell'esempio da te fatto, è vero che se si poteva, era meglio evitare di coinvolgere donne, vecchi e bambini, ma ammazzare si ammazzava eccome...anche per motivi all'apparenza futile, tipo: malinteso senso dell'onore. Quando catturarono Provenzano, furono in molti a stupirsi di come conducesse una vita semplice e spartana, quasi primitiva, certo in parte dettata dall'esigenza di essere il meno possibile appariscente, ma anche frutto di una certa "vecchia" concezione di quello che dovevano essere lo stile di vita e la "morale" del mafioso. Lo stesso uso dei pizzini cifrati, utilizzati per comunicare con gli affiliati, testimonia di un certo stile volutamente antico, oltreche necessario in certe condizioni di latitanza. Provenzano è un criminale, autore di molti misfatti; buona parte della sua fama, secondo me è dovuta ad un certo stile che generava rispetto, specialmente tra i suoi "picciotti".