Da
http://it.eurosport.yahoo.com/16022011/45/mondiali-garmisch-incidente-diplomatico-cronometro-incerto.htmlLa Hublot esce allo scoperto con un comunicato nel quale definisce 'imbarazzante' la vicenda dei riscontri cronometrici errati ai Mondiali di Garmisch e chiede alla Fis di prendere provvedimenti. Cresce l’imbarazzo tra gli organizzatoriCerto, per un paese che si candida con tutti i crismi e un in crescente clamore mediatico all’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2018 questo spot pubblicitario non dev’essere dei migliori. Ma le incertezze cronometriche degli ultimi giorni, che hanno causato le proteste ufficiali di diverse emittenti (TV svizzera e slovena) e Federazioni (ricorso di Italia, sui tempi di Innerhofer in combinata, e Slovenia, sui tempi di Tina Maze in SuperG), rischiano adesso di scatenare un autentico incidente diplomatico che potrebbe portare a conseguenze serie, anche economiche.
Perché se è vero che i ricorsi sono stati tutti respinti, e che il comitato organizzatore nella conferenza stampa di qualche giorno fa, si è affrettato a parlare di ‘errori non decisivi’ e di tempi sicuri al 100%, che ci sia qualcosa che non va è abbastanza evidente.
Si parla di tempi intermedi non corretti e di trasmissione dati imperfetta.Ma ora il problema per gli organizzatori è quello di ricucire il rapporto di credibilità con la Hublot, la prestigiosa marca svizzera di orologi di precisione che sponsorizza i cronometri sia sulla pista che sulle grafiche televisive. Dopo un paio di giorni di riflessione la Hublot è uscita allo scoperto ieri con un comunicato stampa piuttosto secco e risentito.
La Hublot, famosa per i suoi orologi lussuosi scelti da molti campioni, tra i quali Maria Riesch e Diego Armando Maradona che ne ha una collezione personale e autografata, garantisce di non avere nulla a che fare con le problematiche tecniche riscontrate nel corso delle gare del Mondiale di Garmisch Partenkirchen e che il contratto in essere fino al 2015 con la FIS impone una riflessione: “
Siamo dispiaciuti che nessuno ci abbia consultati quando si è trattato di scegliere il service provider (l’austriaca Alge Timing n.d.r.) che garantisce questo servizio che per altro è sponsorizzato dal nostro marchio – si legge nel comunicato stampa della Hublot – e per salvaguardare il nostro marchio in vista degli impegni futuri riteniamo che il comitato organizzatore e la FIS debbano riservarci un diritto di scelta su queste scelte per l’avvenire”.
Al momento non si parla di rottura contrattuale, né di richiesta di danni: ma è sicuro che il rapporto tra la Hublot, la FIS e la EBU, che ha organizzato l’evento non è più così saldo come alla vigilia della manifestazione e che anche l’ufficializzazione della candidatura di Monaco di Baviera alle Olimpiadi invernali del 2018 rischia di pagare le non poche difficoltà organizzative di questo mondiale.
Max VIGANO' / Eurosport