Ci siamo giocati......

[Sir C]

ma adesso ci andiamo al Shushi wok?

[Cicuzzo]

Giusto per la precisione, la centrale nucleare di Fukushima ha resistito praticamente indenne, come quasi tutti gli edifici giapponesi, ai tremendi effetti del terremoto.
Ciò che provocato il danno è stato lo tsunami, assolutamente imprevedibile in quelle proporzioni, la cui onda catastrofica ha superato la barriera comunque prevista (di 6 metri) e ha messo fuori uso i motori diesel di emergenza che provvedono a pompare l'acqua di raffreddamento quando il sistema elettrico va in black-out, come in questo caso.
C'è ancora da tenere presente come la tecnologia utilizzata per quel tipo di centrale è vecchia di 40 anni e non più utilizzata: i reattori di III generazione sono progettati per funzionare già predisposti allo spegnimento automatico in assenza di intervento diretto da parte dell'operatore.
E' un principio diverso di funzionamento: mentre nelle vecchie centrali la reazione nucleare, una volta avviata, poteva solo essere controllata o arrestata (con tempi relativamente lunghi), in quelle moderne è destinata a "spegnersi" da sola se non "alimentata" costantemente.
Io non sono nè pro nè contro il nucleare per principio: cerco solo di essere obiettivo. 

[Airangel]

cicuzzo, ti piacerebbe avere una centrale nucleare a 15km. da casa?

[Cicuzzo]

cicuzzo, ti piacerebbe avere una centrale nucleare a 15km. da casa?

15 km, o 150, o 1500, non fa molta differenza per l'inquinamento da radiazioni.... il problema è garantire la necessaria sicurezza dell'impianto: e la tecnologia attuale, se ben realizzata e rispettando le dovute prescrizioni, consente di realizzarla.
Ripeto, se le barriere della centrale giapponese (peraltro previste proprio per fronteggiare uno tsunami) fossero state più alte soltanto di 5 metri (11 invece di 6), oggi non saremmo qui a parlare di incubo nucleare.

[Teo]

cicuzzo, ti piacerebbe avere una centrale nucleare a 15km. da casa?

15 km, o 150, o 1500, non fa molta differenza per l'inquinamento da radiazioni.... il problema è garantire la necessaria sicurezza dell'impianto: e la tecnologia attuale, se ben realizzata e rispettando le dovute prescrizioni, consente di realizzarla.
Ripeto, se le barriere della centrale giapponese (peraltro previste proprio per fronteggiare uno tsunami) fossero state più alte soltanto di 5 metri (11 invece di 6), oggi non saremmo qui a parlare di incubo nucleare.

il problema è proprio quello che alla fine può sempre succedere l'imprevedibile, l'incidente di Chernobyl è avvenuto per un errore umano per cui in assenza di cataclisma.....
Forse è meglio metterci il cuore in pace e pensare che l'energia costi un po' di più ma che possiamo vivere con qualche pensiero in meno
Matteo

[maximus 83]

cicuzzo, ti piacerebbe avere una centrale nucleare a 15km. da casa?

15 km, o 150, o 1500, non fa molta differenza per l'inquinamento da radiazioni.... il problema è garantire la necessaria sicurezza dell'impianto: e la tecnologia attuale, se ben realizzata e rispettando le dovute prescrizioni, consente di realizzarla.
Ripeto, se le barriere della centrale giapponese (peraltro previste proprio per fronteggiare uno tsunami) fossero state più alte soltanto di 5 metri (11 invece di 6), oggi non saremmo qui a parlare di incubo nucleare.

Se le centrali le realizzassero in Italia dubito che rispetterebbero davvero le norme di sicurezza: vedi il larghissimo impiego di cemento depotenziato (cioè abbondantemente allungato con acqua ) in certe opere pubbliche dalle nostre parti e le autostrade che dopo qualche anno cominciano a perdere pezzi e la cui manutenzione viene fatta non si sa bene come (pensa alla Pa-Ct ed alla Pa-Me ad esempio )....
Tra l'altro avevo sentito dire che la centrale la cui costruzione è prevista nel Ragusano (zona notoriamente a rischio sismico ) doveva servire per fornire energia a Gheddafi!!
Ognuno poi tragga le conclusioni che vuole ........

[Dani80]

Per carità...basta con 'sto nucleare.

Non riusciamo nemmeno a smaltire l'immondizia di Napoli, secondo voi saremo in grado di far funzionare delle centrali nucleari? Ma per piacere...
Ci sono talmente tanti interessi in gioco per la costruzione di queste centrali, che non mi meraviglierei se si facessero davvero.

Poi tutto 'sto casino...per avere il 5% in più di energia! E ricordo che passerebbero 20 anni per il loro corretto funzionamento.

Inoltre voglio ricordarvi che attualmente stanno cominciando a svilupparsi centrali di 4a generazione e noi (fra 20 anni) avremo centrali di 3a generazione.

[Bertroo]

Infatti....il problema secondo me è proprio questo...io no nmi fido degli italiani!!! Abbiamo paura del nucleare ma....in pochi ricordano che noi prendiamo l'energia dalla germania e dalla svizzera...dalle loro centrali??? Quelle non provocano radiazioni? Non sono pericolose? Certamente si!!! Vi ricordate il black out di Roma e dell'altro avvenuto al nord? Da cosa sono dipesi? Dalle centrali svizzere che hanno avuto un calo.... Ma sono manutenute come si deve! Con tutti i crismi!!!! Quindi...se zompa una di queste centrali in germania o svizzera...zompiamo anche noi! Quindi il problema per me non è l'energia nucleare.....ma la sua manutenzione e conservazione....la mia paura è su chi "mangia" durante la costruzione delle centrali...la scarsa attenzione nella costruzione...ecc. ecc...... spero di essere stato chiaro...il fatto di avere nostre centrali sarebbe anche un forte risparmio economico visto i soldi che diamo alla germania e alla svizzera...

[Cicuzzo]

La nostra Nazione importa (ma esporta pure) energia elettrica quando serve (perchè la richiesta supera la disponibilità di produzione in quel particolare momento) oppure quando è più conveniente comprarla da altri produttori stranieri: è solo un problema di costi, legati al rapporto domanda-offerta.
Anche gli altri Paesi europei, con i quali siamo collegati in rete, fanno così: ogni giorno, a tutte le ore, il distributore (Terna) verifica la richiesta istantanea di energia e "decide" se è più conveniente produrla nelle nostre centrali (che possono variare la potenza prodotta) oppure acquistarla da chi in quel momento la può vendere e al prezzo migliore (per Terna...).
L'energia prodotta, purtroppo, non si può immagazzinare e nemmeno trasportare per lunghe distanze pena grosse perdite di carico: ecco la necessità quindi di un costante e puntuale monitoraggio del rapporto produzione-domanda.
Tipicamente, noi importiamo di notte energia elettrica dalla Francia che, con le sue 56 centrali nucleari che producono costantemente "a tavoletta", avrebbe grosse difficoltà a smaltirla ed è quindi disponibile a venderla a basso costo proprio in quelle ore, quando crolla la richiesta interna: ragion per cui, le nostre centrali termiche del nord vengono portate al regime minimo di produzione (non si possono spegnere del tutto, pena un'attesa troppo lunga per il successivo riavvio).
Di giorno, invece, dobbiamo "arrangiarci" con i nostri impianti e, quando ci si accorge che si sta raggiungendo il massimo carico, ci si collega ad altri produttori.
Da notare che la "fonte" di produzione di energia è irrilevante: nucleare, solare, eolico, tutto fa brodo, purchè l'energia sia immediatamente disponibile e per la quantità richiesta.
Capite bene che, da questo punto di vista, il solare e l'eolico non possono avere la stessa "affidabilità" di una centrale a carbone o ad olio combustibile o nucleare, proprio perchè troppo legati alle condizioni meteorologiche o temporali del momento in cui viene richiesta la fornitura.

[Andrea 65]

Per me, proprio perchè siamo italiani, dobbiamo toglierci dalla testa l'energia nucleare... Non saremo mai sicuri se la centrale è stata costruita con tutti i crismi!

[davidefirenze]

Lo sanno anche i muri che l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, geotermico, idroelettrico, ecc.), in futuro non potranno essere sufficienti a sopperire al fabbisogno nazionale, neanche se queste vengono incentivate di più di quanto non è stato fatto negli ultimi anni.......neanche se mettiamo i moduli fotovoltaici sul tetto di ogni casa ed edificio industriale.....

Tutti lo sanno (soprattutto tecnici e scienziati...) ma una parte d'italiani si ostina ad affermare che dell'energia nucleare nè possiamo fare anche a meno......posso biasimare i politici, che devono necessariamante essere sempre "contro" tutto e tutti.....loro guardano esclusivamente al loro tornaconto "elettorale", pur sapendo benissimo che l'alternativa non esiste...mentono sapendo di mentire......basta un semplice calcolo per dimostrarlo.....
Certamente si raccolgono molti più voti (soprattutto di questi tempi visto ciò che stà succedendo in Giappone) ad essere contro il nucleare piuttosto che a favore !
Ma quanta ipopcrisia c'è in giro in questo paese ?

Paese che senza le centrali nucleari avrà poco futuro. Se lo hanno capito (molto prima di noi) nazioni come Francia, Germania, Austria, Svizzera, Inghilterra, ecc. ecc. forse un motivo ci deve pur essere ! Ma evidentemente su questo argomento gli "esterofili" (ed in Italia sono veramente molti...) si squagliano come neve al sole !

Il petrolio è prossimo alla fine (si parla di 40-50 anni, ma anche fossero di più poco cambierebbe..) e noi stiamo ancora qui a parlare della necessità o meno di realizzare le centrali nucleari !
Dipendiamo dagli altri paesi come nenonati dalla tetta della mamma.....

Tutti a mettere in relazione il futuro dei ns. figli con le centrali nucleari quando proprio l'assenza delle centrali nel ns. paese ne comprometterà inevitabilmente proprio il futuro un indomani quando il petrolio sarà finito !
Se perdiamo questo "giro" non ci sarà più tempo per correre ai ripari, considerando i tempi di realizzazione degli impianti !

[Airangel]

ma vedi Davide.....c'è una leggera differenza tra le centrali degli altri e le potenziali nostre: che qui siamo in italia, un paese fondato sulla mafia e sulla corruzione, a tutti i livelli.

quindi, per carità di Dio......non diamo in mano a questa gentaglia anche la costruzione delle centrali nucleari....perchè sarebbe il colpo di grazia per il paese.

alla classe politica e imprenditoriale italica non dovrebbero far costruire nemmeno i campi per le bocce dei pensionati, fino a quando una catarsi non spazzerà via tutta questa gente corrotta e mafiosa.

[davidefirenze]

I tuoi timori sono anche i miei e credo quelli della maggioranza degli italiani.
C'è da dire però che il ns. paese è un paese di "costruttori" (la storia e l'enorme patrimonio artistico sono lì a dimostrarlo).
Anche ai giorni nostri ci sono molte opere ben progettate e realizzate (certamente non tutte...). Molto dipende dal team di progettisti e soprattutto da chi poi dovrà vigilare e dirigere i lavori, più che dall'impresa esecutrice....
Ovvio che non possiamo pensare che la Direzione Lavori di una centrale nucleare sia affidata al geometrino di paese o che la costruzione della stessa venga affidata mediante una "gara al massimo ribasso" !!!
In Italia l'unica azienda in grado di portare avanti la realizzazione di un'opera simile credo sia l'ENI !
Quando si parla di sicurezza nazionale e la posta in gioco è così alta il coinvolgimento del paese è totale....nel senso che la sicurezza è non solo quella del "popolo" ma anche quella dei politici e dei loro parenti. Quindi dubito molto sul fatto che gli stessi non si spremano le meningi per organizzare un affidabile e "blindato" sistema di controllo.
 

[Cicuzzo]

In Italia l'unica azienda in grado di portare avanti la realizzazione di un'opera simile credo sia l'ENI !

Ansaldo Nucleare (gruppo Finmeccanica) con sede a Genova.
Dopo il referendum del 1987, ha continuato a realizzare, insieme a partner stranieri, impianti nucleari in giro per il mondo con tecnici e maestranze italiane.

[Airangel]

I tuoi timori sono anche i miei e credo quelli della maggioranza degli italiani.
C'è da dire però che il ns. paese è un paese di "costruttori" (la storia e l'enorme patrimonio artistico sono lì a dimostrarlo).
Anche ai giorni nostri ci sono molte opere ben progettate e realizzate (certamente non tutte...). Molto dipende dal team di progettisti e soprattutto da chi poi dovrà vigilare e dirigere i lavori, più che dall'impresa esecutrice....
Ovvio che non possiamo pensare che la Direzione Lavori di una centrale nucleare sia affidata al geometrino di paese o che la costruzione della stessa venga affidata mediante una "gara al massimo ribasso" !!!
In Italia l'unica azienda in grado di portare avanti la realizzazione di un'opera simile credo sia l'ENI !
Quando si parla di sicurezza nazionale e la posta in gioco è così alta il coinvolgimento del paese è totale....nel senso che la sicurezza è non solo quella del "popolo" ma anche quella dei politici e dei loro parenti. Quindi dubito molto sul fatto che gli stessi non si spremano le meningi per organizzare un affidabile e "blindato" sistema di controllo.
 

io so solo che nella torta vorrebbero entrarci i caltagirone, i mercegaglia (abbiamo visto i suoi inceneritori madre de Dios).......e le mafie??

davide.....vuoi che per un business da 20 miliardi di euro le mafie non ci entrino?