Domenica, Grado, passeggiata rilassante sul mare...
Mio figlio (2 anni) beve da un bicchiere dell'acqua
mi giro e vedo il bicchiere con una crepa e manca un pezzo di vetro, mi viene un salto al cuore, prendo il bicchiere, vedo i pezzi sul fondo (dove beveva) ma vedo che i 2 pezzi fanno la parte mancante e mi rassereno...
Va a giocare dentro una piscinetta secca con i faretti dentro, vicino il mare, la mamma lo segue...
intanto mi godo la brezza, il sole e la serenità.
Dopo 2 minuti ritorna mia moglie tremante con Gabriele in braccio, un taglio sullo zigomo piuttosto profondo
quindi corsa al prontosoccorso a piedi...
Entra solo mio figlio con mia moglie, le porte si chiudono, lui non e' frignone e aveva anche smesso di piangere...
chiuse le porte inizia il mio dramma
inizio a sentirlo urlare come non mai, non posso entrare, non posso fare nulla
sento le urla continuare e crescere
mi sento smarrito ed impotente
mi sposto dalla sala d'aspetto, vado su un corridoio secondario e le usrla si affievoliscono
ma poi camminando le sento piu' forti da un'altra porta, corco di scappare da quelle urla che mi destabilizzano, esco dall'ospedale ma dal portone di ingresso esterno le sento ancora.
Dopo interminabili minuti il silenzio, mio figlio esce chiama papa' papa' lo prendo e lo porto all'aperto, le lacrime bagnano il cerottone, confesso di avere le gambe debolucce.
La mia impotenza di fronte alle sue urla mi ha segnato non poco...
Entriamo in un gornalaio e gli compro un trattore che prende in mano ma non vuole aprire per mezz'ora, lo tiene stretto e resta serio....
poi tutto passa (per lui) solo cantando si accorge ogni tanto di avere male alla guancia.
Dulcis in fundo, dopo 2 orette sale in 2 secondi da uno scooter e che fa? cade!piccolopianto e ancora 2 anni di vita in meno al sottoscritto...
una domenica qualunque...