Mi inserisco per una mini riflessione..è stato poc'anzi espresso un concetto forse passato inosservato..
Credo si debba fare un distinguo tra quello che è un investimento sulla carta, a chiacchiere, e quello che poi si realizza concretamente.
Ora io ritenendo in partenza l'orologio un puro e semplice lusso, appagante le mie passioni, acquisterei il Lange perchè è quello che più mi fa battere il cuore.
Al diavolo la svalutazione maggiore..per un investimento penserei ad una casa, un terreno, o magari un quadro ma con l'arte è già più difficile..
Proprio qui volevo arrivare..siamo sicuri che la rivendibilità di un patek da 60.000 euro sia così spiccata?..nel senso..non si corre il rischio di non riuscire a trovare un acquirente disposto a sborsare certe cifre?..no perchè 10-20k li vedo ancora sufficienti..ma non so quanti si spingerebbero oltre.
Ecco quindi che il concetto d svalutazione va integrato con quello di rivendibilità..e la rivendibilità è data dal numero di potenziali acquirenti..ergo sempre secondo me il mercato del Lange potrebbe essere più ampio.
Detto questo imho con 60k di Lange ne prendi quasi due..quindi seguendo il discorso di Alan, un pò come "il gioco vale la candela?", mi vede a favore del Lange..insomma non giustificherei una spesa doppia solo per poter dire.."ok mi si svaluta il 10% in meno".."..e allora?!"..
Senza contare che io non riuscirei mai a girare, per paura sia chiaro, con un orologio da 30.000 euro, figuriamoci con uno da 60.000..quindi anche questo va a favore del Lange.