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Il lavoro ...

Teo

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #150 il: Maggio 13, 2011, 09:42:28 am »
Il problema è che rischiamo di incagliarci sui casi singoli, ci sono esempi di ogni tipo dai virtuosi alle tragedia.
C'è da dire che:


1) alcuni lavoratori pensano che il lavoro gli sia dovuto e questo è sbagliato;
2) ci sono degli imprenditori che pensano che si possano fare i soldi senza rischio ma con piccoli espedienti e anche questo è sbagliato;
3) e soprattutto che pagare le tasse è una questione di civiltà perché è il modo con cui abbiamo stabilito di partecipare alla comunità di cui facciamo parte (considero la scusa per non pagarle, il classico tema non funziona nulla, solo un alibi, perché al pronto soccorso ci andiamo tutti ed è giusto così)


Matteo


massotto

Re:Il lavoro ...
« Risposta #151 il: Maggio 13, 2011, 11:13:33 am »
Il problema è che rischiamo di incagliarci sui casi singoli, ci sono esempi di ogni tipo dai virtuosi alle tragedia.
C'è da dire che:


1) alcuni lavoratori pensano che il lavoro gli sia dovuto e questo è sbagliato;
2) ci sono degli imprenditori che pensano che si possano fare i soldi senza rischio ma con piccoli espedienti e anche questo è sbagliato;
3) e soprattutto che pagare le tasse è una questione di civiltà perché è il modo con cui abbiamo stabilito di partecipare alla comunità di cui facciamo parte (considero la scusa per non pagarle, il classico tema non funziona nulla, solo un alibi, perché al pronto soccorso ci andiamo tutti ed è giusto così)


Matteo

1) Non so se lo ricordi Teo ma , visto che vi sentite tanto Italiani quest'anno , la costituzione direbbe che ..... siamo fondati sul lavoro ....
 
2) Gli imprenditori sono furboni che hanno capito che è il momento di tornare agl ianni 50 .... lavorare .... zitti ...stipendi bassi ... contributi quando capita !
 
3) pagare le tasse è una questione di civiltà se le pagano tutti .... !!!!  ;) :D

Teo

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #152 il: Maggio 13, 2011, 11:23:52 am »
Non per questo vuol dire che il lavoro sia dovuto  ;)
Non per questo vuol dire che gli imprenditori abbiano ragione  ;)
Non è questione di quello che fanno gli altri ma di quello in cui si crede  ;)


Matteo




torquemada

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #153 il: Maggio 13, 2011, 11:50:16 am »
L'etica è diventata eretica.

Oggi il lavoro è basato sul " apri il culo e stringi i denti"

Siamo alla frutta, i soldi vecchi sono finiti e di nuovi non se ne vedono!!!!!!

Lo vedo nel mio lavoro, i giovani sono alla canna del gas sotto i 30 anni sono tutti a casa e non hanno i soldi per comprare il sigarette, nessuna assume a tempo indeterminato è una scommessa persa.........troppe spese e poca resa.

Airangel

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #154 il: Maggio 13, 2011, 12:14:21 pm »
via via i giovani vadano via, e di corsa!

che qui rimarranno solo i centri commerciali con le palme finte.....vuoti.

massotto

Re:Il lavoro ...
« Risposta #155 il: Maggio 13, 2011, 14:03:48 pm »
via via i giovani vadano via, e di corsa!

che qui rimarranno solo i centri commerciali con le palme finte.....vuoti.


magari ....
 
prego Dio tutte le notti che mia figlia sia piu' cazzuta di me e vada a vivere e lavorare in Germania ....l'ultimo paese serio del mondo ...sotto ogni punto di vista !!!!!!
 
E se qualcuno qui dice il contrario gli spacco un ginocchio con un tubo rotto.... >:( ;) :D :D

Elen

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #156 il: Maggio 13, 2011, 14:17:48 pm »
per noi giovani è davvero un incubo.
allora, prima di tutto propongono contratti di tre, due un mese e se sei forunato te lo rinnovano lasciandoti a casa 2 settimane.
per quelli come me,che lavorano da 4 anni,è diverso perchè ancora facevano contrAti a tempo indeterminato...
ora sotto questo punto di vista io sono a posto.
perà c'è una mancanza da parte del titolare da più di un anno che mi sta snervando, e facendo perdere la pazienza..
l'unica cosa positiva se si può definire tale è che sono la responsabile di negozio, unica con tempo indeterminato.
Facciamo si che il miglior Amico dell'uomo,abbia nell'uomo il suo migliore Amico.

Airangel

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #157 il: Maggio 13, 2011, 14:22:14 pm »
via via i giovani vadano via, e di corsa!

che qui rimarranno solo i centri commerciali con le palme finte.....vuoti.


magari ....
 
prego Dio tutte le notti che mia figlia sia piu' cazzuta di me e vada a vivere e lavorare in Germania ....l'ultimo paese serio del mondo ...sotto ogni punto di vista !!!!!!
 
E se qualcuno qui dice il contrario gli spacco un ginocchio con un tubo rotto.... >:( ;) :D :D

più va a nord meglio è.....danimarca....norvegia....svezia....finlandia.....

Teo

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #158 il: Maggio 13, 2011, 14:27:57 pm »
Basta che non esagerate ad andare troppo a nord che ad un certo punto vi sembra stabile, ma la terra sotto non c'è e con l'effetto serra...  8) 8) 8) 8) 8) 8)

Dani80

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #159 il: Maggio 13, 2011, 14:46:56 pm »
Dopo 11 pagine, ho sentito il bisogno di dire la mia...

Innanzitutto sono dispiaciuto per quanto successo alla moglie di Massimo, lo capisco poichè anch'io sò cosa vuol dire vivere sul filo del rasoio. Sono un lavoratore dipendente e da 4 anni lavoro per una multinazionale del settore elettronico, faccio quasi 100 km al giorno per andare a lavorare e ringraziando Dio ho uno stipendio abbastanza buono ma, da quando sono stato assunto, ho avuto contratti di ogni genere (tempo determinato, agenzie interinali, ecc...) non ho mai usufruito di permessi, ferie (a parte quelle estive), giornate di malattia...perchè sapevo che c'era il rischio di rimanere a casa alla scadenza del contratto.

Qualcuno di voi ha affermato che se un dipendente è un valido collaboratore non c'è motivo che il titolare dell'azienda non lo assuma...in teoria "dovrebbe" essere così ma purtroppo la verità è un'altra.

Con gli attuali contratti il 99% delle aziende tendono a prolungare il più possibile i contratti a tempo determinato, perchè le tasse da pagare per i lavoratori dipendenti sono minori rispetto a chi sta a tempo indeterminato...in questo modo l'azienda si tutela fino al limite di scadenza contrattuale...

E nel momento in cui si raggiunge il limite, voi credete che propongano al dipendente un contratto a tempo indeterminato? NO, chiamano un altro al posto suo e ricomincia la giostra...

Cold silence has a tendency to atrophy any sense of compassion! (J.Maynard Keenan - Tool)

massotto

Re:Il lavoro ...
« Risposta #160 il: Maggio 13, 2011, 14:50:58 pm »
quando sento queste cose mi vengono i brividi ....di rabbia .... >:( >:( >:( >:(
 
E' cosi' ......    ma non si fà cosi !!!!!

Airangel

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #161 il: Maggio 13, 2011, 15:02:16 pm »
esatto Dani....così funziona qui....in cialtrolandia.

alanford

Re:Il lavoro ...
« Risposta #162 il: Maggio 13, 2011, 15:15:59 pm »
Dopo 11 pagine, ho sentito il bisogno di dire la mia...

Innanzitutto sono dispiaciuto per quanto successo alla moglie di Massimo, lo capisco poichè anch'io sò cosa vuol dire vivere sul filo del rasoio. Sono un lavoratore dipendente e da 4 anni lavoro per una multinazionale del settore elettronico, faccio quasi 100 km al giorno per andare a lavorare e ringraziando Dio ho uno stipendio abbastanza buono ma, da quando sono stato assunto, ho avuto contratti di ogni genere (tempo determinato, agenzie interinali, ecc...) non ho mai usufruito di permessi, ferie (a parte quelle estive), giornate di malattia...perchè sapevo che c'era il rischio di rimanere a casa alla scadenza del contratto.

Qualcuno di voi ha affermato che se un dipendente è un valido collaboratore non c'è motivo che il titolare dell'azienda non lo assuma...in teoria "dovrebbe" essere così ma purtroppo la verità è un'altra.

Con gli attuali contratti il 99% delle aziende tendono a prolungare il più possibile i contratti a tempo determinato, perchè le tasse da pagare per i lavoratori dipendenti sono minori rispetto a chi sta a tempo indeterminato...in questo modo l'azienda si tutela fino al limite di scadenza contrattuale...

E nel momento in cui si raggiunge il limite, voi credete che propongano al dipendente un contratto a tempo indeterminato? NO, chiamano un altro al posto suo e ricomincia la giostra...


Io direi che dipende dai mestieri, per noi un dipendente è un investimento, nel primo anno conclude poco, di solito sfruttiamo il tempo determinato per un anno, ma nel 95% dei casi poi diventa a tempo indeterminato in quanto sarebbe una perdita ricominciare da capo che il risparmio di contributi non giustificherebbe.

Airangel

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #163 il: Maggio 13, 2011, 15:23:25 pm »
sei un oasi nel deserto alessà....

Dani80

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Re:Il lavoro ...
« Risposta #164 il: Maggio 13, 2011, 15:29:28 pm »
Dopo 11 pagine, ho sentito il bisogno di dire la mia...

Innanzitutto sono dispiaciuto per quanto successo alla moglie di Massimo, lo capisco poichè anch'io sò cosa vuol dire vivere sul filo del rasoio. Sono un lavoratore dipendente e da 4 anni lavoro per una multinazionale del settore elettronico, faccio quasi 100 km al giorno per andare a lavorare e ringraziando Dio ho uno stipendio abbastanza buono ma, da quando sono stato assunto, ho avuto contratti di ogni genere (tempo determinato, agenzie interinali, ecc...) non ho mai usufruito di permessi, ferie (a parte quelle estive), giornate di malattia...perchè sapevo che c'era il rischio di rimanere a casa alla scadenza del contratto.

Qualcuno di voi ha affermato che se un dipendente è un valido collaboratore non c'è motivo che il titolare dell'azienda non lo assuma...in teoria "dovrebbe" essere così ma purtroppo la verità è un'altra.

Con gli attuali contratti il 99% delle aziende tendono a prolungare il più possibile i contratti a tempo determinato, perchè le tasse da pagare per i lavoratori dipendenti sono minori rispetto a chi sta a tempo indeterminato...in questo modo l'azienda si tutela fino al limite di scadenza contrattuale...

E nel momento in cui si raggiunge il limite, voi credete che propongano al dipendente un contratto a tempo indeterminato? NO, chiamano un altro al posto suo e ricomincia la giostra...


Io direi che dipende dai mestieri, per noi un dipendente è un investimento, nel primo anno conclude poco, di solito sfruttiamo il tempo determinato per un anno, ma nel 95% dei casi poi diventa a tempo indeterminato in quanto sarebbe una perdita ricominciare da capo che il risparmio di contributi non giustificherebbe.


Beh, di sicuro sei l'eccezione che conferma la regola... :D :D :D


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