Direi sopratutto nel 700!
Tutto ciò la grande maisdon JLC ha cercato di svilupparlo nel suo Extreme Lab..
Da Watch Company...
Come già detto, l'Extreme Lab è un Orologio ripensato da cima a fondo in ogni suo componente. L'idea iniziale era quella di raggiungere i massimi livelli in termini di robustezza, capacità di funzionamento in ogni tipo di situazione climatica, massima precisione e affidabilità nel funzionamento e interventi di manutenzione ridotti a zero. Partendo da questa ultima caratteristica, va detto che questo Orologio è in grado di funzionare perfettamente rinunciando a ogni tipo di lubrificazione. Qualsiasi olio infatti, tenderebbe a evaporare con il caldo e a gelare con il freddo, compromettendo il funzionamento del meccanismo. Ogni componente dell'
Extreme Lab capace di produrre attrito è stato di conseguenza ripensato e riprogettato attraverso nuove geometrie, limitando gli sforzi in gioco. Inoltre sono stati realizzati con materiali attualmente sconosciuti all'Orologeria, ma che ben presto compariranno su altri modelli d'alta gamma, perchè questi materiali hanno le giuste caratteristiche capaci di garantire l'affidabilità, la robustezza e soprattutto sono in grado di resistere all'azione degli attriti senza surriscaldarsi, deformarsi o consumarsi e di conseguenza non hanno bisogni di oli o grassi lubrificanti. Questa di per sè in termini tecnici è già una Rivoluzione. La prova più eloquente della sua efficacia si manifesta nelle prove a temperature estreme, in cui finora sia gli orologi meccanici che quelli al quarzo gettano la spugna fermandosi. Materiali come il Teflon e la polvere di grafite, insensibili alle variazioni di temperatura, consentono all'Orologio di funzionare anche in situazioni estreme, rendendo Onore al nome scelto per il suo battesimo.
MOVIMENTOPartendo dalla base del
Calibro JLC 978 con Tourbillon Automatico, sono state apportate una serie di modifiche di alleggerimento, come ad esempio la gabbia realizzata in
Magnesio invece della convenzionale lega di
Alluminio. Il Bilanciere è figlio di studi aereodinamici, i quali hanno dimostrato che la forma Anulare non è quella definitiva: il Bilanciere dell'Extreme Lab è di forma a Manubrio e se lasciato oscillare ci impiega il doppio del tempo a fermarsi rispetto al bilanciere Anulare. Questo perchè la massa è concentrata in due settori circolari posti all'estremità dell'unica razza rettilinea, dotata di fori di alleggerimento. Il materiale con cui è stato costruito questo bilanciere è una lega di
Platino-Iridio su cui trovano alloggiamento le 4 viti i regolazione a testa quadrata in oro, tipiche della produzione JLC. Le leve dell'ancora invece sono realizzate in
Silicio, più duro e meno sensibile all'usura del tradizionale Rubino. Con lo stesso Silicio è stata realizzata anche la ruota di scappamento, e grazie a particolari lavorazioni è stato possibile assottigliare il profilo della dentatura diminuendo l'assorbimento di energia per far ruotare in modo intermittente la ruota di scappamento. Per i cuscinetti è stato utilizzato un materiale denominato
Easium (tm) sia per l'asse del bilanciere che per l'asse della gabbia, abbinato al trattamento al
bisolfuro di molibdeno dei perni d'acciaio.
CASSA
Per la costruzione di questa Cassa sono stati depositati 3 brevetti. La Carrure realizzata in
fibra di Carbonio garantisce la leggerezza, ma per resistere alle abrasioni (nemiche del Carbonio) la stessa Carrure è stata protetta con un copricassa in
Titanio di grado 5 assemblato in 2 parti. Questo copricassa si allunga fino a generare le Anse, che se a prima vista sembrano delle semplici e classiche anse, ad un
esame più attento si scopre che sono profondamente scheletrate al fine di alleggerire la struttura. Queste 2 metà si incastrano alla perfezione con un sistema a baionetta, del tutto simile agli obiettivi delle macchine fotografi che tipo reflex. Le stesse anse sono poi fissate tramite 4 viti alloggiate dalla parte opposta al quadrante e quindi invisibili. La lunetta anch'essa realizzata in Titano di grado 5 è stata rivestita in Ceramica nera speciale, resistentissima agli shock termici, e anch' essa è avvitata con 4 viti dal fondo dell'Orologio. Per isolare il movimento dalla cassa in titanio è stato costruito un anello in poliuret ano di colore rosso, che serve a isolare la complessità e la fragilità del meccanismo dalla rigidità della Cassa. Oltre all'anello in poliuretano, c'è un sistema integrale antichoc denominato Silent-Block. Questo Le Coultre ha un'impermeabilità garantita fino a 100 metri di profondità. Degna di nota anche la Corona posta a ore 3, piuttosto sporgente, ma opportunamente coperta da 2 ansette. Facilmente visibile anche il tradizionale logo Le Coultre inciso sulla parte esterna della corona e dipinto con smalti di colore Rosso QUADRANTE
Il quadrante sull'Extreme Lab è di fatto assente. I numeri arabi e gli indici sono stati applicati direttamente sulla platina e sui ponti e sono trattati con materiale luminescente, come anche le lancette parzialmente scheletrate. Il datario è stato disegnato sulla parte esterna del quadrante e per non "disturbare" la vista del fantastico Tourbillon, la lancetta compie un salto dal 15 al 16 proprio in corrispondenza delle ore 6. In corrispondenza delle 12 c'è invece la piccola lancetta della funzione GMT, triangolare e di colore Rosso.
CINTURINO
Allacciato alle anse tramite un sistema a scomparsa, questo cinturino è realizzato in 3 particolari materiali: pelle e cordura di colore nero con doppie cuciture rosse per la parte esterna più visibile, in morbida Alcantara di colore rosso per la parte interna a contatto con il polso.