Orologico Forum 3.0

Movimenti di manifattura "in house"

ciaca

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #60 il: Gennaio 26, 2016, 19:06:10 pm »
In realtà la risposta alla domanda è già nella realtà delle cose. Non c'è alcun obbligo di modificare alcunché, una casa può anche incassare un momento assolutamente identico a quello "grezzo", schiaffarci sopra il proprio nome, numero individuale e sigla, e venderlo come calibro "proprio". Tale è, di fatto, nel momento in cui lo acquista dal fornitore il quale non vende solo il manufatto ma anche la "licenza" di farne ciò che vuole e chiamarlo come vuole :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #61 il: Gennaio 27, 2016, 07:59:05 am »
Il settore cambierebbe molto, ed in meglio secondo me, se ogni movimento avesse scritto il modello e produttore originale....sarebbe un passo verso quella serietà e trasparenza necessaria per gli insensati listini che presenta e per le ambizioni  di un mercato d'asta equiparabile all'artistico.

guagua72

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #62 il: Gennaio 27, 2016, 08:10:17 am »
Il settore cambierebbe molto, ed in meglio secondo me, se ogni movimento avesse scritto il modello e produttore originale....sarebbe un passo verso quella serietà e trasparenza necessaria per gli insensati listini che presenta e per le ambizioni  di un mercato d'asta equiparabile all'artistico.
Questo in  un settore normale della meccanica. Ma non credo possa interessare ad alcuno della "massa" degli acquirenti medi di orologeria di lusso sapere che ci sia Eta dentro piuttosto che Sellita. C'e' scritto IWC, c'e' scritto Tag. Ho un bell'oggetto da portare e va bene così ……Credo, non conosco l'arte ma l'orologio per l'80% degli acquirenti è status. Purtroppo Claudio dico purtroppo, perché nelle mie frequentazioni professionali quotidiane, in azienda, mi piacerebbe vedere qualità intrinseca e non fumo, ma purtroppo, molti imprenditori inseguono il fumo…...

Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #63 il: Gennaio 27, 2016, 11:32:08 am »
C'è anche chi produce in house (ma non tutto) i propri calibri e dichiara di essere manifattura, ma in percentuale fa solo la gran parte dei pezzi, molti altri vengono da fuori, ma evidentemente i pezzi prodotti dentro sono sufficienti (in una data percentuale che non ricordo ma mi pare fosse superiore al 50%) a far si che gli si dia il nome di manifattura. Nomos ad esempio fa così e lo anche dichiara sui suoi cataloghi.
Mentre io so che ad esempio Seiko e Rolex si fanno i calibri tutti in casa, anche le viti, se poi ampliamo il discorso anche a casse e bracciali mi sembra facciano in house anche quelli.
Per quanto mi riguarda io ho finito da tempo di considerare un plus l'avere un orologio manifattura anzichè no, tutto dipende da cosa non viene considerato manifattura, (anche se trattasi di manufatto notevole) e cosa lo è a discapito del pregio complessivo che potrebbe essere non all'altezza di quel richiamo proclamato "in house".
« Ultima modifica: Gennaio 27, 2016, 11:36:18 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #64 il: Gennaio 27, 2016, 11:50:29 am »
nel 99% dei casi l'arte è.... arte !

Poco pratica nell'uso quotidiano ( anzi prorpio per nulla ) , troppo ricercata ( leggi esteticamente spesso discutibile ) , troppo costosa per i piu' e , sopratutto , in molti casi di valore assai "labile" ...

Ergo riservata ha chi ha cospicue disponibilità economiche e chi si puo' permettere di spendere tanto anche solo per "guardare" e/o "possederla" . ( l'arte ndr. )

l'importante è  capire!  perchè il 99% preferirebbe un Fligeur IWC a un Breguet 34mm da teatro ....

Il resto è bar .... :D

Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #65 il: Gennaio 27, 2016, 12:15:32 pm »
In realtà la risposta alla domanda è già nella realtà delle cose. Non c'è alcun obbligo di modificare alcunché, una casa può anche incassare un momento assolutamente identico a quello "grezzo", schiaffarci sopra il proprio nome, numero individuale e sigla, e venderlo come calibro "proprio". Tale è, di fatto, nel momento in cui lo acquista dal fornitore il quale non vende solo il manufatto ma anche la "licenza" di farne ciò che vuole e chiamarlo come vuole :)

Il settore cambierebbe molto, ed in meglio secondo me, se ogni movimento avesse scritto il modello e produttore originale....sarebbe un passo verso quella serietà e trasparenza necessaria per gli insensati listini che presenta e per le ambizioni  di un mercato d'asta equiparabile all'artistico.

ok, tutto molto chiaro lato tecnico, lato normativo non sono proprio convinto che io possa cancellare brutalmente l'incisione "ETA" da un movimento e mettergli il mio nome, spacciandolo per mio, perché si potrebbe rischiare una denuncia per contraffazione.
per Claudio, eticamente forse sarei d'accordo, ma a volte delle piccole modifiche su un 2892 fanno veramente la differenza sul funzionamento di tutti i giorni, primo fra tutto per la tenuta della carica; quindi l'orologiaio che ha migliorato un calibro, e lo ha reso differente dagli altri, forse ha il diritto di poterlo rinominare.

ciaca

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #66 il: Gennaio 27, 2016, 13:39:24 pm »
Citazione
ok, tutto molto chiaro lato tecnico, lato normativo non sono proprio convinto che io possa cancellare brutalmente l'incisione "ETA" da un movimento e mettergli il mio nome, spacciandolo per mio, perché si potrebbe rischiare una denuncia per contraffazione.

No se nel contratto è previsto.
Ed è previsto, perché orologeria svizzera segue questo modello organizzativo sin dalla sua nascita.
E da un secolo le case commerciali incassano ebauche, più o meno modificate ed elaborate che siano, apponendo il proprio nome.
Vale per gli ETA oggi come valeva per i Piguet che un tempo Patek metteva nei suoi celebri vitage quotati oggi anche milioni :)
Questo anche per rispondere a Claudio.
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guagua72

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #67 il: Gennaio 28, 2016, 08:21:33 am »
Annoso discorso quello degli ETA più o meno modificati , tanti e tanti topic aperti. Nel mio immaginario non concorre più alcunché a defininire la manifattura , a mio parere sarebbe manifattura anche una gran bella modifica. Ci sono fior di artigiani che lavorano in base ETA come mi avete fatto spesso vedere in tanti post ……
Altro discorso è lo schiaffare dei movimenti di altri in casse di altri con il possesso solo del marchio e di una azienda che più che un'azienda è una scatola commerciale. Alcune maison stanno assumendo queste caratteristiche. Questo è il disastro che ci attende

tick

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #68 il: Gennaio 28, 2016, 13:42:32 pm »
Altro discorso è lo schiaffare dei movimenti di altri in casse di altri con il possesso solo del marchio e di una azienda che più che un'azienda è una scatola commerciale. Alcune maison stanno assumendo queste caratteristiche. Questo è il disastro che ci attende

Che attende il grande pubblico, certo. Credo che su un forum di appassionati riusciremo comunque a distinguere un bell'orologio, che incassi manifattura, ebauche migliorata o meno o anche movimenti a marchio di altri. Se per assurdo Rolex domani incassasse il 1185 di FP ben rifinito rimarcandolo Rolex ciò non diminuirebbe la qualità del 1185 e potremmo giudicare l'orologio nel suo insieme.
Mi sembra che lo facciamo sempre, giudicare i vari pezzi prima ancora che le marche o le etichette. Qualcuno ha in firma che non esistono grandi case ma grandi orologi, io ci credo.
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ciaca

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #69 il: Gennaio 28, 2016, 13:50:23 pm »
Citazione
Qualcuno ha in firma che non esistono grandi case ma grandi orologi, io ci credo.

É la storia dell'orologeria a dircelo
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tick

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #70 il: Gennaio 28, 2016, 13:58:35 pm »
Citazione
Qualcuno ha in firma che non esistono grandi case ma grandi orologi, io ci credo.

É la storia dell'orologeria a dircelo

"Ciao mi presento sono XYZ e mi piacciono i Rolex".
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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #71 il: Gennaio 28, 2016, 14:20:57 pm »
Ho detto dell'orologeria, non degli acquirenti di orologi :D
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PESSOA67

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #72 il: Gennaio 28, 2016, 17:45:04 pm »
Abbiamo visto calibri di manifattura diciamo "miseri" e Eta modificati in modo egregio...

ciaca

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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #73 il: Gennaio 28, 2016, 18:07:26 pm »
La storia della "manifattura", allo stesso modo di chiamare un certo calibro x con un nome diverso dandogli la propria paternità, sono le due facce dello stesso "bluff" che da sempre ammanta il settore.
Buttate in pasto a chi nulla sa di orologi ma si limita a leggere marchi e sigle pensando che bastino per distinguere l'acqua dal vino :)
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Re:Movimenti di manifattura "in house"
« Risposta #74 il: Gennaio 28, 2016, 20:58:20 pm »
Ad esempio il tanto bistrattato IWC col rumoroso 7750, correttamente modificato e sufficientemente rifinito, rimane un bellissimo orologio nella sua linea.