sarà ma molti nel progredire della collezione e/o delle proprie competenze e gusti vedono l'acquisto di un medio come una sottrazione di risorse al prossimo top watch... che non è un doppione...
Non è detto che il punto di arrivo sia per tutti sempre quello, per alcuni, come me ad esempio, è stato ed è importante visitare un panorama ampio dell'orologeria, senza relegare nel limbo, a priori un marchio che non è sulla bocca di tutti, spesso a sproposito. Capita di scoprire delle chicche così facendo, pezzi che per una serie di favorevoli combinazioni, risultano alla fine essere all'altezza dei migliori brand. In un certo senso, è fin troppo facile, impegno economico a parte, rivolgersi esclusivamente a marchi di sicura fama, salvo poi accorgersi a volte che questi non garantiscono assolutamente nemmeno quei requisiti minimi che un buon prodotto, pagato fior di soldoni, dovrebbe avere. Quadranti che scoloriscono, sfere e sferini che se ne vanno a spasso, regolazioni da cinese da bancarella ed altre amenità del genere, sono all'ordine del giorno anche nelle migliori famiglie dell'orologeria rampante. Titoni assembla degli ottimi prodotti nel modo migliore possibile, come ho potuto constatare di persona: gli azzeramenti sono perfetti, giorno e data scattano puntualissimi alla mezzanotte in punto e lo fanno in modo tanto istantaneo da non essere percepibili da occhio umano, la precisione è più che soddisfacente, fin dai primi giorni di marcia, (+ 2 secondi al giorno) ed è costante nel tempo. Potrei aggiungere dell'altro, ma non mi dilungo oltre. Chi come noi di orologi ne macina quotidianamente, nel valutare la bontà di un marchio, dovrebbe essere attento a tutta questa miriade di particolari ancher minimi, che in sostanza conferiscono qualità reale ad un pezzo, aldilà di tutte le sviolinate commerciali che abbelliscono le pagine dei settimanali illustrati e che oltretutto vengono profumatamente pagate, indovina da chi?