Orologico Forum 3.0

Titoni

Re:Titoni
« Risposta #15 il: Settembre 15, 2011, 18:54:11 pm »
sarà ma molti nel progredire della collezione e/o delle proprie competenze e gusti vedono l'acquisto di un medio come una sottrazione di risorse al prossimo top watch... che non è un doppione...

quotone titonico....
Alle volte capita anche di scegliere un pezzo soltanto perchè piace e non perchè è... :D ;)

Patrizio

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Re:Titoni
« Risposta #16 il: Settembre 15, 2011, 18:55:43 pm »
ma pure chronoswiss chi lo conosce..? o GO...
è un discorso già fatto molte volte...
- Homo sapiens non urinat in ventum -


Re:Titoni
« Risposta #17 il: Settembre 16, 2011, 08:34:14 am »
Comunque avevo aperto il topic per chiedere una vostra opinione su Titoni....ho capito che non vi piace...pazienza io lo metto ugualmente.
"...il tempo non lo puoi fermare....lo puoi solo misurare".

Re:Titoni
« Risposta #18 il: Settembre 16, 2011, 11:25:01 am »
Comunque avevo aperto il topic per chiedere una vostra opinione su Titoni....ho capito che non vi piace...pazienza io lo metto ugualmente.
Anche io lo metto, ma non troppo, perchè non voglio rovinarlo.  :D ;)

Re:Titoni
« Risposta #19 il: Settembre 16, 2011, 16:52:50 pm »
Comunque avevo aperto il topic per chiedere una vostra opinione su Titoni....ho capito che non vi piace...pazienza io lo metto ugualmente.
Anche io lo metto, ma non troppo, perchè non voglio rovinarlo.  :D ;)

Almeno siamo in due a starci attenti ;D
"...il tempo non lo puoi fermare....lo puoi solo misurare".

Re:Titoni
« Risposta #20 il: Settembre 18, 2011, 13:39:41 pm »
I pezzi sono belli, se vanno in quel modo da favola per me sono eccellenti...inizio a pensare che i "grandi" orologi delle "grandi" marche debbano meritarsi il proprio dominio e non comprarselo a suon di listini ipergonfiati...devono vantare le prestazioni in primo luogo, la libidine dei pezzi da 90 è giustificata in relazione ai quattrini sudati (si spera, vista l'italia di oggi... >:( ) per averli...se un pezzo da 90 va male però mi viene una gran voglia di buttarlo dalla finestra, molta di più rispetto a uno "comune"  ;)

Re:Titoni
« Risposta #21 il: Settembre 18, 2011, 19:02:06 pm »
I pezzi sono belli, se vanno in quel modo da favola per me sono eccellenti...inizio a pensare che i "grandi" orologi delle "grandi" marche debbano meritarsi il proprio dominio e non comprarselo a suon di listini ipergonfiati...devono vantare le prestazioni in primo luogo, la libidine dei pezzi da 90 è giustificata in relazione ai quattrini sudati (si spera, vista l'italia di oggi... >:( ) per averli...se un pezzo da 90 va male però mi viene una gran voglia di buttarlo dalla finestra, molta di più rispetto a uno "comune"  ;)
Il discorso è molto semplice. Mi è capitato, in passato di paragonare più volte gli orologiai svizzeri ai mobilieri brianzoli; più o meno hanno lo stesso modus operandi ed il fatto che si tratti di due popoli "adiacenti", non è puramente casuale, a mio avviso. Nelle loro rispettive realtà, ce n'è di più o meno seri e competenti: alcuni badano più alla forma che alla sostanza, senza badare troppo alla qualità dei materiali, alla perfezione nell'assemblaggio, magari sfruttando al meglio un certo prestigio acquisito dai loro padri nel ramo specifico. Ci sono anche marchi che si fanno un punto d'onore di continuare una certa tradizione di qualità ed avanguardia tecnologica; hanno i mezzi economici per farlo e lo fanno senza nemmeno troppi sacrifici, onore a loro! Ci sono poi un certo numero di abili artigiani, che fanno dignitosamente il loro lavoro con esperienza e coscienziosità, spesso tribolando per sopravvivere. Mettono assieme buoni prodotti, utilizzando buona componentistica che sanno destinata a durare nel tempo, non piantano le viti col martello e le antine dei loro mobili, non si staccheranno dopo un anno di uso normale, ma resisteranno negli anni anche ad un uso intensivo. Mi sono appena trasferito in una nuova casa e sono stato costretto a buttare la vecchia cucina per ragioni di diversa conformazione del locale, era vecchia, fuori moda, qualcosina cominciava a cedere, ma ha fatto egregiamente il suo dovere per 40 ANNI! L'artigiano che la fece su misura, era di quelli della vecchia guardia, che lavorava ancora come suo padre gli aveva insegnato, cioè bene ed erano sberle sul coppino, se sbagliava,tutto lì. Vivendo in una città di mobilieri da sempre, ho imparato che l'anta di un armadio deve essere leggera come una piuma e le spalle di grande spessore, di viti devono essercene il meno possibile e riconosco la bontà della componentistica a colpo d'occhio. Più o meno allo stesso modo, se sei "allenato", impari a distinguere un buon prodotto orologiero, da uno apprrossimativo, o addirittura pessimo.  :D ;)

Soyuz

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Re:Titoni
« Risposta #22 il: Settembre 23, 2011, 02:30:58 am »
Come in tutte le cose della vita, bisogna valutare attentamente ciò che è buono e ciò che lo è meno. Titoni mi è sempre stata molto simpatica come casa. Se non lo sapete è nata in seno alla Felca...o meglio, Felca ha cambiato il nome in Titoni verso la fine degli anni 60.
Il modello airmaster è nato nel 1969 (quando gia esisteva una linea Felca Airmaster dalla fine degli anni 50)  e all'epoca c'era solo la versione a carica manuale, alla quale poi si aggiunse quella automatica (rotomatic) con ETA 2452 a 25 rubini.

C'è da dire anche che non è che se non la conosciamo noi in Italia allora non sia buona. Certe case facevano delle scelte commerciali, e la scelta commerciale di Titoni fu quella di carpire il mercato orientale (titoni è un fiore orientale). Come da noi Philip Watch, Mondia, Astrolux, Avia (gli orologi tipici delle cresime fino agli anni 70), in Spagna la Cauny, in Francia Yema, in America Nivada, Croton, West end, In Argentina Election e così via...

In casa Titoni, ad esempio il race king, è vero che montavano per la maggior parte il val.7734 . Ma ci sono anche alcuni Race king che montano val.22 , o 77, o 92. Insomma movimenti tutt'altro che modesti.

Con tutto il rispetto, Lanco, negli anni 70 ha montato delle ciofeche assurde (EB 8800 e simili). Non è che Lanco sia per forza sinonimo di vintage di qualità...come da vox populi.

Nell'ambiente dell'orologeria vintage è sempre bene tenere gli occhi sbarrati come due palle da biliardo ;D Perchè comunque si parla di perodi spesso vastissimi di produzione, dove si registrano come in tutte le cose della vita, degli alti e dei bassi...e non è sempre la scritta sul quadrante che paga e da le maggiori soddisfazioni. Magari prendi un Longines anni 60 pensando che sia buono e magari scopri che è un movimento del periodo basso dove copiavano i movimenti da altre case. Poi vai a vedere che Phigied (una sottomarca di Philip Watch) ti fa un crono con Angelus 202  :o ...



Scusate  ;D forse mi sono dilungato...mi sono lasciato un pò prendere la mano dall'argomento  ::)

Un saluto a tutti.

 :)
« Ultima modifica: Settembre 23, 2011, 02:40:49 am da vintage_world »
Il mio destino è vagare...non c'è posto per i sognatori!
Meglio solo che male accompagnato!
Buono si, fesso no!
Sono talmente antipatico che lo specchio mi riflette di spalle!
Soyuz si nasce...ed io lo naqui! Modestamente...!
ho un blog personale : http://orologivintage.blogspot.com

Re:Titoni
« Risposta #23 il: Settembre 23, 2011, 09:13:41 am »
Bravo Vintage-Worl...hai fatto un'analisi che cogli in pieno l'argomento del topic..
"...il tempo non lo puoi fermare....lo puoi solo misurare".

Re:Titoni
« Risposta #24 il: Settembre 23, 2011, 11:16:13 am »
Non ho parole per ringraziare vintage world!!! Nel tuo post ho trovato almeno 2-3 info utili! Più parli meglio è per me  ;D

Re:Titoni
« Risposta #25 il: Settembre 23, 2011, 18:39:52 pm »
Ottima l'analisi dell'amico vintage_world, mi permetto di aggiungere, che come spesso accade nel variegato mondo dell'orologeria svizzera, le "parentele", le diramazioni, sono sempre state all'ordine del giorno, Felca diventò Titoni ed era a sua volta una "costola" di Felsa: gran risotto alla brianzola, pardon, alla svizzera. In effetti il Titoni da me mostrato, era destinato al mercato orientale, ed è stata una serie di particolari circostanze a farlo finire nelle mie mani; lo si deduce molto prosaicamente, dal fatto che la seconda lingua del datario, è in una non meglio precisata lingua orientale e un pò meno dalla finitura del movimento, che è completamente dorato, agli orientali piacciono così, è un loro pallino. Già che ci sono, mostro un mio Felca incamiciato oro, dovremmo essere verso la fine degli anni '50, primi anni '60.  :D ;)   

Cicuzzo

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Re:Titoni
« Risposta #26 il: Settembre 23, 2011, 18:44:33 pm »
Questo non Te lo conoscevo!
Sempre bellissimi i Tuoi pezzi, Mario.  ;) :)

Re:Titoni
« Risposta #27 il: Settembre 24, 2011, 08:47:48 am »
Questo l'avevo già visto a proposito del movado, una incamiciatura vera a differenza del mio che l'ha persa molti anni or sono  ???

Soyuz

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Re:Titoni
« Risposta #28 il: Settembre 24, 2011, 14:48:04 pm »
Non ho parole per ringraziare vintage world!!! Nel tuo post ho trovato almeno 2-3 info utili! Più parli meglio è per me  ;D

il resto lo trovi qui
http://orologivintage.blogspot.com/2011/09/il-modello-di-punta-di-questa-maison-e.html
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Re:Titoni
« Risposta #29 il: Settembre 25, 2011, 21:01:56 pm »
Questo l'avevo già visto a proposito del movado, una incamiciatura vera a differenza del mio che l'ha persa molti anni or sono  ???
L'incamiciatura in oro applicata su differente metallo, è cosa diversa da una comune placcatura elettrolitica. In realtà quella che viene comunemente definita "placcatura elettrolitica", è in realtà una "doratura", che può arrivare anche agli 80 micron di un Tudor Prince Oyster date da me osservato tempo fa, non è possibile applicare dorature elettrolitiche oltre un certo spessore; il rischio di "sfogliatura" sarebbe molto alto. L'incamiciatura è in realtà la vera placcatura meccanica, cioè la ricopertura di un metallo meno nobile con placche d'oro sagomato e fatto aderire alla perfezione sul metallo sottostante, ma anche su materiali di diversa natura; le maschere funerarie in foglia d'oro del periodo miceneo, potrebbero essere un esempio. L'incamiciatura, (placcatura) di quel Felca, consiste in una lamina d'oro dello spessore di circa 2/3 decimi di millimetro applicata e sagomata sulla parte superiore della cassa in acciaio. Dalla foto che mostro, è apprezzabile lo spessore della foglia d'oro, inraggiungibile da una comune placcatura elettrolitica.  :D ;)