La mia realtà è un pò diversa.
Vivo in una regione considerata, in generale, terra in cui si "fatica" poco e non soltanto perchè c'è crisi di lavoro.
Però quello che vedo e vivo ogni giorno è che chi lavora sgobba veramente, anche per quelli che non lo fanno.
E quasi sempre in nero, senza tutela e anche per 10-12 ore.
Perchè ognuno di loro sa che se mollano, ce ne sono altri 100 pronti a prendere il loro posto.
Ero un pò troppo piccolo nel '68, frequentavo la scuola media: ricordo però che nei licei della città giovani di opposte fazioni se le davano di santa ragione e non esattamente per decidere la didattica....
Non per nulla, alcuni di quei picchiatori sono poi diventati "famosi" e sono ancora rinchiusi nelle patrie galere (ricordate Ordine Nuovo?).
Proprio perchè nelle scuole pubbliche, in quegli anni, si passava da una occupazione ad uno sciopero un giorno sì ed uno no, i miei decisero di iscrivermi in un liceo privato (maschile....
) e lì mi sono diplomato.
Diciamo che ho cominciato a "vivere" quando sono andato all'università, ma ormai il 68 era passato....