Orologico Forum 3.0

E passiamo agli anni 70

E passiamo agli anni 70
« il: Novembre 26, 2011, 17:52:00 pm »
Ripeto che non sono ne un intenditore ne un collezionista, ma tanti anni fa avevo moglie e il di lei padre era un orologiaio/orefice sul finir della carriera che nel commercio aveva avuto più bassi che alti, come fondi di magazzino/rimanenze visto che potevo sono riuscito a rimediare praticamente gratis questi pezzi, lo so che non hanno valore però li sottopongo ugualmente al vostro parere di intenditori
« Ultima modifica: Novembre 26, 2011, 17:55:45 pm da mircom0 »

Soyuz

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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #1 il: Novembre 26, 2011, 18:44:53 pm »
i due captain sembrano misura da ragazzo (30mm almeno quello acciaio). Se è così peccato. Dovrebbero montare Eta per Zenith

Ulysse nardin  sembra falso e comunque gli manca la ghiera

Gli altri niente da rilevare. Il Walier è molto simpatico. Tra i più caratteristici di questa carrellata rispetto agli anni 70.
Il mio destino è vagare...non c'è posto per i sognatori!
Meglio solo che male accompagnato!
Buono si, fesso no!
Sono talmente antipatico che lo specchio mi riflette di spalle!
Soyuz si nasce...ed io lo naqui! Modestamente...!
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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #2 il: Novembre 26, 2011, 23:13:48 pm »
La ghiera c'è, gli manca la lunetta girevole, ma non credo ne abbia mai avuta una, ed è sicuramente una misura per signora, non credo nemmeno che si tratti di un falso.  ::)
« Ultima modifica: Novembre 26, 2011, 23:15:27 pm da mariol4749 »

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #3 il: Novembre 27, 2011, 01:02:44 am »
La ghiera c'è, gli manca la lunetta girevole, ma non credo ne abbia mai avuta una, ed è sicuramente una misura per signora, non credo nemmeno che si tratti di un falso.  ::)
Si esatto è misura da donna ed è completo così com'è, la foto non esalta la cassa ma la ghiera c'è eccome mentre la lunetta girevole non c'è mai stata e del resto non è mica un modello sub, l'orologio viene direttamente dall'oreficeria dell'allora mio suocero e l'ho preso a metà degli anni 80 quando il fenomeno dei falsi era limitato ai rolex et similia, escludo nella maniera più assoluta che possa trattarsi di un falso, chi mai sarebbe andato a falsificare un'orologino anni 70 di una casa allora semisconosciuta e semifallita? No è originale e completo solo che probabilmente non vale niente.
« Ultima modifica: Novembre 27, 2011, 09:35:14 am da mircom0 »

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #4 il: Novembre 27, 2011, 14:49:44 pm »
Beh, dire che Ulysse Nardin sia una maison semisconosciuta e semifallita, mi sembra un pò azzardato, a quanto mi risulta la maison gode di buona salute e dal 1846 ad oggi, ne ha avuto di tempo per farsi conoscere .  :D

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #5 il: Novembre 27, 2011, 16:02:25 pm »
Beh, dire che Ulysse Nardin sia una maison semisconosciuta e semifallita, mi sembra un pò azzardato, a quanto mi risulta la maison gode di buona salute e dal 1846 ad oggi, ne ha avuto di tempo per farsi conoscere .  :D
Non mi riferivo al momento attuale che vede gli orologi della maison venduti a migliaia di euro, ma ai primi degli anni 80, quando gli ulisse nardin che si potevano trovare in giro erano le rimanenze anni 70 di una casa che come tante altre era fallita o quasi con l'avvento del quarzo, che poi abbia cambiato gestione e target questa è storia attuale, come puoi vedere dal modello postato da me la produzione anni 70 non era niente di speciale

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #6 il: Novembre 27, 2011, 20:10:31 pm »
Gli anni '70 sono stati difficili per tutta l'orologeria Svizzera, per molti produttori, addirittura tragici. GP se l'è cavata a prezzo di quali sacrifici, non lo sapremo mai ne io, ne te. Resta il fatto che nell'ansia di contrastare l'avvento del digitale, che non erano in grado di arrestare, molti produttori misero in atto tentativi stilistici, spesso discutibili. Quel pezzo, mi sembra rappresentare abbastanza bene il "disorientamento" di molte maison in quel periodo. Non mi stupisce più di tanto che sia rimasto nella cassaforte, dimenticato per degli anni; credo che se fosse stato di un marchio molto meno noto, probabilmente sarebbe ancora lì ad aspettare. Non avertela a male, ma a mio gusto personale, lo trovo esteticamente poco appetibile.  :D ;)

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #7 il: Novembre 28, 2011, 08:33:25 am »
Non avertela a male, ma a mio gusto personale, lo trovo esteticamente poco appetibile.  :D ;)

I gusti sono personali e soggettivi quindi non si possono discutere ma solo condividere o meno, il fatto certo è che nessuno mai avrebbe falsificato un'orologino come quello, però visto che è e rimane il prodotto di una maison quotata se tu dovessi dargli un valore tenuto conto del marchio di fabbrica e del fatto che è praticamente nuovo, quanto lo stimeresti? 100 euro, 200?
« Ultima modifica: Novembre 28, 2011, 08:35:47 am da mircom0 »

Cicuzzo

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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #8 il: Novembre 28, 2011, 08:39:23 am »
Roamer 50 euro, Ulysse Nardin 100, Walier 70, Wyler Vetta 50, Zenith da donna 100, Zenith da uomo 200.
Mi dispiace.... :-[

Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #9 il: Novembre 28, 2011, 11:37:12 am »
Roamer 50 euro, Ulysse Nardin 100, Walier 70, Wyler Vetta 50, Zenith da donna 100, Zenith da uomo 200.
Mi dispiace.... :-[
Non devi dispiacerti affatto anzi grazie della stima, io me li sono trovati gratis e non ho mai pensato di avere un tesoro ne tantomeno ho dato mai loro valore se non affettivo, ma siccome li tengo in casa senza attenzione e senza custodia, volevo conoscerne il valore qualora li dovessi vendere o me li dovessero rubare, tutto qui

Soyuz

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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #10 il: Novembre 30, 2011, 15:10:10 pm »
La ghiera c'è, gli manca la lunetta girevole, ma non credo ne abbia mai avuta una, ed è sicuramente una misura per signora, non credo nemmeno che si tratti di un falso.  ::)

tu la chiami lunetta, io la chiamo ghiera...e non sono l'unico. Per me la lunetta è solo quell'anello attorno al vetro a pressione.
L'ho sempre chiamata così e ripeto, non sono l'unico.

Secondo me manca.
avevo questo Lorenz Edox Hydrostar. Arrivato a me con corredo completo. Sempre misura ragazzo. Aveva la ghiera "opzionale". Nel senso che si metteva e si toglieva.
Eccolo nelle due versioni...quello nero è di un forumista di altro lido che conobbi tempo fa.



http://orologivintage.blogspot.com/2011/03/photogallery-collection-of-vintage_06.html
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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #11 il: Novembre 30, 2011, 16:45:08 pm »
Ghiera, lunetta, anello...Non facciamone una questione di lana caprina. Originariamente aveva la funzione di ritenzione del vetro e finitura; in tempi "moderni", assolve ad una funzione più estetica che pratica, infatti quasi sempre, che ci sia o meno, la tenuta del vetro o vetroplastica che sia, non cambia. Nel caso dell'UN dell'amico mircom0, l'anello è presente ed è finito così, non c'è la lunetta graduata, ma è ovvio che così sia, dal momento che il pezzo non è un sub, ma un semplice "Water Proof", non concepito per le immersioni. Se poi tu vuoi fargliene una ad hoc...  :D ???

Soyuz

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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #12 il: Dicembre 01, 2011, 11:44:10 am »
Nemmeno il lorenz è un sub ma un semplice water proof 50mt. Negli anni 70 la scritta waterproof la troviamo anche sui certina ds 300...quindi non stava a specificare altro che una profondità superiore ai 30mt per i quali si usava più che altro "water resistant".
Ripeto quella che comunque rimane una impressione personale: anche sul lorenz è presente la lunetta liscia, sulla quale è applicata la ghiera girevole. Essendo a scalino quella lunetta è adatta ad ospitare la ghiera girevole. Proprio come molti anni 70 arrivati a noi con ghiera smarrita.
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Re:E passiamo agli anni 70
« Risposta #13 il: Dicembre 01, 2011, 20:01:31 pm »
Se non c'è una scanalatura dentro la quale ospitare il trafilato sagomato che permette il movimento a scatti della ghiera girevole, significa che la ghiera girevole non esiste. Quella che è una tua impressione, rimane una tua impressione, non supportata da altri fatti tangibili, Su quella lunetta o anello, così com'è, la ghiera girevole ce la puoi attaccare soltanto col Bostik, però poi non lamentarti se non gira affatto.  :D ;) 

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« Risposta #14 il: Dicembre 01, 2011, 22:04:33 pm »
Se non c'è una scanalatura dentro la quale ospitare il trafilato sagomato che permette il movimento a scatti della ghiera girevole, significa che la ghiera girevole non esiste. Quella che è una tua impressione, rimane una tua impressione, non supportata da altri fatti tangibili, Su quella lunetta o anello, così com'è, la ghiera girevole ce la puoi attaccare soltanto col Bostik, però poi non lamentarti se non gira affatto.  :D ;)

Allora, dopo questa affermazione, e quella sul waterproof si capisce che sei proprio digiuno di divers vintage...facevi meglio ad astenerti dalla tentazione di fare lo spiritoso...visto che hai palesato in questo modo la tua "grande" conoscenza in materia. La ghiera a scatti era presente all'epoca su pochi modelli, poichè era un brevetto appartenente a poche case che lo avevano sviluppato, come ad esempio rolex e blancpain. La maggior parte delle ghiere era bidirezionale senza scatti...Se volevi la ghiera unidirezionale (60, 120 scatti, panerai 12 scatti...etc) dovevi accattarti il brevetto o brevettarne una.

Vedi caro Mario, ultimamente mi sembra che si stia esagerando con i toni. Io mi pongo molto sommessamente, con il massimo rispetto e modestia in questo forum, specificando sempre che le mie sono opinioni personali. Ma non per questo vuol dire che le mie opinioni siano di serie B rispetto alle tue o a quelle di ualcun altro o che non siano suffragate da esperienza, visto che in mezzo agli orologi io ci sono nato. E probabilmente ne ho visti ed avuti molti di più di molti collezionisti, orologiai, commercianti, con il doppio dei miei anni.

Non sciorino ad ogni occasione il mio CV come fai tu, perchè non lo ritengo necessario per dare autorevolezza alle mie affermazioni, perchè mi pongo verso questa passione con spirito costruttivo, con il piacere della condivisione e la convinzione che ci sia sempre da imparare

Quando parlo di qualcosa lo faccio con cognizione di causa, altrimenti mi astengo. Quando sbaglio ammetto l'errore. Ma non accetto toni polemici e risposte ironiche date in modo gratuito da chi evidentemente sarà anche bravissimo a scrivere e scrivere e parlarsi addosso, ma evidentemente molto meno a rapportarsi con gli altri.

Umiltà e cordialità.
Grazie.
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2011, 22:47:04 pm da Soyuz »
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