Orologico Forum 3.0

Vitigni in competizione

alanford

Vitigni in competizione
« il: Novembre 28, 2011, 08:39:59 am »
Non so quanto l'argomento sia di conoscenza di qualcuno ma...
ieri sentivo alla radio la pubblicità del vino Frescobaldi.
Parlavano di vigneti con piantagioni ravvicinate per aumentarne la competitività.
Io nato contadino sapevo che era meglio lasciare più terreno tra una pianta e l'altra per poter attingere di più dalla terra.
Della competitività tra piante non avevo mai sentito parlare.
E' una bufala pubblicitaria, o è cosa vera?

Teo

  • *****
  • 7909
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2011, 08:42:05 am »
Io della competitività tra piante ne ho sempre sentito parlare, diciamo al contrario, per esempio esistono degli orti in cui le verdure non vengono messe in filari separati come i classici ma a gruppi in modo che una sostenga l'altra.

Matteo

alanford

Re:Vitigni in competizione
« Risposta #2 il: Novembre 28, 2011, 08:43:22 am »
Io della competitività tra piante ne ho sempre sentito parlare, diciamo al contrario, per esempio esistono degli orti in cui le verdure non vengono messe in filari separati come i classici ma a gruppi in modo che una sostenga l'altra.

Matteo

Er bastone pe'a vecchiaia! :D

Teo

  • *****
  • 7909
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #3 il: Novembre 28, 2011, 08:55:51 am »
Io della competitività tra piante ne ho sempre sentito parlare, diciamo al contrario, per esempio esistono degli orti in cui le verdure non vengono messe in filari separati come i classici ma a gruppi in modo che una sostenga l'altra.

Matteo

Er bastone pe'a vecchiaia! :D

più o meno  ;D ;D ;D

Sir C

  • *****
  • 3047
  • Vietato parlare al conducente.
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #4 il: Novembre 28, 2011, 09:31:40 am »
ci sono piante che non sopportano a livello radicale
la vicinanaza con altre specie. Il pesco per esempio
non sopporta neanche l'inerbimento nel raggio sotto la chioma
altre invece traggono beneficio dalla vicinanza con altre speci
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

joker

Re:Vitigni in competizione
« Risposta #5 il: Novembre 28, 2011, 14:50:24 pm »
Non so quanto l'argomento sia di conoscenza di qualcuno ma...
ieri sentivo alla radio la pubblicità del vino Frescobaldi.
Parlavano di vigneti con piantagioni ravvicinate per aumentarne la competitività.
Io nato contadino sapevo che era meglio lasciare più terreno tra una pianta e l'altra per poter attingere di più dalla terra.
Della competitività tra piante non avevo mai sentito parlare.
E' una bufala pubblicitaria, o è cosa vera?

....si forse aumentare la competitività di Frescobaldi sul mercato che con lo stesso spazio produttivo aumenterà
il quantitativo prodotto a scapito della qualità del vino...io penso questo...
anche perché l'uva è una cosa molto delicata a cui và dedicato, tempo, spazio, cura, luce, temperatura etc. etc.
....quindi...

Cicuzzo

  • *****
  • 3561
    • Mostra profilo
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #6 il: Novembre 28, 2011, 15:02:56 pm »
Non so quanto l'argomento sia di conoscenza di qualcuno ma...
ieri sentivo alla radio la pubblicità del vino Frescobaldi.
Parlavano di vigneti con piantagioni ravvicinate per aumentarne la competitività.
Io nato contadino sapevo che era meglio lasciare più terreno tra una pianta e l'altra per poter attingere di più dalla terra.
Della competitività tra piante non avevo mai sentito parlare.
E' una bufala pubblicitaria, o è cosa vera?

....si forse aumentare la competitività di Frescobaldi sul mercato che con lo stesso spazio produttivo aumenterà
il quantitativo prodotto a scapito della qualità del vino...io penso questo...
anche perché l'uva è una cosa molto delicata a cui và dedicato, tempo, spazio, cura, luce, temperatura etc. etc.
....quindi...

Quoto....forse il termine corretto avrebbe dovuto essere "redditività".... ;) :)

alanford

Re:Vitigni in competizione
« Risposta #7 il: Novembre 28, 2011, 15:19:11 pm »
Non so quanto l'argomento sia di conoscenza di qualcuno ma...
ieri sentivo alla radio la pubblicità del vino Frescobaldi.
Parlavano di vigneti con piantagioni ravvicinate per aumentarne la competitività.
Io nato contadino sapevo che era meglio lasciare più terreno tra una pianta e l'altra per poter attingere di più dalla terra.
Della competitività tra piante non avevo mai sentito parlare.
E' una bufala pubblicitaria, o è cosa vera?

....si forse aumentare la competitività di Frescobaldi sul mercato che con lo stesso spazio produttivo aumenterà
il quantitativo prodotto a scapito della qualità del vino...io penso questo...
anche perché l'uva è una cosa molto delicata a cui và dedicato, tempo, spazio, cura, luce, temperatura etc. etc.
....quindi...

Quindi è una balla?
Perchè la pubblicità parlava di "competizione tra i vitigni".

joker

Re:Vitigni in competizione
« Risposta #8 il: Novembre 28, 2011, 15:28:34 pm »
Boh...se intendano qualcos'altro a questo punto non sò, però il discorso m'insospettisce !
Io poi ho la mia teoria sui vino, come per molte altre cose, dove c'é troppa pubblicità, la qualità non è sempre
la migliore; nel caso del vino se uno va per vigneti e si ferma in piccole aziende agricole si possono scoprire dei
vini eccezionali e perfettamente sconosciuti, migliori dei più blasonati; è cosi per tante cose, secondo me.

Sir C

  • *****
  • 3047
  • Vietato parlare al conducente.
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #9 il: Novembre 28, 2011, 15:45:41 pm »
Forse si parlava di casi come quello del Prosecco Doc.
Il vero prosecco viene prodotto solo a valdobbiadene
con una produzione che quella è.
Però nel mondo ci sono milioni di bottiglie di prosecco che la
zona di origine non può certo produrre. infatti anche a padova si poteva coltivare
vitigni da prosecco. ora con i marchi controllati e denominazioni varie
tutta la produzione extra zona prende il nome di Glera con conseguenti costi al pubblico minori...
anche le frodi ci guadagneranno da cose come queste....
Forse il discorso iniziale riguardava aspetti di questo tipo...
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

Cicuzzo

  • *****
  • 3561
    • Mostra profilo
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #10 il: Novembre 28, 2011, 15:53:32 pm »
Addirittura qui si parla invece di tecniche per evitare la competizione.... ???
http://www.iasma.it/UploadDocs/6018_Meccanizzazione_in_viticoltura_parte_3.pdf

Re:Vitigni in competizione
« Risposta #11 il: Novembre 28, 2011, 16:28:29 pm »
Se si va in Val Venosta verso Luglio/Agosto e si osserva da vicino qualche filare di mele; la prima cosa che si nota, è la gran quantità di piccole mele, apparentemente sane, ai piedi del fusto, non è stata la grandine e nemmeno qualche malattia a falcidiarle, è stato il coltivatore che ha operato una sapiente azione di "diradamento" dei frutti in crescita, al fine di migliorare le caratteristiche estetiche ed organolettiche dei frutti rimanenti. Troppi frutti sulla pianta, significherà un raccolto numeroso si, ma qualitativamente meno saporito ed i frutti saranno di piccole dimensioni, tanto che il consorzio li classificherà di seconda scelta e verserà un minore introito al coltivatore. Lo stesso dicasi per la coltivazione di uva da vino di qualità, il diradamento è essenziale per migliorare il prodotto finale; fa scuola da sempre la tecnica adottata dai vignaioli dello champagne, maestri nell'operare un diradamento spietato alle loro vigne. Non vedo quindi, come possa essere vero il contrario, diminuire lo spazio a disposizione delle radici di una pianta, non mi sembra una buona idea, amenochè questa terra sia talmente ricca di sostanze utili alla crescita, da poter essere ridotta in quantità disponibile pro fusto. Non sono un coltivatore, ma direi che la cosa non ha senso.  :o ??? 

Albe

  • *****
  • 1990
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Vitigni in competizione
« Risposta #12 il: Novembre 28, 2011, 23:23:07 pm »
Di solito se si parla di vitigni di una certa qualità certificata, si devono seguire i cosiddetti "protocolli" che impongono i massimi quantitativi di uva prodotta per ettaro, quelli in supero vengono pagati molto meno e in teoria non sono più della stessa classificazione (DOC, IGT ecc.). Quindi di solito oggi le viti vengono piantate  tra 1 m e 1,2 di distanza (almeno in Veneto in pianura).