In "questi" lidi c'è gente che non è stata bannata (per un pelo) per aver commesso azioni ben peggiori, che fare un confronto, sia pur discutibile tra due marchi, quindi...
Rilevo anche l'assenza di una sezione "fake" nel forum, fatto di cui sembrerebbe che in molti non si siano ancora resi conto; trovo che con i tempi che corrono, potrebbe essere interessante l'idea di costituirne una, se non altro con l'intento di "proteggere" utenti non molto avveduti, dall'azione dalla miriade di lestofanti che popolano la terra.
Ragazzi, quì nessuno intende tessere la "lode al tarocco", un tarocco è tale e resta tale, anche se assolutamente identico all'originale. La mia voleva soltanto essere, come spesso mi accade ultimamente, perchè il fenomeno, se non si fosse ancora capito, mi interessa molto da osservatore e non da estimatore ed è proprio "osservando" che alle volte saltano fuori particolari a volte inquietanti, altre in qualche modo stupefacenti. Che un orologio di infima qualità, per di più fasullo di marchio, possa presentare caratteristiche interessanti, è frutto di un'osservazione particolare su quel determinato oggetto; osservazione che mai avrebbe potuto verificarsi, se nessuno mai si fosse preso la briga di metterla in atto, seguendo l'assunto che "comunque non ne valeva la pena, dal momento che è soltanto un fake". Per me un orologio, è un orologio, cioè un meccanismo di precisione, che ha la funzione di misurare il tempo, soddisfacendo anche una funzione estetica. Lasciamo stare cosa può esserci scritto sopra, o se è praticamente identico a qualcosa di esistente, studiamo, (se ci va di farlo) la sua efficenza funzionale e tutti gli altri aspetti che coinvolgono l'insieme dell'oggetto; io lo ritengo un esercizio interessante, si impara sempre qualcosa, credetemi. Quanto alla illegalità dell'oggetto, è un aspetto a mio parere "legalistico" della faccenda, infatti in molti paesi, non è considerato illegale produrre e vendere oggetti fasulli; nella stessa Tailandia, soltanto negli ultimi anni c'è stata una stretta nella commercializzazione spicciola di questi oggetti, probabilmente sotto sollecitazione delle autorità occidentali; ciò che fino a non moltissimi anni fa era liberamente venduto per strada, negli ultimi anni è sparito dalla circolazione, bisogna faticare un pò di più a trovarlo ed i prezzi sono leggermente lievitati; in altri paesi, il problema addirittura non esiste.
Spero di aver reso un pò più comprensibile la mia posizione sul tema, posizione che comunque leggendo bene ciò che ho scritto in merito finora, trapelava abbastanza chiaramente anche prima di oggi.