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Storia della Gruen

Storia della Gruen
« il: Gennaio 22, 2012, 13:04:32 pm »
L'avevo già letta, ma questa mattina mi ci sono di nuovo immerso, e davvero lascia stupefatti come l'orologeria americana abbia bloccato l'avanzata svizzera fino al secondo dopoguerra, un grande patrimonio orologiero sottovalutato e coperto dalle sabbie del tempo..http://www.pixelp.com/gruen/contents.html da qui poi si può avviare la navigazione partendo dalla seconda metà dell'800 fino agli anni 50 del secolo scorso..è una storia di innovazioni, di marketing azzeccato, di cura impressionante per i calibri, di grande influenza sul pubblico USA, dove la partnership con rolex, devo correggere mario, ha riguardato la sola produzione del techni quadron gruen/rolex prince, equipaggati da un'impresa terza di un calibro apposito..è in inglese, ci sono dei siti che la riportano in italiano ma abbreviata, questa è sicuramente la versione più interessante e corredata di numerose immagini..ho anche scoperto che a nome gruen dopo il fallimento si sono prodotti di recente orologi di fascia medio bassa, con scatole marchiate since 1874..mi ha aiutato a identificare una scatola da me reperita ::) per chi ne avrà interesse, buona lettura! :)
« Ultima modifica: Gennaio 22, 2012, 13:06:08 pm da Music and Watches »

Cicuzzo

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Re:Storia della Gruen
« Risposta #1 il: Gennaio 22, 2012, 14:18:48 pm »
Molto interessante, grazie!  ;) :)

Re:Storia della Gruen
« Risposta #2 il: Gennaio 22, 2012, 15:56:49 pm »
Ma di cosa, appena ho tempo vorrei vedere pure quella dell'alpina, pure collegata alla gruen..sai anche perché ::) ;) per gli amanti dei bei calibri segnalo quello elaborato per il 50esimo anniversario della casa nel 1924: 23 rubini, aggiustamento e regolazione in 8 (per l'epoca è fenomenale, oggi pp e cosc vari si fermano a 5!) posizioni e temperatura, costruito con platine in oro 12k (il 14k scartato per motivi tecnici) con regolazione fine a collo di cigno e impreziosito, come se già tutto questo non bastasse, da decorazioni fantastiche e da diamanti al centro della ruota di scappamento e come copertura del rubino di bilanciere..una vera goduria per i cultori della bella orologeria, tra l'altro (frecciatina a massimo..::) ;D) fino agli anni 40 la giovane rolex doveva comprare calibri a destra e a manca, mentre la gruen aveva le sue mega fabbriche in stile "guild" rinascimentale a cincinnati e biel dove sfornava very thin, ultra thin, curvex..la dicitura precision la impiegò per prima la gruen, associata alla precision factory! ::)
« Ultima modifica: Gennaio 22, 2012, 16:05:23 pm da Music and Watches »

Re:Storia della Gruen
« Risposta #3 il: Gennaio 22, 2012, 16:13:13 pm »
Eccone uno, l'esemplare 585/600, prima serie, la seconda fu di 50 soli pezzi, i movimenti in più dalla prima produzione: che meraviglia..! E mi devo correggere, il ponte parla chiaro: 21 rubini, e 2 diamanti, non come copertura ma come parte integrante..:):)

Re:Storia della Gruen
« Risposta #4 il: Gennaio 22, 2012, 23:27:16 pm »
Le collaborazioni tra le varie maison dell'orologeria Svizzera, sono quanto di più intricato possa esistere e spesso, i particolari del fenomeno, non sono nemmeno noti ai più. Gruen oltre a costruire da se molti dei suoi movimenti, adottava anche movimenti di altre case, in alcuni casi limitandosi a marchiare il ponte col suo nome, ma in moltissimi casi, impiegando componenti non prodotti in house, per movimenti assemblati in house. Stabilire con certezza che la molla del bilanciere di quel tal movimento sia stata farina del sacco della casa, oppure prodotta in altra sede, è un'impresa che oggi come oggi risulterebbe vana a chiunque, così, tanto per fare un esempio. Sono e sono sempe stati pochissimi i produttori che possono vantare una completa manifattura in house di tutti i componenti adottati per i loro prodotti. Se volendo assemblare un determinato movimento con caratteristiche di un certo tipo, mi rendo conto che non possiedo quel tal componente "adatto" allo scopo, lo vado a cercare presso altri produttori, che me lo forniscono senza nessun problema, anzi...
Hai scritto che vorresti andare a dare un'occhiata anche ad Alpina, che in passato ebbe rapporti di collaborazione con Gruen, bene! Fallo, scoprirai che a sua volta Alpina, prima della seconda guerra mondiale, era pappa e ciccia con GUB, (Glashutte UhrenBetriebe) e chissà cos'altro ancora...I rapporti di collaborazione tra i vari produttori, a volte anche transnazionali, erano come già detto, intricatissimi; spesso anche a carattere familiare, per via di matrimoni ed imparentamenti di vario tipo, tra componenti di diverse famiglie di produttori. Insomma: un gran casino! Qualcosa è noto, molto altro, è meno noto, se vuoi andartici a ficcare, prego accomodati!  :D :o ;)

Re:Storia della Gruen
« Risposta #5 il: Gennaio 23, 2012, 08:40:32 am »
Certamente! Che gruen, soprattutto per le dimensioni poi, adottasse componentistica non sempre in house lo avevo già letto nella lunga storia che ho proposto, spesso cita i suoi fornitori di casse in particolare, tra cui la wadsworth di new york, se non erro, merita una citazione, produceva le casse gold filled che nelle collezioni erano spesso i segnatempo di partenza..il mio ex curvex, fine anni 30, ossia il top degli anni gruen, aveva una cassa wadsworth ::) mi ci butto con molto piacere, del resto che appassionati saremmo altrimenti? La storia mi è sempre piaciuta, a maggior ragione se si tratta di splendidi orologi e manifatture :D