L'unica giustificazione possibile a quanto è successo e continua a succedere, è che i romani non hanno la minima idea di cosa significhi neve, non sono abituati a dover fronteggiare eventi naturali che si chiamano così, proprio perchè prevedibili ed in questo caso largamente previsti; fin quà, tutto perfettamente giustificabile, quello che sconvolge davvero, è tutto il corollario di polemiche che si è andato ad innescare: "Il sindaco è un incompetente, colpa sua!", ma di cosa? di non aver fermato la neve con le mani? Ed aver lasciato che arrivasse fino a terra?
Oggi è saltato fuori che in un magazzino municipale, stazionano una cinquantina di pale meccaniche da neve, che potevano essere usate per alleviare i disagi alla circolazione, colpa del sindaco vero? Oppure dei coglionazzi che anzichè segnalarne la disponibilità a chi di dovere, stavano a scaldarsi il culo chissà dove? O forse quel boia di sindaco era tenuto a conoscere personalmente la precisa ubicazione e disponibilità di ogni mezzo o materiale utile a fronteggiare la crisi? Per chi non lo sapesse, per queste faccende, esistono gli uffici tecnici comunali e dove erano? Ma naturalmente anche loro a scaldarsi il culo...
Per quanto tempo ancora resteranno chiuse le scuole, a causa di 15 cm. di neve? Quanto costerà agli italiani lo stato di calamità naturale di Roma e del Lazio, magari a discapito di quei poveracci che la neve di questi giorni ha coperto davvero?
Vediamo di rimboccarci le maniche sul serio e fare ognuno la sua parte, consapevoli che i tempi sono quel che sono e c'è poco da scialare. Di quei punti interrogativi come sopra, potrei riempire pagine e pagine, non lo faccio soltanto per carità cristiana...
E per favore, per favore! Non parliamo di razzismo ogni volta che qualcuno fa notare situazioni e fatti che rasentano la farsa, quando non inducono al pianto; ci sono i pollai che sono ancora scossi dalle risate e le galline, sono giorni che non fanno le uova...