Dal Corriere della Sera
Onorevoli calciatori alla partita benefica
«Veniamo a giocare ma solo se spesati» La nazionale del Palazzo non ha voluto versare un euro, nemmeno per l'acquisto di tre carrozzine per disabili A CATANIA
Onorevoli calciatori alla partita benefica
«Veniamo a giocare ma solo se spesati»
La nazionale del Palazzo non ha voluto versare un euro, nemmeno per l'acquisto di tre carrozzine per disabili
MILANO – Come delle star: arrivano, si concedono e stanno attenti a non pagare il conto. La nazionale di calcio dei nostri parlamentari è reduce da una delle sue migliori perfomance in campo, ma soprattutto fuori dal campo. Invitata per un torneo di beneficenza a Catania si è concessa, ma tenendo bene a precisare che doveva essere «totalmente spesata». Di fronte alle insistenze degli organizzatori gli onorevoli hanno accettato di pagarsi solo il biglietto aereo (per il quale sono comunque già rimborsati). Tutto il resto doveva essere, ed è stato, rigorosamente gratis. A coprire i costi ci hanno pensato alcuni sponsor. Persino quando si sono ritrovati al ristorante i 15 parlamentari si sono guardati bene dal pagare il conto, ritenendo naturale che arrivasse il sindaco o qualche assessore a saldare per gli illustri ospiti. Fino a quando un loro collega catanese, Giuseppe Berretta (Pd), per evitare la magra figura ha pagato per tutti.
I deputati Gioacchino Alfano e Maurizio Paniz CAMPIONI DI CARITÁ - Ma il meglio i nostri onorevoli-calciatori l’hanno offerto al termine del triangolare che li ha visti gareggiare con la squadra dei politici locali e quella dei magistrati. A fine torneo un funzionario della polizia municipale ha fatto il giro degli spogliatoi per chiedere un contributo finalizzato all’acquisto di tre carrozzine per i bambini disabili assistiti dalle «Sorelle della carità». Costo: 700 euro l’una. I loro colleghi locali hanno messo mano al portafoglio, altrettanto hanno fatto i magistrati mentre i parlamentari, ancora una volta, non hanno cacciato un solo euro. A scanso di fraintendimenti la richiesta è stata esplicitamente fatta direttamente ad alcuni parlamentari e a Remo De Bellis, che della Camera è commesso. Risultato: non è stato raccolto un solo euro. Tranne il solito Berretta che ancora una volta ha cercato di rimediare tirando fuori 100 euro.
DUE GIORNI AL SOLE - Finita la trasferta qualcuno si è pure trattenuto a Catania un giorno in più per evitare la neve di Roma e godersi i 16 gradi e lo spettacolo che dall’Hotel Nettuno offre il golfo di Ognina. Quindi tutti alla Camera in attesa della prossima tournee interamente spesata. La giustificazione dei nostri onorevoli-campioni suona più o meno così: «Non è possibile sostenere ogni trasferta a nostre spese». Sconosciute invece le ragioni per cui non hanno contributo alla colletta per i bambini malati.
VALORI IN CAMPO - A guidare la compagine parlamentare era l’onorevole Maurizio Paniz (Pdl) che con oltre 1 milione e 800 mila euro l'anno è più pagato persino del suo collega Ghedini. E ancora deputati ed ex di tutti gli schieramenti. Dal finiano Luigi Muro al leghista Franco Gidoni all’ex Michele Cappella (Pd). Ma la palma d’oro per la coerenza spetta a Gioacchino Alfano del Pdl. Della sua passione calcistica non ha mai fatto mistero. Tanto che sul suo sito campeggia una foto in brache e maglietta azzurra della nazionale parlamentari. Quindi il motto: «Quando gli ideali scendono in campo». Appunto.
Alfio Sciacca