Aiuto per una valutazione

[lupo]

Mi aiutate a valutare questo crono manuale valjoux 7768 marca Pryngeps old fashion,attualmente è da revisionare ,in buone condizioni ,cassa acciaio e cinturino in pelle.Cosa può valere?GrazieC:\Users\Camillo\Pictures\luca 7768val_crop.jpg

[Cicuzzo]

Penso 250-300 euro, ma già revisionato....

[mariol4749]

...Direi non proprio oltre, se va bene. 

[Soyuz]

Nella valutazione lo penalizza la marca. C'è un modello identico, sia nel movimento che nella fattura, marcato Chronoswiss... la sua valutazione è di oltre i 3000 euro (usato).

Di simile ho venduto un paio di settimane fa un Fortis in Canada a circa 700 euro. La settimana dopo un collezionista di Londra era disposto a pagarlo 750. Ma il mio era corredato di tutto, anche di estratto cronologico e di expertise della Fortis.
http://orologivintage.blogspot.com/2011/11/fortis-chronograph-moonphase-caliber.html

Comunque, dal fatto che abbia avuto richieste serie solo da stranieri si capisce che in Italia (dove in fatto di gusti vige il massimo provincialismo becero) questi orologi non hanno molto mercato.

Io di pryngeps ho uno splendido 7761 comprato NOS scatola e garanzia. Me ne vedo bene dal separarmene. Sono orologi che valgono molto di più della loro presunta quotazione nel nostro "mercatino" nazionale

Sono soprattutto classici ed eleganti...concetto che oggi è estraneo alla massa. Tra Corona, grande fratello, Briatore e Lele Mora, calciatori, nani e ballerine...ormai la gente va in giro vestita come delle bestie da circo...

[Patrizio]

ora non esageriamo...
non che perchè non vendi il tuo orologio in italia, non esiste più il buon gusto...
l'estetica è soggettiva fino a prova contraria...
come dite a napoli...? ogni scarrafone....

[AlessandroM]

Ciao a tutti,
se posso intromettermi nella discussione do il mio personale appoggio a Soyuz.
Non per essere completamente anticampanilista, ma ultimamente nel nostro Bel Paese il gusto del bello sta decisamente virando in una direzione che non mi piace... verissimo che il senso estetico è un fatto prevalentemente personale e soggettivo, ma c'è un limite a tutto secondo me...
Non solo, sono pienamente dello stesso parere a riguardo dello spirito provincialistico, se fa moda o è conosciuto, allora lo compro, senza magari minimamente sapere cosa in realtà è ed a volte senza neppure desiderarlo veramente, ma solo per dimostrare qualcosa. Questo discorso poi vale per tutto ormai, non solo nel campo dell'industria dell'orologio... E a parer mio tutto ciò è molto triste...

[mariol4749]

Quello dell'avere per mostrare, è un dente che duole ormai da parecchio tempo; nato come modo per distinguersi, ha finito con l'appiattire il gusto della gente, verso posizioni di basso livello estetico. Il bello, quello vero, alla fine riemerge e denota la vera distinzione. 

[Patrizio]

resta da vedere se l'orologio di soyuz rientrasse nella categoria del bello... perchè io non credo che in italia tutti cafoni e in canada tutti doriangray
perchè sempre per tornare ai luoghi comuni del tipo " non c'è più la mezza stagione" "l'erba del vicino è sempre più verde" "si stava meglio quandi si stava peggio" e "non c'è più il senso estetico di una volta" mi pare che spesso "l'occhio del padrone ingrassi il cavallo...."...

[mariol4749]

Le tendenze, le mode, variano da periodo a periodo; alle volte prendono l'abbrivio da naturali impulsi alla controtendenza, è il caso ad esempio dell'entrata in voga verso la fine degli anni '20, fino a tutti gli anni '30, di orologi da uomo di piccole e a volte piccolissime dimensioni. Non parve vero a molti gentleman, di poter sfoggiare un accessorio completamente rivoluzionato rispetto agli anni immediatamente precedenti, che fino ad allora era stato necessariamente ingombrante ed in qualche modo eccessivo. Nel tempo si arrivò a definire canoni estetici più equilibrati, che in modo ergonomicamente più efficace soddisfavano le esigenze estetiche e dimensionali dell'accessorio. Pur nella diversità di ogni singolo individuo, l'essere umano rientra in un determinato range di dimensioni e proporzioni fisiche, voglio dire: un polso maschile può mediamente variare dai 17 ai 22 cm. di circonferenza, con qualche raro sforamento in più o in meno di queste dimensioni "standard". L'oggetto chiamato orologio, che in un simile spazio va a collocarsi, deve a sua volta rispondere a dimensioni "logiche" ed ergonomiche, che vanno a determinare uno stato armonico dell'insieme polso/orologio. Non esiste una dimensione perfetta in assoluto valida per tutti, esiste però, a mio parere un minimum/maximum, che non andrebbe oltrepassato, pena una evidente disarmonia estetica tale da configurare carenza di buon gusto. Altro discorso andrebbe naturalmente fatto per oggetti professionali e specialistici, che volta per volta devono rispondere ad esigenze di diverso tipo, permettendo un uso ottimale dell'oggetto.       

[AlessandroM]

Grazie Mario!
Esattamente cosa intendevo io...
Faccio un esempio: la sezione aurea è una codifica matematica e geometrica universalmente conosciuta, accettata ed apprezzata. Questa poi non si applica solo all'architettura, basti pensare che tutte le tessere che comunemente portiamo nel portafoglio, dalle carte di credito, alla tessere sanitaria, patente elettronica ecc. ecc. sono tutte tagliate seguendo questo semplice principio.
Per farla breve credo semplicemente che la libertà soggettiva di scegliere il "proprio" senso estetico stia comunque all'interno di un range ben definito, tutto qui...