Orologico Forum 3.0

La corte dei conti

Patrizio

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Re:La corte dei conti
« Risposta #30 il: Febbraio 27, 2012, 17:27:35 pm »
metterci le mani sopra vuol dire conoscere le pieghe tecniche della cosa..
che sono complesse...
e non è un caso se la macchina è ferma adesso...
non ci sono soldi

C'è tanta ipocrisia Patrizio; mi fa senso che il primo a non parlarne più, sia proprio il presidente della repubblica, che pure se n'era sciacquato la bocca mica male, quando sembrava che le cose sarebbero andate in quel senso. Come già detto in altra occasione, il fatto che qualcuno stia accarezzando l'idea di assegnare ad una delle due camere altre funzioni, ma non certamente quelle previste dal federalismo, è chiaro segno del fatto che qualcuno stà tentando di mettere una pietra sopra al federalismo e non le mani. Te lo immagini se da quì a qualche mese...un anno , il Senato fosse destinato, chessò io a controllare la lunghezza dei gambi dei carciofi, come sarebbe possibile proporre un ennesimo cambiamento di funzioni istituzionali al medesimo, se non dopo parecchi anni, anni in cui il federalismo rimarrebbe fermo al palo, perchè è chiaro anche all'ortolano che vende i capuzzi, che senza la trasformazione del senato in senato federale, il federalismo non sarebbe mai realizzabile. Quando al federalismo "ci hai messo sopra le mani", hai provato a fare una proiezione, sia pur approssimativa, di quelle che sarebbero le conseguenze sulla corruzione, dell'applicazione rigorosa dei "costi standard" previsti dal federalismo? Il fatto che una siringa costi alla sanità lombarda 100 e a quella siciliana 300, quello si, ci stà costando troppo.  >:( ::)

me te che pensi che sia il federalismo? una camera regionale?
il federalismo è lasciare alle regioni le risorse che producono salvo la perequazione complessiva di parte corrente e di investimento
ma senza un metodo ragionevole di determinare il costo standard da cui si genera il fabbisogno è tutta una roba che ha il solo fine di punire il sud


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Re:La corte dei conti
« Risposta #31 il: Febbraio 27, 2012, 17:28:55 pm »
Stamattina abbiamo scoperto di essere tra i meno retribuiti d'Europa; la Fornero, ne sembra scandalizzata. Noi naturalmente caschiamo dalle nuvole, mai avremmo immaginato una cosa del genere... Al nostro stupore, sembra si sia aggiunto quello di tutto il governo al completo, meschinelli, dall'alto delle loro retribuzioni milionarie, mai avrebbero potuto immaginare che fossimo messi (non loro) così male. Vediamo che cosa sapranno inventarsi per ovviare all'indecenza che ci tocca; magari un aumento generalizzato delle retribuzioni, (temporaneo) in cambio del funerale dello stato sociale (perenne) mi fa già male il lato "B". :'( :'( :'(

Re:La corte dei conti
« Risposta #32 il: Febbraio 27, 2012, 18:01:55 pm »
metterci le mani sopra vuol dire conoscere le pieghe tecniche della cosa..
che sono complesse...
e non è un caso se la macchina è ferma adesso...
non ci sono soldi

C'è tanta ipocrisia Patrizio; mi fa senso che il primo a non parlarne più, sia proprio il presidente della repubblica, che pure se n'era sciacquato la bocca mica male, quando sembrava che le cose sarebbero andate in quel senso. Come già detto in altra occasione, il fatto che qualcuno stia accarezzando l'idea di assegnare ad una delle due camere altre funzioni, ma non certamente quelle previste dal federalismo, è chiaro segno del fatto che qualcuno stà tentando di mettere una pietra sopra al federalismo e non le mani. Te lo immagini se da quì a qualche mese...un anno , il Senato fosse destinato, chessò io a controllare la lunghezza dei gambi dei carciofi, come sarebbe possibile proporre un ennesimo cambiamento di funzioni istituzionali al medesimo, se non dopo parecchi anni, anni in cui il federalismo rimarrebbe fermo al palo, perchè è chiaro anche all'ortolano che vende i capuzzi, che senza la trasformazione del senato in senato federale, il federalismo non sarebbe mai realizzabile. Quando al federalismo "ci hai messo sopra le mani", hai provato a fare una proiezione, sia pur approssimativa, di quelle che sarebbero le conseguenze sulla corruzione, dell'applicazione rigorosa dei "costi standard" previsti dal federalismo? Il fatto che una siringa costi alla sanità lombarda 100 e a quella siciliana 300, quello si, ci stà costando troppo.  >:( ::)

me te che pensi che sia il federalismo? una camera regionale?
il federalismo è lasciare alle regioni le risorse che producono salvo la perequazione complessiva di parte corrente e di investimento
ma senza un metodo ragionevole di determinare il costo standard da cui si genera il fabbisogno è tutta una roba che ha il solo fine di punire il sud

L'unico metodo ragionevole di determinare i costi standard, è vedere chi spende di meno per erogare un determinato servizio, analizzando le voci una per una e pretendere che TUTTI si adeguino, se non al minimo, almeno ad una media plausibile ed accettabile. Se punire il Sud significa non tollerare più gli sprechi e le malversazioni, ebbene sia, oppure si può forse immaginare di procedere imperterriti sulla vecchia, ma ancora largamente battuta strada?
Tu che studi ed insegni materie economiche, non ti sei ancora reso conto, che continuare a sottrarre risorse alla parte che produce, significa mungere una vacca che stà finendo il latte e rischiare che non ce ne sia più per nessuno. Il Nord è allo stremo, imprenditori che si suicidano, fabbriche e fabbrichette che chiudono e vengono irrimediabilmente perse alla produzione, quanto credi possa ancora durare prima che crolli tutto? La cura del novello Cincinnato, se non va ad incidere profondamente su questi temi tragicamente reali, si rivelerà inevitabilmente come la cura dei "pannicelli caldi" e come tale, sarà inefficace, contro i gravi mali che affliggono il paese. I tedeschi che di queste cose, sembrano intendersene più di noi, non hanno mai pensato di servirsi di un "salvatore della patria", ne hanno già avuto uno e mi sembra che di guai, ne abbia fatti fin troppi; hanno fatto la cosa più semplice e democratica che potevano fare: un governo di larga coalizione che è servito a mettere a posto un pò di magagne che affliggevano anche loro, sia pure in misura minore della nostra e considerando però, che hanno avuto l'handycap della riunificazione dello stato, costato cifre veramente enormi. Peccato che i comitati d'affari, che in Italia vengono chiamati partiti, non si siano saputi mettere d'accordo per fare altrettanto, o almeno provarci.  ::) ::) :(   

Patrizio

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Re:La corte dei conti
« Risposta #33 il: Febbraio 27, 2012, 18:29:47 pm »
mario in italia ci sono oltre 8100 comuni...
ognuno ha una struttura di costi diversa dagli altri..è virtualmente impossibile chiedere a tutti...
se non chiedi a tutti devi fare analisi statistiche - bene i dati che derivano dalle contabilità di questi enti hanno qualità infima
perchè i responsabili sanno come muovere il bilancio rendendo capiente il capitolo che non lo è...
non è così facile
responsabilizzare il sud sulle spese va bene ma ricordati che le magagne ci sono anche al nord... e vige sempre un certo articolo 3 della costituzione
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Re:La corte dei conti
« Risposta #34 il: Febbraio 27, 2012, 19:02:40 pm »
mario in italia ci sono oltre 8100 comuni...
ognuno ha una struttura di costi diversa dagli altri..è virtualmente impossibile chiedere a tutti...
se non chiedi a tutti devi fare analisi statistiche - bene i dati che derivano dalle contabilità di questi enti hanno qualità infima
perchè i responsabili sanno come muovere il bilancio rendendo capiente il capitolo che non lo è...
non è così facile
responsabilizzare il sud sulle spese va bene ma ricordati che le magagne ci sono anche al nord... e vige sempre un certo articolo 3 della costituzione

Patrizio, quì non si tratta di chiedere, ma di imporre, così come ci vengono imposte le tasse; lo stato potrà pretendere che queste, una volta ridistribuitane una parte, non vengano vanificate in spese che non hanno ne capo, ne coda, palesemente truccate? Quanto all'articolo 3 della costituzione, non verrebbe assolutamente disatteso da una giusta e severa applicazione dei costi standard, che avrebbe tra l'altro il merito di far emergere tutto un sottobosco di situazioni vergognose che se non conosciamo esattamente nel dettaglio, chiunque sospetta fortemente che esistano. Se poi fatta la tara di tutte le pecche imputabili a disonestà e malafede, una regione non dovesse proprio farcela ad assicurare lo stesso livello dei servizi delle regioni più ricche, il federalismo prevede una solidarietà di fatto, proprio per tener fede all'articolo 3 della costituzione. Così per come stanno le cose allo stato dell'arte, esiste di fatto una situazione di disuguaglianza a sfavore di chi produce più ricchezza e paga su questa, tasse inique, che oltretutto sottraggono risorse, le quali potrebbero essere destinate allo sviluppo che per ricaduta potrebbero creare ulteriore ricchezza da ridistribuire a tutti. E' un cane che si morde la coda, se non si rompe il meccanismo perverso, siamo nella cacca.  ??? ::)     

Airangel

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Re:La corte dei conti
« Risposta #35 il: Febbraio 28, 2012, 08:09:27 am »
Mario, prima di fare qualsiasi cosa in italia, va risolto il problema della corruzione-evasione-spreco.....e non dico di eliminare il
problema perchè è pura utopia, ma di riportarlo a livelli fisiologici e non patologici com'è adesso.
altrimenti non si può fare nulla.
anche negli altri paesi europei si ruba, perfino nella scandinava danimarca......ma prima di tutto si ruba a livelli fisiologici, e quello che viene
beccato con le mani nella marmellata finisce ar gabbio.
qui fa carriera....diventa coordinatore nazionale.....poi finisce alla camera, o al senato.
altrimenti non si può fare nulla.

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Re:La corte dei conti
« Risposta #36 il: Febbraio 28, 2012, 08:52:56 am »
mario in italia ci sono oltre 8100 comuni...
ognuno ha una struttura di costi diversa dagli altri..è virtualmente impossibile chiedere a tutti...
se non chiedi a tutti devi fare analisi statistiche - bene i dati che derivano dalle contabilità di questi enti hanno qualità infima
perchè i responsabili sanno come muovere il bilancio rendendo capiente il capitolo che non lo è...
non è così facile
responsabilizzare il sud sulle spese va bene ma ricordati che le magagne ci sono anche al nord... e vige sempre un certo articolo 3 della costituzione

Patrizio, quì non si tratta di chiedere, ma di imporre, così come ci vengono imposte le tasse; lo stato potrà pretendere che queste, una volta ridistribuitane una parte, non vengano vanificate in spese che non hanno ne capo, ne coda, palesemente truccate? Quanto all'articolo 3 della costituzione, non verrebbe assolutamente disatteso da una giusta e severa applicazione dei costi standard, che avrebbe tra l'altro il merito di far emergere tutto un sottobosco di situazioni vergognose che se non conosciamo esattamente nel dettaglio, chiunque sospetta fortemente che esistano. Se poi fatta la tara di tutte le pecche imputabili a disonestà e malafede, una regione non dovesse proprio farcela ad assicurare lo stesso livello dei servizi delle regioni più ricche, il federalismo prevede una solidarietà di fatto, proprio per tener fede all'articolo 3 della costituzione. Così per come stanno le cose allo stato dell'arte, esiste di fatto una situazione di disuguaglianza a sfavore di chi produce più ricchezza e paga su questa, tasse inique, che oltretutto sottraggono risorse, le quali potrebbero essere destinate allo sviluppo che per ricaduta potrebbero creare ulteriore ricchezza da ridistribuire a tutti. E' un cane che si morde la coda, se non si rompe il meccanismo perverso, siamo nella cacca.  ??? ::)     

mario ma il divieto di spreco c'è già nella legge. da anni
non è che servono calderoli ed il federalismo per introdurli.
la legge non è rispettata nè a nord nè a sud
vedi che la difficoltà tecnica è proprio la determinazione del costo standard
perchè è difficile dire quando deve costare un servizio visto che ci sono peculiarità in ogni comune...
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Airangel

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Re:La corte dei conti
« Risposta #37 il: Febbraio 28, 2012, 08:57:28 am »
cominciamo con le gabbie salariali......il costo della vita è diverso tra nord e sud, devono esserlo anche gli stipendi...

Re:La corte dei conti
« Risposta #38 il: Febbraio 29, 2012, 16:59:33 pm »
cominciamo con le gabbie salariali......il costo della vita è diverso tra nord e sud, devono esserlo anche gli stipendi...

Beh! In questo caso, penso che si andrebbe davvero a ledere l'articolo 3 della costituzione. Di fatto la realtà delle cose, è come tu dici, ma credo che la soluzione stia nella libera contrattazione e non nell'imposizione di gabbie salariali. Dovrebbe essere il buon senso ad aggiustare le cose, ma come sempre, si tratta di materia prima essenziale che latita a queste latitudini.  ::) ???