Per quanto riguarda il punzone, girando ho notato che il 9.96 si è aggiudicato il punzone della Fondazione Fleurier che dovrebbe superare le richieste del COSC e del punzone di Ginevra
Matteo
Più che un punzone è un riconoscimento, quello della "Fondation qualitè Fleurier"
La certificazione di qualità Fleurier, è stata fondata il 5 giugno del 2001, grazie ad un progetto intrapreso da
Chopard,
Parmigiani Fleurier e
Bovet Fleurier, così come la
Vaucher Manufacture, per stabilire nuovi canoni estetici e tecnici, dedicati alla certificazione di orologi finiti.
Operatica effettivamente dal Settembre 2004, è aperta a tutti i produttori di alta orologeria.
La certificazione si divide in 4 fasi:
1 - validazione dei criteri tecnici ed esteticiViene presentato un movimento in kit presso la Fondazione.
La platina, i ponti, il bariletto completo, le ruote, i profili tagliati e la massa oscillante, così come le parti sagomate e prese in esame visivo da una distanza di 30 cm. e poi sotto al microscopio con 3 diversi ingrandimenti.
La decorazione dev'essere visibile sulla maggior parte della platina o dei ponti con processo selettivo della zona da decorare.
Le parti non devono avere parti taglienti o ruvide, ma lucidate. Anche le teste delle viti devono essere lucidate e smussate, come le loro sedi.
Non devono essere visibili sbavature nelle parti funzionali delle parti in acciaio, ma devono essere lucidate.
Anche le parti di forma devono essere lucidate e smussate.
2 - Il test "Chronofiable"Il test Chronofiable è un test di invecchiamento che comprende l'usura della corona con test "pull and push", dei pulsanti (cronografo, correttori, ecc..) e della ghiera qualora ce ne fosse una.
Poi vi è un test ai campi magnetici, resistenza agli urti con un pendolo pesante a simulare una caduta ad eccezione dei più complicati e delicati e diversi test di resistenza all'acqua.
NB: per avere una certificazione bisogna sottoporre ad esempio 5 esemplari (se l'orologio è prodotto in una serie che va da 1 a 100); 10 pezzi (se la serie è di 101-200 esemplari); 20 pezzi (se l'orologio è prodotto in 201 esemplari o più).
3 - Certificato COSC il 100% dei movimenti presentati alla Fondazione Fleurier, deve aver superato la certificazione di cronometro
COSC in accordo con la normativa ISO 3159.
4 - Il Fleuritest Questa macchina, inventata appositamente per le certificazioni Fleurier, viene usata per le fasi di controllo: la regolarità del rating del movimento, incassato nell'orologio nella sua forma definitiva.
Questo risultato assicura ai futuri proprietari un alta qualità del prodotto sia estetico che tecnico.
L'orologio viene posto sulla macchina. Nelle 24 in cui vi resterà, un apposito software simulerà l' utilizzo da parte del cliente.
A seconda della programmazione, la macchina può alternare un utilizzo intenso (come sport o moto) ad un utilizzo tranquillo (ufficio o casa).
Un sistema ottico composto da telecamere con acquisizione d'immagine, testa gli scarti del movimento.
Il range di scarto non deve superare i + o - 5 secondi al giorno.
Alla fine del test, all'orologio viene consegnato un certificato individuale.
L'orologio ha diritto di certificazione "FQF