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Le pipe, uso e filosofia

belloriccoefamoso

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Le pipe, uso e filosofia
« il: Marzo 13, 2012, 15:48:53 pm »
Ciao ragazzi, dopo tanto tempo trovo spiraglio per deliziarvi con la mia presenza  ;D
vorrei scrivere sulle pipe, Teo mi ha chisto consiglio perchè sa che io la fumo da un po di anni
e quindi ho proposto di scrivere un tread apposta per chi altri ne fosse curioso...
quindi inizio
Fumare la pipa è un po come deliziarsi della vista di un pargoletto (orologio)
o come pure quando si fuma un sigaro; è un vezzo, un ritaglio di tempo per pensare in serenità,
godersi il silenzio, deliziarsi dell'aroma del tabacco, dedicarsi alla contemplazione di qualcosa o del nulla,
immaginare il futuro, pensare al passato o non pensare affatto.
Quindi , se questo tempo manca allora è il momento sbagliato per fumare la pipa.
Fumare una pipa non è come una sigaretta, per quest'ultima infatti pacchetto e accendino sono sufficienti;
per la pipa serve oltre al beneamato oggettino, un astuccio in tessuto portapipa, gli scovolini, i fiammiferi e il tabacco

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #1 il: Marzo 13, 2012, 16:02:31 pm »
La pipa.
La scelta della pipa non è una operazione semplicee i fattori da tenere in considerazione sono tantissimi
la pipa è un oggetto che si tiene moltissimo tra i denti e in mano e si osserva in continuazione quindi sicuamente a prescindere da marca e prezzo deve:
1) stare bene in bocca
2) stare bene in mano
3) avere una estetica che ci soddisfa al 100%
4) avere una fumabilità ottima

spiego:

1)
la pipa viene tenuta molto tra i denti quindi deve alloggiare bene tra i denti, sul labbro e deve permettere di mantenere la bocca serena rilassata senza spasmi o dopo 3 minuti viene la nevrosi, il crampo e decade il motivo per cui l'abbiamo comprata!
le pipe possono avere moltissime forme , dalle dritte, alle semicurve a quelle con curvatura estremamente pronunciata, che io prediligo perche' cosi' la pipa quando e' in bocca non mi fa una leva eccessiva tra i denti

2)
la pipa viene spesso accarezzata, spostata dalla bocca con la mano (io uso molto la sinistra)e quindi è fondamentale  che stia motlo comoda in mano, che sia grossa, sottile, rugata deve sempre sicuramente stare bene in mano

3)
la pipa deve piacere a noi non agli altri, e qui ci sono tantissime forme, dimensioni e finiture
valori di pregio sono: tipo di radica utilizzata, la eventuale "fiammata" delle venature del elgno che dal basso sale armoniosa, l'assenza di stuccature a coprire buchetti che ne fanno una pipa di meno pregio, ma per iniziare si puo' anche chiudere un occhio

4)
il grado di fumabilità....quando aspirate il fumo delizioso esso deve salire dal fornelleto dove brucia
al bocchino con serenità, doclezza, senza forzature, ovvero non dovete diventare cianotici (sto esagerando) per aspirare il tabacco...
quando aspirate doverte percepire relax...serenità...altriemnti la pipa va gettata senza rimorso

Teo

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #2 il: Marzo 13, 2012, 16:02:50 pm »

Grande Enrico!
A questo punto ti chiedo cosa comprare per iniziare / capire?
Perché da quello che vedo si può spendere cifre infinite!

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #3 il: Marzo 13, 2012, 16:02:57 pm »
aspetta.....  8)

Grande Enrico!
A questo punto ti chiedo cosa comprare per iniziare?

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #4 il: Marzo 13, 2012, 16:10:52 pm »
come ho iniziato io?
mio padre mi aveva chiesto di vendere le sue pipe (circa 20/25) e cosi'
io mi sono attrezzato di oli per la lucidatura, alcool appositi per la igenizzazione e ho iniziato ad informarmi su modelli, valore economico, tabacchi....
dal mero spirito materialista economico sono passato al ricordo di mio padre quando le fumava, al buon profumo...
e così e' sbucato il mio romanticismo e non ne ho venduto una con grande orgoglio, anzi ho iniziato a fumarle.
la passione un po' me la passò un venditore di Udine che mi ha insegnato le cose che vi scrivo e anche sulal scelta dei tabacchi....

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #5 il: Marzo 13, 2012, 16:24:22 pm »
poi però ho anche comprato pipe nuove e come mi sono mosso li?
innanzitutto sono partito da un range massimo minimo...
da 5 euro a 2000...bene.....
escludendo quelle da 2000...e da 1000....e da 500 che sono piu' che altro dotate di vezzi estetici non fondamentali (quali lavorazioni barocche...)
ho puntato ad una pipa che rispecchiasse i 4 punti sopra esposti e quindi una buona pipa fatta a mano
bella e con una fumabilità ottima oscilla tra i 100 e i 200 euro
poi ovviamente chiunque puo' dire la sua sui prezzi ma io parlo per la mia esperienza ovviamente e ho visto che quelle che si adattano alle mie esigenze stanno li in mezzo!

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #6 il: Marzo 13, 2012, 16:32:54 pm »
dopo l'acquisto della pipa si passa a quella del tabacco, o dei tabacchio
io avevo già una dotazione paterna considerveole
ma la maggior parte li ho gettati, da troppo anni inutilizzati e si sono seccati e le varie tecniche della buuccia di mela, della buccia di arancia etc etc reggono fino ad un certo punto.
Una volta non c'era la scelta odierna di tabacchi e quindi si utilizzava motlo la tecnica delle miscele, delle aromatizzazioni nei vasi con la spugnetta da imbere con varie essenze a piacimento.
Oggi le cose sono diverse.
Da un tavaccaio ben fornito potete trovare circa 200 tabacchi attorno a cui restare imbarazzati.
io oscillo tra le due grandi famiglie: quelli "duri" inglesi e quelli morbidi fruttati, leggermente dolci...
e' uan questione di scelta personale, io mi faccio influenzare anche da chi mi sta attorni, non amo impestare i vvicini con tabacchi troppo forti, ne va della mia serenità (si in fondo e' una scelta egoista eheheh)
a me paicciono molto quelli "freschi" con essenza al limone o arancia, ma sono estivi, altrimenti alla vaniglia, o con punte di cioccolata, senza esagerare
insomma c'e' realmente da sbizzarrirsi
per certe novità i tabaccai hanno anche dei campioncini da assaggio

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #7 il: Marzo 13, 2012, 16:36:48 pm »
attrezzatura fondamentale per la fumata:
scovolini morbidi
fiammiferi svedesi (in legno)
pigiatabacco

per l'igene:
raschietto circolare
alcool scioglinicotina
olio ravviva legno



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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #8 il: Marzo 13, 2012, 16:49:29 pm »
io non uso il pigiatabacco ma il dito, molto virile  ma ci si scotta se non si sta attenti ;D

allora da dove partire? a si, come si carica una pipa?
date innanzitutto qualche aspirata alla pipa a vuoto cosi' valutate l'aspirabilità senza tabacco...
poi prendete un grumetto piccolo, che copra il fornelletto ma poco, giusto da fare un piccolo strato iniziale, NON pigiate il tabacco assolutamente, praticamente lasciatelo scivolare nel fornelletto, ovviamente che vada a depositarsi fino in fondo, ma NON pressatelo
aspirate leggermente (io carico la pipa sempre tenendola in bocca infatti)
secondo grumetto questa volta una pressione LEGGERISSIMA e aspirate di nuovo
NON dovete notare nessuna forzatura nella aspirazione, praticamente come se non ci fosse tabacco dentro!
e il segreto sta tutto li, nell'imparare quanta pressione esercitare sullo strato di tabacco appena versato nel fornelletto.
poi ancora un grumetto questa volta con una pressione LEGGERMENTE superiore e ancora aspirate per verificare che il grado di fumabilità sia invariato.
e cosi' fino a riempire il fornelletto o se volete fumare di meno, mettetene di meno!
Ora, se per errore avete pressato troppo, la pipa fumarla sarà uno stress perche' dovrete succhiare con forza e questo non va bene, in quel caso si svuota tutta e si ricomincia facenda piu' attenzione.
Se siete stati troppo leggeri e non la pressate bene allora avrete grossi problemi nel tener accesa la pipa.

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #9 il: Marzo 13, 2012, 17:07:49 pm »
e accendiamola sta pipa!
con cosa?
con l'accendino?
mio dio che schifo! tutto l'odore del gas impregnerebbe il tabacco, una volta io ho provato, ho svuotato tutte e buttato via il tabacco presente nel fornello, infumabile!!!!
i cerini? si con l'odore della cera? via!
cosa ci resta? il legno!!!!! i fantastici mitici svedesini corti, quelli con cui la nonna accendeva il fuuoco del camino
ecco acceso il fiammifero, aspettiamo di bruciare la capocchia di zolfo (cosa pressochè immediata)
e con la pipa in bocca (ovviamente)
aspieriamo costantemente e lentamente e con movimenti lenti e circolari accendiamo il tabacco superficiale e un po al centro
per effetto del calore il tabacco si alza quindi cosa facciamo? spegnamo il fiammifero e con il pigiatabacco o il dito ri-premiamo il tabacco che si e' alzato, leggermente, sempre aspirando per verificareil grado di fumabilità
ovviamente il tabacco si spegne, normale, ora siamo pronti per il secondo fiammifero!
stessa tecnica
stessa procedura.... appena il tabacco assume un bel colorito rosso aspiriamo a brevi intervalli, senza ansia, rilassati, sereni e con il sorriso, poi ci fermiamo e riprendiamo come piu' ci gusta
quando ci gusta
se il fornelletto si scalda e nonr iusciamo a tenerlo in mano dal calore, stiamo "correndo troppo"
se sentiamo gorgogliare dentro il fornelletto quando aspiriamo "stiamo correndo troppo"
se si spegne stiamo correndo poco...
e' uan questione di equilibri, di tempo...
io ritengo che entro un mesetto riuscirete a trovare la serenità con la vostra pipa

belloriccoefamoso

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #10 il: Marzo 13, 2012, 17:20:18 pm »
io all'inizio ero agitatissimo, mi si spegneva in continuazione, sputavo come un lama, dio che nervoso!
ma poi ho visto la luce e i patimenti si sono tramutati in godimento puro  ;D
dimenticavo! man mano che fumate dovete togliere un po di cenere ribaltando la pipa e a volte serve  ripressare leggermente con il pigiatabacco o il dito (molto virile  ;D ;D )


quando avete terminato il tabacco, quando siete stanchi di fumare, cosa fate?
ovvio svuotate il fornelletto, e come?  battendo sul palmo della mano NON su un muretto o altro, rovinereste la pipa, SACRILEGIO!
poi prendete lo scovolino, facendolo ruotare lo inserite dentro tutta la canna e quando sbuca nel fornelleto lo re-estraete, avrete cosi' asportato la nicotina, gli olii del tabacco dalla canna, poi piegate a metà lo scovolino, lo inserite nel fornelletto e lo ruotate, raschiando cosi' leggermente il tabacco carbonizzato nel fornelletto
POI mettete la pipa in verticale, dritta quasi in piedi nel portapipe.
Il portapipe serve! serve a far vedere la vostra bella pipa e a permettere una corretta asciugatura.

quando posso riutilizzare la pipa?
annusate il fornelletto della pipa dopo fumato, sapra' di cenere, sgradevole....
aspettate un giorno (d'estate) o due (d'inverno)...o tre....
annusate ora il fornelletto... sapra' di tabacco buono....
bene, solo allora potrete rifumarla!
e intanto cosa faccio? cosa fumo?, un altra pipa!
non per altro i fumatori "veri" hanno piu' pipe proprio per un discorso di rotazione, perche' e' impensabile fumare la stessa pipa se ancora bagnata umida.

certo magari in una serata si fuma la stessa pipa due anche tre volte ma la sera si ripone e si aspetta!

quanto dura una fumata?
dipende dalle dimensioni del forneleltto , dalla vostra calma e abilità
io faccio durare le mie pipe da 30 a 45 minuti, le gare non mi interessano, devo stare rilassato e sereno....

a si...l'astuccio di tabacco, la scatola di metallo, vanno richiuse assolutamente pena l'insecchimeto del tabacco!!!
 

Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #11 il: Marzo 13, 2012, 17:38:18 pm »
Ciao Enrico, vecchio furfante.
Essendo io fumatore di vecchia data, poteva essere mai che non avessi provato anche la pipa? No naturalmente.
Ti dirò che c'è stato un periodo in cui l'ho fumata in modo assiduo, ma per ovvie ragioni, soltanto in fasi di relax; col mio lavoro, non era affatto pratico farne uso con le mani impegnate.
Ho sempre prediletto pipe "dritte" o al massimo leggermente curve, di foggia piuttosto moderna, in buona radica e con cannello in osso. Mi sono trovato piuttosto bene con le Rossi, che ritengo più che discrete.
Una pratica particolare da me adottata e non ho notizia che sia comunemente adottata da altri; era quella di massaggiare l'esterno del fornello, (di tanto in tanto) con la mia acqua di colonia preferita, (Morris) che casualmente ben si coniuga con l'aroma del tabacco, il risultato è molto particolare e gradevole, oltre che essere una forma di personalizzazione molto sfiziosa. Tieni presente che tutte le mie pipe, prima di essere usate erano sempre da me "sverniciate" all'esterno del fornello, la radica secondo me deve sempre essere "nuda", ma può essere che sia semplicemente una mia mania.  :D ;)

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #12 il: Marzo 13, 2012, 18:18:13 pm »
ciao carissimo!
con le tue parole hai dato una dimostrazione di come, il fumare la pipa, sia un qualcosa di intimo, gradevole ed estremamente personale.
Da provare quando gradisci e con chi vuoi sotto l'aureola del relax.


DIMENTICAVO!!!!!!!!!!
il fumo della pipa non si aspira, come il sigaro, o vi arriva una tuonata ancestrale!!!
e' una fumata a bocca
non per altro fumare la pipa e' tanto piu' sano della sigaretta!
 ;)

Teo

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Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #13 il: Marzo 14, 2012, 08:32:51 am »
Enrico bellissimo post su come fumare la pipa, e con tutte le informazioni che mi servivano per iniziare.
Sull'iniziare ci sto pensando, invero ci sto pensando da un bel po' io sono un ex fumatore di sigaretta e con la pipa la questione è completamente diversa però... però mi piace l'oggetto e l'idea che possa essere un piacevolissimo momento di relax.
Ma non vorrei sfociasse nel vizio come lo è stato il fumo da sigaretta e per questo ci vado con i piedi di piombo...
Qui a Bologna è facile trovare delle Savinelli che mi dici a riguardo?
Matteo

Re:Le pipe, uso e filosofia
« Risposta #14 il: Marzo 14, 2012, 09:57:43 am »
Enrico bellissimo post su come fumare la pipa, e con tutte le informazioni che mi servivano per iniziare.
Sull'iniziare ci sto pensando, invero ci sto pensando da un bel po' io sono un ex fumatore di sigaretta e con la pipa la questione è completamente diversa però... però mi piace l'oggetto e l'idea che possa essere un piacevolissimo momento di relax.
Ma non vorrei sfociasse nel vizio come lo è stato il fumo da sigaretta e per questo ci vado con i piedi di piombo...
Qui a Bologna è facile trovare delle Savinelli che mi dici a riguardo?
Matteo

Le Savinelli sono ottime pipe, probabilmente le migliori di produzione italiana.  :D