E passiamo adesso al secondo da presentare...che è in realtà il primo, acquistato a Gennaio ma mai presentato per causa di studio
Alpina è un marchio sicuramente molto meno rinomato di Longines, ma non sfigura affatto nel panorama degli anni '50 per qualità costruttiva: Mario e Cicuzzo, estimatori della casa, lo sanno bene (rinvio a "la sindrome Alpina" di Cicuzzo..
), produceva ottimi solotempo con materiali di qualità (ad esempio, Glucydur) e buone prove di precisione
Quanto alla descrizione: cassa in acciaio inossidabile 34 mm, quadrante bianco con indici argentati e datario a ore 3, cal. Alpina 594CS, 10,5''', 17 rubini, 18000 alternanze orarie, riserva di carica di 42 h, viti di compensazione del bilanciere in glucydur. Di certo la particolarità del pezzo sta nella presenza combinata di secondi centrali indiretti e datario, una "chicca" se prendiamo a riferimento la datazione del segnatempo in questione, che colloco verso la prima metà degli anni '50..
Più che discreta precisione, in genere prende 20 sec. al giorno se non meno, e buono stato di conservazione, qualche macchia sul quadrante e la scritta swiss made un pò cancellata, ma il calibro è in condizioni eccellenti
in particolare segnalo la qualità della regolazione, la racchetta risponde alle sollecitazioni molto meglio di orologi d'epoca di marca più rinomata con cui ho avuto a che fare..a parità di condizioni e di decenni trascorsi
prezzo, 88 euro più 15 tra spedizione e bonifico, non male insomma
ne faccio uso quotidiano all'università e regge bene la prova, promosso a pieni voti..
la parola a chi desideri commentare, ho aggiornato la presentazione in ritardo per via di problemi tecnici..spero risulti interessante