interessato ad un orologio di buone caratteristiche e il minor prezzo possibile,
sono riuscito a fare mio un 1911 praticamente mai indossato e con ancora la deplo incelofanata,
gli manca praticamente tutto il corredo,
ma non me ne faccio un problema visto il prezzo spuntato.
l'orologio si presenta veramente bene,
misura giusta:39mm circa x9,3mm di spessore,cassa con una bella satinatura,corona a vite,
quadrante e gioco sfere offrono una bella leggibilità,
quanto avevo letto sul bracciale,ora che lo polso posso dire che corrisponde a verità,
un guanto al polso e molto setoso al tatto,un bell'aspetto tra le maglie centrali lucide e le esterne satinate e una
bella chiusura.
il pezzo forte batte al suo interno:un Lemania8810.
l'origine del calibro risale al 1975 nominato 890 è l'ultimo automatico progettato e costruito da Longines,
nel 19977 viene perfezionato e modificato portando i 2 bariletti da una posizione sovrapposta
ad una posizione in serie e modificando il ristema di ricarica in monodirezionale,
lo spessore viene ridotto da 5.2mm a soli 2,95mm.
nasce cosi' l'ultrapiatto 990 che all'epoca era uno dei movimenti tra i più sottili ed avanzati.
in seguito alla crisi di Longines Lemania acquista progetto e macchinari iniziando a produrre il calibro con il nome di 8810.
ha una frequenza di 28800a/h,bilanciere Glucidur,spirale Nivarox,sistema di regolazione della racchetta a vite micrometrica,antiurto Kif,due bariletti,rimessa rapida del datario con un pregievole meccanismo che evita danneggiamenti anche se azionato negli orari critici.
la trasmissione del moto del rotore viene data al bariletto più piccolo che dispone della classica brida per evitare sovratensioni della molla e attraverso questo al bariletto grande che è senza brida perchè se necessario la molla slitterebbe sul primo.
togliendo il rotore si più vedere il percosco dell'energia attraverso il treno del tempo che segue un percorso
abbastanza rettilineo rispetto ai vari zig-zag di altre realizzazioni,cosa insolita sono i rubini dei bariletti
decisamente surdimensionati.
se la tecnica è ottima,non si può dire altrettanto delle finiture e decorazioni per la versione acquistata da Ebel,
dove ci sono giusto delle cote de geneve su ponti e rotore.