Early-matics........ considerazioni al riguardo

[calendarmeto]

questi orologi assai poco conosciuti ai più ,e ancor meno oggetto del desiderio della maggior parte dei collezionisti, sono invece per me la punta di lancia della mia raccolta

ho impiegato almeno un decennio per trovarli tutti e in una epoca in cui tutto si basava sui mercatini o sul passaparola

sono tutti funzionanti ,anche se non ci si può aspettare precisione o una sufficiente riserva di carica

e lo stato conservativo va' dal buono all'eccezionale considerando la vetustà

indubbiamente oltre alla curiosità che possono destare è innegabile un interesse storico che li rende a mio parere veri pezzi da museo

è sorprendente notare quali tecniche diverse tra loro siano state adottate, anche se chiaramente in alcuni casi ,il risultato può non essere ottimale


è sorprendente poi il fatto che la tecnologia elaborata da Harwood sia stata usata per oltre trenta anni, mentre quella ideata da Rolex è quella che ,con opportuni miglioramenti ,è ancora in uso ai giorni nostri


gli altri modelli invece non hanno riscosso fortuna e sono caduti nell'oblio, ma proprio questo ,a mio modo di vedere, li rende oltremodo desiderabili

[Cicuzzo]

Penso di interpretare il pensiero dei frequentatori del forum e, in particolare, di questa sezione, ringraziandoTi per l'onore che ci hai voluto riservare nel mostrare questi gioielli.
Spero che i moderatori trovino il modo di rendere le immagini e i relativi commenti stabilmente disponibili nella memoria del server di supporto, affinché possano essere visionabili anche in futuro.     

[Music and Watches]

Mi associo pienamente ai calorosi ringraziamenti di Cicuzzo/Fabrizio: una collezione assolutamente museale, che incarna uno spirito di ricerca storico-conoscitivo, lontano dalle mere logiche commerciali che non coinvolgono questi oggetti. La passione per l'orologeria deve guardare al sentiero tecnico-evolutivo che l'ha caratterizzata, e in questi threads è illustrata in maniera completa l'epopea dei primi automatici: un lavoro non consultabile nemmeno su una singola opera letteraria generale.
Ancora un sentitissimo grazie per questi topics, fiore all'occhiello di questa sezione

[calendarmeto]

certi orologi non vengono facilmente "compresi" nella loro importanza,e questo è il motivo per cui sono restio a mostrarli, qui l'ho fatto in quanto ,seppur in numero ristretto, mi pare ci troviamo in una compagnia nella quale non contano logiche commerciali o la moda del momento

[Patrizio]

qui siamo poveri ma belli...

[Music and Watches]

certi orologi non vengono facilmente "compresi" nella loro importanza,e questo è il motivo per cui sono restio a mostrarli, qui l'ho fatto in quanto ,seppur in numero ristretto, mi pare ci troviamo in una compagnia nella quale non contano logiche commerciali o la moda del momento

Non ti sbagli... giusto ogni tanto arriva puntuale il commercialista Massotto, ma conoscendolo non ti sconvolge...

[calendarmeto]

visto il gradimento ottenuto ,a breve introdurrò alcuni altri automatici,che pur non essendo rigidamente appartenenti al periodo pionieristico,ne ricalcano il tentativo di trovare soluzioni tecniche nuove e insolite

[calendarmeto]

ho appena pubblicato gli ultimi automatici che,seppur prodotti negli anni 40,sono stati concepiti e brevettati negli anni trenta

nonostante una progettazione ormai obsoleta,per averli provati al polso,posso dire che il risulrato è sicuramente assai più soddisfacente dei predecessori, inoltre non guasta la possibilita' ricaricarli manualmente attraverso la corona

[calendarmeto]

da ultimo ho ampliato e trattato autonomamente l'Harwood ,in modo tale da facilitare la ricerca

[calendarmeto]

aggiungo alcune considerazioni sugli orologi automatici in generale




ho appena pubblicato anche l'ultimo dei così detti "early-matics" , in questi orologi si può apprezzare tutta l'inventiva dei vari tecnici alla ricerca di un sistema sicuro e affidabile. se per parecchi anni il bumper è stato il sistema maggiormente diffuso,in seguito ha prevalso il rotore completo ideato da Rolex, che è largamente usato anche oggi
altra soluzione che ha avuto il massimo successo negli anni 60 e ' quella del microrotore ideata da Universal Geneve e da Buren, e che oggi ,seppur da pochi marchi di alto lignaggio, viene tuttora usata
un accenno infine a un altro tipo di automatico che potremmo definire a corona circolare introdotto da fontainemelon ,ripreso poi da Longines,citizen e patek Philippe


in ogni caso alla evoluzione tecnica dell'automatico hanno contribuito in modo determinante altre due case: Felsa che ha ideato l'invertitore di coppia (bidynator) che consente di ricaricare la molla in ambedue i sensi di rotazione del rotore (bumper o a 360° che sia)


ed Eterna che per prima ha introdotto l'uso dei cuscinetti a sfera riducendo in modo impressionante l'attrito del rotore e rendendolo così estremamente efficiente anche nei piccoli movimenti del polso


una altra considerazione è il fatto che un orologio automatico è sicuramente più preciso ,nell'uso quotidiano, di qualsivoglia orologio a carica manuale, in quanto ,ricaricandosi in continuazione,la molla ha sempre la forza ottimale per trascinare il treno del tempo, mentre nei carica manuale tale forza decresce col passare delle ore ,provocando un rallentamento prima, e il fermo a fine carica



altro vantaggio dell'orologio automatico è il non dover agire quotidianamente sulla corona (specie quelle a vite tipo Rolex)


in ultima analisi si puo' ben dire: l'orologio automatico vive insieme a te!