Nati entrambi nel 1957 e commercializzati per breve tempo dall'anno seguente,il "ranchero" e il "railmaster" di Omega, così simili ,e al contempo così diversi,sono diventati due tra i vintage più desiderati degli anni cinquanta.La caratteristica che li accumuna è sicuramente la caratteristica grafia del quadrante con indici triangolari allungati,che in tempi non troppo lontani,data la rarità di questi modelli pressoche sconosciuti,ha portato spesso a confondere l'uno con l'altro
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ImageShack.ustuttavia,benche il diametro della cassa sia di 36 mm per entrambi,lo spessore del railmaster è circa il doppio del ranchero
anche il fondello è diverso,a pressione nel ranchero e a vite nel railmaster
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ImageShack.usle differenze di cassa sono dovute alla clientela diversa cui i due orologi erano diretti.Il ranchero destinato a un uso normale di tutti i giorni aveva solo una discreta impermeabilità come attestato dalla scritta "waterproof" sul fondello ,e la consueta resistenza agli urti e ai campi magnetici della maggior parte degli orologi allora in commercio.Il railmaster invece era un oggetto prettamente professionale,che oltre a una aumentata impermeabilità e robustezza ,aveva la caratteristica precipua di essere insensibile ai campi magnetici fino a circa 1000 oersted .Questo risultato era stato ottenuto tramite un quadrante spesso oltre 1 mm e una cassa interna in metallo dolce (mumetal) che circondava l'intero movimento. In entrambi gli orologi veniva usato il collaudatissimo calibro Omega 30 mm. che nel solo ranchero poteva avere i piccoli secondi al 6, oppure ,più raramente, secondi al centro e il quadrante di solito nero o più raramente bianco.Nel railmaster invece esisteva solo la versione con secondi al centro. e quadrante nero
il calibro 30 mm e tutti i suoi derivati ,furono prodotti in tre milioni di pezzi dal 1940 fino al 1963.Dal 1943 in poi fu montato l'antiurto incabloc sull'asse del bilancere.Nelle varie versioni poteva cambiare il numero dei rubini ,da un minimo di 15, a un massimo di 18.Le oscillazioni del bilancere rimasero sempre 18000 BPH Solo nelle ultime due versioni (cal 285 e 286) fu adottato un bilancere liscio anzichè con viti,e solo nell'ultima versione (cal 286) venne introdotta una spirale piana al posto della classica Breguet