uno dei più affascinanti periodi nel design degli orologi furono certamente gli anni trenta.Sopratutto le casse erano spesso di forma anzichè rotonde, e al classico quadrante con indici e sfere,si affiancarono altre tipologie ,come il misterioso melik ,o il bugatti a forma di radiatore automobilistico o infine diverse tipologie ad affissione digitale come in questo saltarello anonimo ,dove il quadrante è sostituito da una superficie piana smaltata con tre finestrelle per ore ,minuti e secondi
in questi modelli la protezione di cui godeva il movimento era invero piuttosto scarsa in quanto solitamente le finestrelle non erano protette da alcun trasparente e quindi la polvere poteva facilmente penetrare all'interno.Si comprende dunque come tali orologi fossero indicati a persone eleganti e molto posate e non certo agli sportivi
aperta la cassa a cerniera ,è possibile estrarre il movimento . Particolarmente evidenti i dischi che sostituiscono le tradizionali lancette.Mentre il disco dei secondi e quello dei minuti si muovono lentamente ognuno col suo giusto ritmo,il disco delle ore rimane immobile fino allo scadere del sessantesimo minuto,allorchè scatta all'ora successiva. é proprio questa caratteristica che ha fatto chiamare questi orologi "saltarelli
visto dall'altro lato,il movimento ha una architettura del tutto tradizionale,si tratta infatti di un calibro base FHF 29 da 8,75"X12" regolato su 3 posizioni