Orologico Forum 3.0

Daniel Roth tourbillon

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #15 il: Aprile 07, 2015, 14:55:05 pm »
Una curiosità a margine: il tourbillon era uno dei pochi, se non l'unico, dei modelli della prima produzione Roth ad essere certificato COSC del quale veniva anche fornito il relativo bollettino di marcia.

Confrontando i dati di marcia del mio con quelli riportati sul bollettino del mio chronomaster quest'ultimo manifesta prestazioni cronometriche superiori il che è un ulteriore conferma di ciò che ho sempre sospettato e continuo a pensare: il tourbillon, seppur affascinante, è sostanzialmente inutile ai fini della precisione cronometrica. Aveva un senso e un'efficacia nell'epoca degli orologi da tasca di A.L. Breguet, non ce l'ha nell'era moderna degli orologi da polso, delle spirali amagnetiche e dei bilancieri autocompensati. Al pari di molte altre finezze resta oggi un esempio di maestria nel realizzarlo, come lo sono le finiture di pregio.

E' in pratica da quando si è passati dalla posizione obbligatoria del tasca a quella variabile del polso che sostanzialmente è così.
Però che spettacolo guardarlo!

palombaro

  • *****
  • 1204
  • M i c h e . .
    • Mostra profilo
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #16 il: Aprile 07, 2015, 15:07:36 pm »
Una curiosità a margine: il tourbillon era uno dei pochi, se non l'unico, dei modelli della prima produzione Roth ad essere certificato COSC del quale veniva anche fornito il relativo bollettino di marcia.

Confrontando i dati di marcia del mio con quelli riportati sul bollettino del mio chronomaster quest'ultimo manifesta prestazioni cronometriche superiori il che è un ulteriore conferma di ciò che ho sempre sospettato e continuo a pensare: il tourbillon, seppur affascinante, è sostanzialmente inutile ai fini della precisione cronometrica. Aveva un senso e un'efficacia nell'epoca degli orologi da tasca di A.L. Breguet, non ce l'ha nell'era moderna degli orologi da polso, delle spirali amagnetiche e dei bilancieri autocompensati. Al pari di molte altre finezze resta oggi un esempio di maestria nel realizzarlo, come lo sono le finiture di pregio.

E' in pratica da quando si è passati dalla posizione obbligatoria del tasca a quella variabile del polso che sostanzialmente è così.
Però che spettacolo guardarlo!

è anche per questo motivo che sono nati i tourbillon multi asse  ... perchè la posizione del polso è variabile e non statica come per gli orologi da tasca  ...
***

Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #17 il: Aprile 07, 2015, 15:25:53 pm »
il miglior tourbillon è sicuramente il nostro polso con tutte le infinite posizioni che assume,tuttavia ,come disse Oscar Wilde: toglietemi tutto ....ma non il superfluo.

e in questa ottica il tourbillon è ineguagliabile

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #18 il: Aprile 07, 2015, 22:41:49 pm »
il miglior tourbillon è sicuramente il nostro polso con tutte le infinite posizioni che assume,tuttavia ,come disse Oscar Wilde: toglietemi tutto ....ma non il superfluo.

e in questa ottica il tourbillon è ineguagliabile

Condivido pienamente  :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #19 il: Aprile 10, 2015, 08:37:18 am »
Il Tourbillon è una complicazione? Credo valgano molto ma molto di più le rifiniture del quadrante e del movimento del Maestro Sig. Daniel Roth.
PS:
Alan, mi hai attaccato il tarlo dei Roth

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #20 il: Aprile 10, 2015, 09:02:16 am »
Il Tourbillon è una complicazione? Credo valgano molto ma molto di più le rifiniture del quadrante e del movimento del Maestro Sig. Daniel Roth.
PS:
Alan, mi hai attaccato il tarlo dei Roth

Quello è in vendita! ;)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #21 il: Aprile 10, 2015, 09:20:38 am »
Il Tourbillon è una complicazione? Credo valgano molto ma molto di più le rifiniture del quadrante e del movimento del Maestro Sig. Daniel Roth.
PS:
Alan, mi hai attaccato il tarlo dei Roth

Come da nomenclatura il tourbillon non ricade da tre le "complicazioni" ma, semmai, tra i meccanismi sofisticati
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #22 il: Aprile 10, 2015, 10:04:14 am »
Effettivamente il tourbillon non è una complicazione  quanto è lo scappamento del calibro stesso. È anche vero che  per complicazione si intendono tutte quelle componenti atte a complicare  il movimento base...pertanto cosa s' intende per complicato? Perché, se pensiamo, anche un chronografo è un complicato.
Però se poi pensiamo ai vai GreubelForsay, Girotourbillon, Spherotourbillon......cosa sono se non complicati?

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #23 il: Aprile 10, 2015, 11:03:20 am »
É una semplice convenzione linguistica, o se vogliamo di vocabolario.
Che spesso induce in errori e malintesi.
Un cronografo e un tourbillon con remointoir d'egalité e secondi morti, il primo (complicato ai sensi della nomenclatura) potrebbe essere considerato "più complicato" - nell'accezione di "sofisticatezza" del movimento - rispetto al secondo, che in termini di nomenclatura "complicato" non é.
E certamente un cronografo modulare non é sofisticato quanto il secondo.

Il malinteso nasce da un duplice motivo: Da un lato la nomenclatura che classifica come complicazioni solo quelle volte a rappresentare informazioni aggiuntive (la ripetizione, i calendari, i cronografi, ecc ecc), dall'altro l'uso improprio del significato del termine, complicato in quanto complesso, sofisticato e quindi pregiato, che certamente potevano essere sinonimi nel passato e in parte anche oggi, ma che non tiene conto appunto di quell'ampio campionario di sofisticate soluzioni meccaniche che non si traducono in informazioni supplementari ma che a tutti gli effetti aggiungono sofisticazione e pregio ad una macchina e, in ultima analisi, complicazione nel senso più autentico del termine.

Così come altri malintesi inducono il numero di pietre e di componenti: Non sempre un movimento con maggior numero di rubini e componenti é più complesso, e quindi sofisticato e pregiato.
E anche la complessità, quando ridondante o indotta da soluzioni mal concepite o adattate ad esigenze contingenti (come nel caso dei cronografi manuali), può non essere un valore e un indicatore di pregio.
« Ultima modifica: Aprile 10, 2015, 11:07:48 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #24 il: Aprile 10, 2015, 12:26:53 pm »
Una curiosità a margine: il tourbillon era uno dei pochi, se non l'unico, dei modelli della prima produzione Roth ad essere certificato COSC del quale veniva anche fornito il relativo bollettino di marcia.

Confrontando i dati di marcia del mio con quelli riportati sul bollettino del mio chronomaster quest'ultimo manifesta prestazioni cronometriche superiori il che è un ulteriore conferma di ciò che ho sempre sospettato e continuo a pensare: il tourbillon, seppur affascinante, è sostanzialmente inutile ai fini della precisione cronometrica. Aveva un senso e un'efficacia nell'epoca degli orologi da tasca di A.L. Breguet, non ce l'ha nell'era moderna degli orologi da polso, delle spirali amagnetiche e dei bilancieri autocompensati. Al pari di molte altre finezze resta oggi un esempio di maestria nel realizzarlo, come lo sono le finiture di pregio.
No, non sono d'accordo. E per sostenerlo mi rifaccio a quanto detto a me ripetutamente da Giulio Papi: anche i tourbillon da polso, anche i più tradizionali, se fatti bene, seguendo alcune regole, migliorano la costanza di marcia. Non solo eliminando errori, ma anche migliorando la tenuta della lubrificazione nel tempo, bilanciando l'usura di alcuni componenti, ed opponendosi alle interferenze magnetiche. Ed infatti i tre che possiedo, non certo i più curati tourbillon del mondo, sono orologi di cronometria straordinaria. Il problema è però sempre il solito: bisogna saperlo fare e non tutti lo sanno fare ancora oggi.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #25 il: Aprile 10, 2015, 12:35:33 pm »
Non sarò certo io ad confutare l'opinione di uno dei più grandi orologiai viventi :)
Poi in realtà il paragone da me proposto non ha nemmeno molto senso,  paragonando i bollettini di marcia rilasciati dal cosc in merito a due movimenti differenti.
Semmai avrebbe senso paragonare due bollettini di marcia dello stesso movimento Lemania, uno con scappamento tradizionale e uno con tourbillon.
Resto però dell'idea che i benefici descritti da GP passino in secondo piano rispetto al fascino che questo meccanismo trasmette sul piano meramente estetico :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #26 il: Aprile 10, 2015, 13:05:44 pm »
Non sarò certo io ad confutare l'opinione di uno dei più grandi orologiai viventi :)
Poi in realtà il paragone da me proposto non ha nemmeno molto senso,  paragonando i bollettini di marcia rilasciati dal cosc in merito a due movimenti differenti.
Semmai avrebbe senso paragonare due bollettini di marcia dello stesso movimento Lemania, uno con scappamento tradizionale e uno con tourbillon.
Resto però dell'idea che i benefici descritti da GP passino in secondo piano rispetto al fascino che questo meccanismo trasmette sul piano meramente estetico :)
Sul fascino estetico non ho dubbi: il tourbillon per me è il più estetico dei calibri. La tesi per la quale un tourbillon standard con gabbia che ruota attorno ad un asse perpendicolare alla platina non servirebbe per un orologio da polso, anzi sarebbe persino peggiorativo per me viene anche smentito dalla logica. Infatti è vero che un orologio da tasca sta quasi sempre in tasca ( appunto) è pure vero che uno da polso quando è al polso, quindi nel momento in cui è più sollecitato, non sta mai in posizione perfettamente orizzontale ma in posizioni intermedie indefinite. Quindi si potrebbe parlare di diminuita efficacia per quanto riguarda la correzione dell'errore indotto dallo spostamento del baricentro della spirale, ma non di annullarlo,In aggiunta agli altri vantaggi che dicevo prima. Poi come è stato ricordato ci sono quelli con asse inclinato rispetto alla platina che probabilmente rispondono meglio. Quanto invece ai multiassi bisogna essere ancora più bravi a farli funzionare in modo positivo per la cronometria, nel senso che più aumentiamo sul piano teorico l'efficacia del tourbillon più diventa difficile avere un risultato che superi le inerzie gli assorbimenti aggiuntivi.
Quindi io ho un sospetto: che in realtà in casi in cui io non mi sono imbattuto il tourbillon possa davvero peggiorare la cronometria forse perché ormai essendo un luogo comune che non serve per nulla e peggiora la cronometria li fanno così e si risparmiano un lavoro serio. Questa è una mia supposizione, perché per far funzionare bene un tourbillon non basta una gabbia rotante qualsiasi, deve avere una certa inerzia minima, deve essere leggera al tempo stesso
« Ultima modifica: Aprile 10, 2015, 13:49:44 pm da mb »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #27 il: Aprile 10, 2015, 14:04:33 pm »
Condivido sia Angelo che Marco, cosa faremmo senza di loro... ;)
Quello che penso io infatti(non possiedo un tourbillon quindi prendetela con le molle) è che il tourbillon è qualcosa che oramai non serve a molto, la cronometria di molti orologi anche economici è ottima e anche le posizioni interferiscono poco se l'orologio è in forma e ben regolato.
Eppure continuano a produrre tourbillon di tutti i tipi e a prezzi alti perché il mercato li richiede, viene spontaneo chiedersi con che tipo di accuratezza vengono fatti ed a quali criteri e richieste (esigenti?) vengono incontro, visto che probabilmente l'esigenza di chi li compra potrebbe non essere incentrata solo sulla cronometria di questi gioielli, ma su altro.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ilcommesso

Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #28 il: Aprile 10, 2015, 14:17:55 pm »
Il tourbillon è per gli occhi quello che la suoneria è per le orecchie. Poesia.

Roth ha disegnato una cassa con una linea fantastica, peccato che come per F. Muller si sia un po' perso per strada, con la nuova proprietà che gli ha persino cambiato nome.


ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Daniel Roth tourbillon
« Risposta #29 il: Aprile 10, 2015, 14:23:51 pm »
Più che perso per strada, l'hanno messo per strada :)
Oggi produce pochi orologi con il proprio marchio jDn, due sole casse e unicamente tourbillon.
La cassa di forma non mi piace per nulla, il tondo é meraviglioso ma un po' troppo generoso nel diametro, la qualità invece é altissima e il grado di artigianalità tra i più elevati che si possa riscontrare nelle produzioni indipendenti.

« Ultima modifica: Aprile 10, 2015, 14:26:34 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"