Buongiorno
mi permetto di pubblicare anche qui questo mio lavoro, di taglio volutamente giornalistico, su un calibro che ha segnato la storia dell'orologeria elvetica.
Da molti addetti ai lavori considerato uno dei migliori movimenti mai prodotti in Svizzera la serie IWC 85 nasce negli anni 50.
Si tratta del primo movimento a carica automatica prodotto da IWC.
Vediamone la storia.
Nel 1944 Albert Pellaton diventa Direttore Tecnico della IWC ed immediatamente inizia la progettazione di quello che all’epoca era un “must” per tutte le Case orologiere di livello: il calibro a ricarica automatica. Nel 1929, infatti, Harwood aveva introdotto un movimento a ricarica automatica e, negli anni successivi, altri brevetti furono registrati da numerose aziende, tra cui Wyler. Nel 1931, poi, Rolex SA brevettò il suo celebre Oyster Perpetual dando ulteriore impulso alla ricerca in questo settore: nel decennio 1944-55 numerosi brevetti in materia furono registrati da Ebauches (ovvero aziende produttrici di movimenti, principalmente per conto terzi) quali AS (Andreas Schild), ETA-SA, ed Eterna-ETA.
La IWC con Albert Pellaton si inserirono quindi in un settore ricco di fermenti e novità, brevettando nel 1950 il calibro automatico 81, caratterizzato dai piccoli secondi (ovvero dalla secondiera posta ad ore sei, tipica degli orologi a carica manuale, mauna rarità per gli orologi automatici). Tra il 1950 ed il 1951 furono prodotti meno di 2000 calibri 81 ed in seguito la produzione fu abbandonata, rendendo questo calibro molto raro. Sempre nel 1950 IWC aveva introdotto un altro movimento automatico di manifattura, il calibro 85 (con secondi centrali e non più ad ore 6), caratterizzato dal sistema di ricarica chiamato “Pellaton” in uso a tutt’oggi sugli IWC automatici. La base di questo pregevole movimento la IWC era l’evoluzione di un altro storico IWC, a carica manuale: il celebre calibro 89. Il sistema Pellaton di ricarica prevedeva (e prevede tutt’ora) Il pellaton è un sistema di carica per il bariletto, la massa oscillante non agisce sull'asse del bariletto ma il rotore comanda due camme che agganciano un ruota dentata solidale con il bariletto facendolo ruotare (e ricaricandolo).
Nel 1950 e nel 1951 furono prodotti più di 8000 orologi con questo calibro, ma nel 1952, IWc modificò l’estetica e la sostanza del movimento, creando il calibro 852.
L’852 fu un grande successo commerciale oltre che tecnico, ne furono prodotti 49000 in sei anni.
Nel 1953 la Casa introdusse anche la versione con data, il calibro 8521.
Ulteriori migliorie ed aggiornamenti tecnici furono introdotti nel 1958, dando vita al calibro 853 (e l’anno successivo, al 1853 con datario): furono introdotti fino al 1963 (1964 il modello con data) nella quantità, tutt’altro che disprezzabile, di 140.000 esemplari.
Nel 1964 venne introdotto il calibro 854 (e il corrispettivo con datario 8541), lievemente più piccolo dei suoi antenati e caratterizzato da ulteriori migliorie tecniche (ad esempio l’adozione di un sistema di regolazione del tutto nuovo e progettato interamente dai tecnici della Casa); i rubini erano sempre 21, ma successivamente diventarono 25.
Nel 1976 venne introdotto il calibro 8541B, forse il più longevo: fu commercializzato per circa 20 anni: nel 2000 alla Fiera di Basilea IWC, infatti, presenterà il nuovo calibro 5000 in cui per altro la ricarica rimane affidata al sistema Pellaton (cosiccome in tutti gli automatici prodotti fino ad oggi dalla Casa di Sciaffusa).
referenze:
-http://www.iwcforum.com/Articles/Calibre85Family/Text.html
Questo per quanto riguarda la storia di IWC.
Molto da dire però rimane anche sull’estetica di questi orologi, caratterizzati a mio avviso, non sempre, ma in molti casi, dall’adozioni di casse e quadranti di grande livello e gusto estetico.
Un’eleganza che era tipica anche dei precedenti modelli a carica manuale, e che si trova, con la stessa, frequenza solo sui corrispettivi e coevi modelli di Vacheron Constantin (opinione ovviamente personale).
Presento qui le foto dei modelli che ho avuto e che ho tutt’ora.
Bell'esemplare con cassa in oro 18K, eleganti anse, quadrante pie-pan, movimento calibro 8521:
IWC cioccolatone, cassa in oro 18K, movimento calibro 8541:
IWC con cassa in oro 18K, raro quadrante pie-pan color "carta da zucchero" con indici ribattuti, calibro 8541:
IWC cassa in oro 18K, quadrante con indici ribattuti, movimento 8541:
la scatola (piuttosto rara da trovare) di un 8541B:
IWC 8541 cassa in acciaio:
un classico degli anni 70: IWC Yacht Club, cassa in acciaio, bracciale originale, movimento 8541: