Fragilità no, ma "delicatezza" direi di si.
Per come é fatto e rifinito si espone facilmente a segni che a parità di entità si notano e stonano più che su altri orologi.
Un royal oak "mediamente segnato" non si presenta altrettanto bene, e spesso sembra anche più rovinato di quanto non sia in realtà, perché i segni si "amplificano".
Gli stessi identici segni, della medesima entità e tipologia, sulla carrure di un Rolex quasi neanche si notano.
Ma questo non ha nulla a che vedere con la durezza dell'acciaio, ha a che vedere con le particolari lavorazioni e geometrie del royal oak, e con i suoi molteplici giochi di luce che non esistono su nessun rolex. Gioie e "dolori", le "particolarità" ed unicità in questo caso di "pagano" in termini di relativa maggior delicatezza apparente.
Fa parte, per me, del suo fascino: come il Nautilus é un orologio che secondo me va usato con moderazione e attenzione, la merita.