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L'orologeria...un tempo

ALAN FORD

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L'orologeria...un tempo
« il: Aprile 12, 2015, 16:42:52 pm »
E' ovviamente dedicato a chi c'era questo topic.
Prendo spunto dall'altro topic in cui si parlava di come era vissuta l'orologeria un tempo.
Ossia, prima della rete e prima delle riviste.
Per me prima dell'87 anno in cui è uscito Orologi, c'era l'oscurantismo.
Giravo davanti ad Hausmann , a volte entravo e chiedevo, le uniche notizie solo dagli addetti e dai cataloghi.
Il Nautilus in acciaio...eh...ne fanno 10 all'anno per tutto il mondo capirai...anni di attesa.
Ovviamente ci credevo, salvo poi capitare ad HK e scoprire che la produzione degli ultimi due anni erano tutti li in vetrina a disposizione! ;D
E' così che nacquero i primi dubbi sul grande bluff!

Lego

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Re:L'orologeria...un tempo
« Risposta #1 il: Aprile 12, 2015, 16:52:49 pm »
E tu avevi la possibilità di viaggiare, tra l'altro in una piazza storicamente sempre ben rifornita.
E gli altri?!
Il mio 16710 R viene proprio da Honk Kong, in Italia c'era notizia che sarebbe uscito questo nuovo modello ??

ALAN FORD

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Re:L'orologeria...un tempo
« Risposta #2 il: Aprile 12, 2015, 17:01:55 pm »
E tu avevi la possibilità di viaggiare, tra l'altro in una piazza storicamente sempre ben rifornita.
E gli altri?!
Il mio 16710 R viene proprio da Honk Kong, in Italia c'era notizia che sarebbe uscito questo nuovo modello ??

Debbo dire la verità?
Io i Rolex non li guardavo proprio, gli orologi senza complicazioni non mi affascinavano.
Ho comprato il primo Rolex 6 o 7 anni fa, quando hanno cominciato ad affascinarmi i solo tempo.

Lego

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Re:L'orologeria...un tempo
« Risposta #3 il: Aprile 12, 2015, 18:51:26 pm »
E tu avevi la possibilità di viaggiare, tra l'altro in una piazza storicamente sempre ben rifornita.
E gli altri?!
Il mio 16710 R viene proprio da Honk Kong, in Italia c'era notizia che sarebbe uscito questo nuovo modello ??

Debbo dire la verità?
Io i Rolex non li guardavo proprio, gli orologi senza complicazioni non mi affascinavano.
Ho comprato il primo Rolex 6 o 7 anni fa, quando hanno cominciato ad affascinarmi i solo tempo.

Intendo che per quello che se ne sapeva/sapevo all'epoca (1988/89) pensavo che il modello GMT II fosse ancora il 16760, ed invece avevano da poco presentato il 16710

ciaca

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Re:L'orologeria...un tempo
« Risposta #4 il: Aprile 13, 2015, 12:39:38 pm »
Di quell'epoca ho ricordi di riflesso, nella metà degli anni 80 avevo appena preso il motorino e l'ultimo dei miei pensieri erano gli orologi.
Ricordo, però, che la "mania" dell'orologio meccanico non era ancora deflagrata e il quarzo la faceva ancora ampiamente da padrone. Gli orologi con calcolatrice o con giochini assortiti fino alla prima metà degli anni 80 erano gli assoluti e incontrastati best seller, mentre l'orologio meccanico era relegato ad una nicchia molto esigua nell'alto di gamma con l'orologio "sportivo" di fascia bassa praticamente ormai estinto. Rolex inclusi, ancor di più gli Omega, gli Zenith e i Longines.
Ricordo invece l'esplosione del fenomeno "daytona" a cavallo dell'inizio dei primi anni 90, almeno in Italia un vero delirio collettivo.
Ricordo amici piuttosto ingegnosi capaci di mettere in piedi business non indifferenti, ricordo così, con la vendita sotto banco di daytona, i primi passi di molti di quelli che oggi sono commercianti affermati su piazza o ancora oggi venditori sottobanco con altre attività primarie.
Ricordo camerieri, pizzaioli, ristoratori, e un ampio campionario di arti e mestieri, darsi alla vendita di rolex (prevalentemente daytona quando ancora il fenomeno del vintage rolex non era esploso).
Il daytona è stato, in quegli anni, quello che ha per sempre cambiato questo mondo e questo mercato, e dal quale è nato lo spunto per un gran numero di "operazioni di riscoperta" da parte di quei quattro o cinque "sapienti".
Ricordo ancora gli swatch, che insieme al daytona hanno saputo riportare l'attenzione delle masse prima sull'orologio "analogico" e poi su quello meccanico, una grande operazione di marketing&fashion che è ciò che da quasi 30 anni anima questo settore e senza il quale sarebbe già, con ogni probabilità, estinto da tempo.
Perchè, alla fine occorre prenderne atto, dell'oggetto orologio, di come è fatto e di ciò che è, interessa poco o nulla alla stragrande maggioranza dei clienti.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2015, 12:41:30 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Errol

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Re:L'orologeria...un tempo
« Risposta #5 il: Aprile 13, 2015, 18:13:49 pm »
Di quell'epoca ho ricordi di riflesso, nella metà degli anni 80 avevo appena preso il motorino e l'ultimo dei miei pensieri erano gli orologi.
Ricordo, però, che la "mania" dell'orologio meccanico non era ancora deflagrata e il quarzo la faceva ancora ampiamente da padrone. Gli orologi con calcolatrice o con giochini assortiti fino alla prima metà degli anni 80 erano gli assoluti e incontrastati best seller, mentre l'orologio meccanico era relegato ad una nicchia molto esigua nell'alto di gamma con l'orologio "sportivo" di fascia bassa praticamente ormai estinto. Rolex inclusi, ancor di più gli Omega, gli Zenith e i Longines.
Ricordo invece l'esplosione del fenomeno "daytona" a cavallo dell'inizio dei primi anni 90, almeno in Italia un vero delirio collettivo.
Ricordo amici piuttosto ingegnosi capaci di mettere in piedi business non indifferenti, ricordo così, con la vendita sotto banco di daytona, i primi passi di molti di quelli che oggi sono commercianti affermati su piazza o ancora oggi venditori sottobanco con altre attività primarie.
Ricordo camerieri, pizzaioli, ristoratori, e un ampio campionario di arti e mestieri, darsi alla vendita di rolex (prevalentemente daytona quando ancora il fenomeno del vintage rolex non era esploso).
Il daytona è stato, in quegli anni, quello che ha per sempre cambiato questo mondo e questo mercato, e dal quale è nato lo spunto per un gran numero di "operazioni di riscoperta" da parte di quei quattro o cinque "sapienti".
Ricordo ancora gli swatch, che insieme al daytona hanno saputo riportare l'attenzione delle masse prima sull'orologio "analogico" e poi su quello meccanico, una grande operazione di marketing&fashion che è ciò che da quasi 30 anni anima questo settore e senza il quale sarebbe già, con ogni probabilità, estinto da tempo.
Perchè, alla fine occorre prenderne atto, dell'oggetto orologio, di come è fatto e di ciò che è, interessa poco o nulla alla stragrande maggioranza dei clienti.

a parte il fatto che leggendo capisco che avrai più o meno la mia età (visto che a metà anni 80 guidavi il motorino), a me piaceva molto l'orologeria, intesa come modo di viverla, di un tempo.

leggevo le riviste e le consumavo a furia di sfogliarle, fantasticavo su orologi che fino al giorno prima nemmeno conoscevo, quando ho cominciato a frequentare il mio reseller il bello era andare ogni tanto, così, tanto per guardare quello che aveva, non c'era internet e le occasioni le trovavi andando sul posto; alla fine magari compravi senza aver studiato troppo, però che bello andare senza sapere quello che avresti trovato disponibile.
erano acquisti fatti sull'emozione del momento, senza troppi conti, senza pensare troppo al fatto che ci avresti rimesso in una eventuale cessione, però quando andavi li e trovavi qualche cosa che ti piaceva era come vincere un terno al lotto.