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Finiture indipendenti a confronto

ilcommesso

Finiture indipendenti a confronto
« il: Aprile 14, 2015, 13:39:58 pm »
Ho notato che sulle LM di MB&F, rifiniti da voutilainen, spesso al posto di biselli rientranti, i ponti fanno delle belle curve; furbizia o reali esigenze tecniche?

Per confronto, tra indipendenti, laurent ferrier, greubel-forsey e uno che non svelo: con cerchi verdi i biselli ok, con cerchi rossi quelli per me mancanti.

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mbelt

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #1 il: Aprile 14, 2015, 13:57:05 pm »
Ho notato che sulle LM di MB&F, rifiniti da voutilainen, spesso al posto di biselli rientranti, i ponti fanno delle belle curve; furbizia o reali esigenze tecniche?

Per confronto, tra indipendenti, laurent ferrier, greubel-forsey e uno che non svelo: con cerchi verdi i biselli ok, con cerchi rossi quelli per me mancanti.

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Invece sull'HM2 che possiedo è pieno di spigoli, davanti e dietro. Infatti un modo per vedere quanto costa una finitura bisogna vedere a punto i ponti quanto sono spigolosi. Poi io sul piano estetico gli spigoli li adoro, sanno di virile, di deciso, tutta una rotondità non mi piace, e comunque un orologio si valuta nel complesso, davanti e dietro. E davanti spigoli in quel superbo ponte dell'lLM1 anteriore ci sono. E comunque ci sono differenze enormi nei prezzi degli orologi ricordati: grebuel Forsey parte da 450k, i Voutilainen di un certo livello vanno sul mezzo milione, l'LM 1 costa 80k. Poi le finiture di MB&F non le fa Voutilainen su nessun orologio dell'azienda, ma Jacques Rochat, artigiano svizzero che rifinisce tutte le ripetizioni minuti di Patek Philippe e le ripetizioni minuti di Breguet ( per far capire il livello). Questo me lo disse Max Busser in persona. Voutilainen disegna le finiture, e ha disegnato anche il retro del calibro LM ma non ha fatto le finiture.
« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 14:04:35 pm da mbelt »
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #2 il: Aprile 14, 2015, 14:13:56 pm »
Un certo grado di compromesso c'è bene o male su tutti gli orologi, ed è normale che sia così.
Il tuorbillon di Daniel Roth, per esempio, è si pieno di spigoli entranti sul ponte del tourbillon, ma il resto del movimento è tutto una platina. Pochi quindi, in numero, ma perfettamente rifiniti.
In altri casi il numero è maggiore, ma appunto al posto degli spigoli c'e qualche rotondità qua e la.
Alcune hanno anche ragioni "estetiche" per dare armonia al disegno, ma certamente c'è anche l'esigenza di conciliare la qualità delle lavorazioni con i tempi di realizzazione; tempi che sono elevatissimi e lavorazioni che non ammettono rimedi, se vengono male si getta via tutto e si ricomincia daccapo.

Anche Hasaoka sui suoi tourbillon sceglie le curve, ma è bellissimo lo stesso



Dal punto di vista estetico, al contrario di Marco, a me piace molto la sinuosa armonia delle architetture curvilinee :)
Per non parlare poi di Grönefeld









« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 14:23:16 pm da ciaca »
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #3 il: Aprile 14, 2015, 14:25:15 pm »
Un certo grado di compromesso c'è bene o male su tutti gli orologi, ed è normale che sia così.
Il tuorbillon di Daniel Roth, per esempio, è si pieno di spigoli entranti sul ponte del tourbillon, ma il resto del movimento è tutto una platina. Pochi quindi, in numero, ma perfettamente rifiniti.
In altri casi il numero è maggiore, ma appunto al posto degli spigoli c'e qualche rotondità qua e la.
Alcune hanno anche ragioni "estetiche" per dare armonia al disegno, ma certamente c'è anche l'esigenza di conciliare la qualità delle lavorazioni con i tempi di realizzazione; tempi che sono elevatissimi e lavorazioni che non ammettono rimedi, se vengono male si getta via tutto e si ricomincia daccapo.

Anche Hasaoka sui suoi tourbillon sceglie le curve, ma è bellissimo lo stesso



Dal punto di vista estetico, al contrario di Marco, a me piace molto la sinuosa armonia delle architetture curvilinee :)
Per non parlare poi di Grönefeld








Sia il giapponese che Gronenfeld sono pieni di spigoli. Non è che io voglio tutto uno spigolo, ma se accanto alle tante curve vi è anche qualche spigolo io sono contento, per me sono belli e costa farli. E ancora di più gli angoli rientranti a spigolo.
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #4 il: Aprile 14, 2015, 14:27:32 pm »
Si, ma Simone parlava degli spigoli "entranti", che sono i più complessi da realizzare :)
Spigoli entranti come quelli del ponte del turbo DR, di cui non vedo traccia ne sul Grönefeld 1hz ne sul turbo di Asaoka.
Il Grönefeld ha poi tutti i ponti scavati e gli spigoli interni sullo scavo, ma non sono lucidati.
Sulla parte esterna dei ponti, quelle lavorate ad anglage, solo curve e spigoli uscenti (pochi).
Ed è semplicemente meraviglioso  8)
« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 14:30:15 pm da ciaca »
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #5 il: Aprile 14, 2015, 14:33:43 pm »
Io tempo fa commentai le finiture di JLc sull'alto di gamma come furbe: solo curve, mai uno spigolo.

Complicato stellare, però hanno disegnato delle belle curve, al posto di rognosi biselli  ;D


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I biselli richiedono ovviamente più tempo e cura,  la mia era una curiosità che però ha anche dei risvolti diretti.
MB&F è il giusto compromesso a mio avviso tra meccanica ed estetica, delle finiture e del quadrante, nelle legacy machine mi aveva colpito quella "mancanza", chiaramente c'è un abisso di prezzo con GF.

Certo che se incidi voutilainen sul calibro e poi lo fai rifinire ad un altro... ::)

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #6 il: Aprile 14, 2015, 14:38:11 pm »
Si, ma Simone parlava degli spigoli "entranti", che sono i più complessi da realizzare :)
Spigoli entranti come quelli del ponte del turbo DR, di cui non vedo traccia ne sul Grönefeld 1hz ne sul turbo di Asaoka.
Il Grönefeld ha poi tutti i ponti scavati e gli spigoli interni sullo scavo, ma non sono lucidati.
Sulla parte esterna dei ponti, quelle lavorate ad anglage, solo curve e spigoli uscenti (pochi).
Ed è semplicemente meraviglioso  8)
Gli spigoli interni sono i più difficili, ma anche gli spigoli semplici qualcosa dicono sulle finiture a mano o a macchina. Ti assicuro che la differenza si vede, e non è un caso se gli spigoli anche semplici in tanta orologerìa moderna mancano. Se tu prendi orologi altri molto rinomati mancano spigoli di geni tipo.
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #7 il: Aprile 14, 2015, 14:50:50 pm »
Sono d'accordo, ma qua stiamo paragonando il gotha dell'alta orologeria :)
Nell'esempio JLC Simone ci mostra appunto come a fronte di un buon numero di spigoli uscenti non ci sia traccia di spigoli interni.
Perchè? Perchè gli spigoli esterni si possono fare, fino ad un certo grado, a macchina.
Quelli entranti no, ci vogliono solo le manine e tanto olio di gomito  ;D
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #8 il: Aprile 14, 2015, 14:59:19 pm »
Complimenti per il bellissimo topic e le splendide immagini che vado ad archiviarmi!

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #9 il: Aprile 14, 2015, 15:03:35 pm »
Io tempo fa commentai le finiture di JLc sull'alto di gamma come furbe: solo curve, mai uno spigolo.

Complicato stellare, però hanno disegnato delle belle curve, al posto di rognosi biselli  ;D


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I biselli richiedono ovviamente più tempo e cura,  la mia era una curiosità che però ha anche dei risvolti diretti.
MB&F è il giusto compromesso a mio avviso tra meccanica ed estetica, delle finiture e del quadrante, nelle legacy machine mi aveva colpito quella "mancanza", chiaramente c'è un abisso di prezzo con GF.

Certo che se incidi voutilainen sul calibro e poi lo fai rifinire ad un altro... ::)
Comunque lì almeno spigoli ne vedi moltissimi, se prendi i JLC di minor livello non ne vedi uno che sia uno.
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #10 il: Aprile 14, 2015, 15:56:22 pm »
È vero, ma se prendi i JLC di minor livello il costo scende più che proporzionalmente.
D'altronde per il one hertz di Grönefeld e le sue meravigliose finiture paghi un prezzo non indifferente: 75.000 euro. Mica i 4000 euro di un JLC di fascia bassa...
Non ha molto senso comparare prodotti che costano uno 20 volte dell'altro e appartengono a categorie differenti :)
Più sensato, al contrario, cercare di capire a parità di segmento, quello dell'alto di gamma, quello della vera eccellenza, come molti tra gli indipendenti, chi offra (almeno in termini di qualità delle finiture) il miglior rapporto tra prezzo/finiture/sofisticatezza della meccanica.
E non è facile pesare questi elementi.
Tornando a Grönefeld, per esempio, ti da si un movimento meravigliosamente rifinito in modo anche originale e unico nell'attuale panorama, ma al di la dei secondi morti indipendenti (cosa che francamente trovo del tutto inutile e fine a se stessa se slegata appunto dall'esistenza di un remontoir d'egalitè) è un normale solo tempo, come normale è il simplicity di Dufour che è il massimo in termini di qualità delle finiture.
Viceversa FPJ ti offre molte soluzioni innovative in un contesto però lontano dall'eccellenza delle finiture.
In fin dei conti, ovunque ti giri e a livelli differenti, vedi che un qualche compromesso esiste sempre, anche su fasce di prezzo dove il compromesso dovrebbe essere bannato.
La sensazione mia personale è che tutto, anche nell'alto di gamma, anche nell'ambito dell'orologeria indipendente, sia terribilmente sovraprezzato, seppur in misura minore che in certi eccessi riguardanti i marchi commerciali e i loro prodotti più commerciali.
L'orologio senza compromesso, con la qualità delle finiture di Philppe Dufour, la genialità innovativa di FPJ e le forme e proporzioni eleganti senza tempo non esiste, e se esistesse lo farebbero solo per oligarchi, tycoon ed emiri, come un tempo A. L. Breguet li faceva per nobili, principi e regnanti.
« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 15:58:22 pm da ciaca »
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #11 il: Aprile 14, 2015, 16:00:32 pm »
Ma i Credor di Seiko come si collocano in questa disputa?


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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #12 il: Aprile 14, 2015, 16:02:43 pm »
Ma i Credor di Seiko come si collocano in questa disputa?


Se dovessi giudicare da queste foto non tanto bene.
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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #13 il: Aprile 14, 2015, 16:05:00 pm »
Ma i Credor di Seiko come si collocano in questa disputa?


Se dovessi giudicare da queste foto non tanto bene.

Non ho trovato altro! ;D
No giusto per capire come è considerato in genere a parte questa foto.

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #14 il: Aprile 14, 2015, 16:14:19 pm »
Di credor si fa un gran parlare ma in realtà pochi ne hanno mai visto uno e ancora meno sono quelli al corrente dei prezzi, visto che in Italia non vengono distribuiti.
A me dalle foto sembrano molto ben rifiniti, anche loro con i loro piccoli o grandi compromessi che però non riesco a valutare completamente conoscendoli poco.
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