Orologico Forum 3.0

Finiture indipendenti a confronto

S.M.

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #30 il: Aprile 14, 2015, 22:18:53 pm »
Ragazzi, grazie !!

Da quanto tempo non vedevo foto di particolari così belli.
Credo che ogni buon appassionato di orologi debba avere il diritto di possedere uno di questi capolavori.  ;D

A volte rifletto su cosa comprerei se avessi un budget di 2-300k€ da buttare in orologi.
Più orologi?
Un solo orologio?
Ed in questo caso, un orologio rifinito ai massimi livelli possibili, od un supercomplicato ma con finiture più modeste (ma sempre di alto livello comunque)?

Domande inutili......

Io sono stato più volte tentato di vendere alcuni dei pezzi più quotati e sopravvalutati della mia collezione (PP, ovviamente) e reinvestire il ricavato nell'acquisto di uno solo di questi capolavori dell'era attuale. Un pensiero che come un tarlo mi tormenta ciclicamente ma al quale non mi sono ancora arreso  ;D
Sicuramente non opterei per un supercomplicato (le complicazioni nel tempo si sono dimostrate per me un amore effimero) ma per qualcosa di splendidamente rifinito e allo stesso tempo meccanicamente originale e fuori dagli schemi seppur in una forma classica.
Confesso che l'acquisto di uno di questi orologi, che sia un Grönefeld, un Voutilainen o un Gauthier, mi "spaventa" per almeno due ordini di motivi:
- la manutenzione dell'orologio, specie nel lungo periodo, perchè inutile girarci attorno, le mani sopra queste meraviglie sono in pochi quelli che potrebbero mettercele, in alcuni casi nessuno al di fuori del suo creatore. Che, 100 anni di salute gli auguro, non è "eterno".
- l'idea di concentrare tante risorse in un unico oggetto, che per quanto possa piacere, gratificare e ammaliare, difficilmente si adatterà all'uso in tutte le situazioni del vivere quotidiano e rischia di diventare più un feticcio da ammirare da dietro una teca più che un orologio di cui fruire giornalmente. Le cifre in gioco, in alcuni casi, sono chiaramente fuori da ogni logica e da ogni raziocinio.

No, sono acquisti che razionalmente è difficile fare, ci vuole tanta incoscienza...quell'incoscienza che con il passare degli anni e l'aumentare dell'età inevitabilmente va scemando. :-\
Eh già, sono giuste considerazioni.
Considerazioni che mi fanno ancora preferire un supercomplicato di una vera manifattura nonchè solida realtà industriale tipo Jaeger che può dare più ampie rassicurazioni sotto questo aspetto rispetto ad una esclusiva creazione rifinita al limite delle possibilità umane da un Maestro indipendente.

Minimo bisogna rivolgersi a quegli indipendenti (vedi Journe) che sembrano voler dare una organizzazione più strutturata alle loro aziende in modo che queste sopravvivano anche alla scomparsa del fondatore.
Sembra brutto dirlo, ma se uno spende 300k€ per un orologio, deve pure pensare come gestirlo nell'immediato e fra 200 anni....
« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 22:21:30 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

mbelt

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #31 il: Aprile 14, 2015, 22:40:39 pm »
Ragazzi, grazie !!

Da quanto tempo non vedevo foto di particolari così belli.
Credo che ogni buon appassionato di orologi debba avere il diritto di possedere uno di questi capolavori.  ;D

A volte rifletto su cosa comprerei se avessi un budget di 2-300k€ da buttare in orologi.
Più orologi?
Un solo orologio?
Ed in questo caso, un orologio rifinito ai massimi livelli possibili, od un supercomplicato ma con finiture più modeste (ma sempre di alto livello comunque)?

Domande inutili......

Io sono stato più volte tentato di vendere alcuni dei pezzi più quotati e sopravvalutati della mia collezione (PP, ovviamente) e reinvestire il ricavato nell'acquisto di uno solo di questi capolavori dell'era attuale. Un pensiero che come un tarlo mi tormenta ciclicamente ma al quale non mi sono ancora arreso  ;D
Sicuramente non opterei per un supercomplicato (le complicazioni nel tempo si sono dimostrate per me un amore effimero) ma per qualcosa di splendidamente rifinito e allo stesso tempo meccanicamente originale e fuori dagli schemi seppur in una forma classica.
Confesso che l'acquisto di uno di questi orologi, che sia un Grönefeld, un Voutilainen o un Gauthier, mi "spaventa" per almeno due ordini di motivi:
- la manutenzione dell'orologio, specie nel lungo periodo, perchè inutile girarci attorno, le mani sopra queste meraviglie sono in pochi quelli che potrebbero mettercele, in alcuni casi nessuno al di fuori del suo creatore. Che, 100 anni di salute gli auguro, non è "eterno".
- l'idea di concentrare tante risorse in un unico oggetto, che per quanto possa piacere, gratificare e ammaliare, difficilmente si adatterà all'uso in tutte le situazioni del vivere quotidiano e rischia di diventare più un feticcio da ammirare da dietro una teca più che un orologio di cui fruire giornalmente. Le cifre in gioco, in alcuni casi, sono chiaramente fuori da ogni logica e da ogni raziocinio.

No, sono acquisti che razionalmente è difficile fare, ci vuole tanta incoscienza...quell'incoscienza che con il passare degli anni e l'aumentare dell'età inevitabilmente va scemando. :-\
Eh già, sono giuste considerazioni.
Considerazioni che mi fanno ancora preferire un supercomplicato di una vera manifattura nonchè solida realtà industriale tipo Jaeger che può dare più ampie rassicurazioni sotto questo aspetto rispetto ad una esclusiva creazione rifinita al limite delle possibilità umane da un Maestro indipendente.

Minimo bisogna rivolgersi a quegli indipendenti (vedi Journe) che sembrano voler dare una organizzazione più strutturata alle loro aziende in modo che queste sopravvivano anche alla scomparsa del fondatore.
Sembra brutto dirlo, ma se uno spende 300k€ per un orologio, deve pure pensare come gestirlo nell'immediato e fra 200 anni....
Io su questo sono meno pessimista di te e di Ciaca. Se l'orologio come dovrebbe essere è tutto in metallo qualcuno che lo ripara ci sarà sempre, anche fra 400 anni. Al limite si rifanno i pezzi. Ha fatto così anche Michel Parmigiani con la colezzione di orologi e automi della famiglia Sandoz, alcuni dei quali da capogiro, e ho visto veramente forse i pezzi più preziosi che si possa immaginare, ricordo un binocolo da teatro, tutto smaltato, con la cassa che ruota e in un caso scopre il quadrante dell'orologio nell'altro un piccolo palcoscenico con automi con suoni.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #32 il: Aprile 14, 2015, 22:51:38 pm »
Ragazzi, grazie !!

Da quanto tempo non vedevo foto di particolari così belli.
Credo che ogni buon appassionato di orologi debba avere il diritto di possedere uno di questi capolavori.  ;D

A volte rifletto su cosa comprerei se avessi un budget di 2-300k€ da buttare in orologi.
Più orologi?
Un solo orologio?
Ed in questo caso, un orologio rifinito ai massimi livelli possibili, od un supercomplicato ma con finiture più modeste (ma sempre di alto livello comunque)?

Domande inutili......

Io sono stato più volte tentato di vendere alcuni dei pezzi più quotati e sopravvalutati della mia collezione (PP, ovviamente) e reinvestire il ricavato nell'acquisto di uno solo di questi capolavori dell'era attuale. Un pensiero che come un tarlo mi tormenta ciclicamente ma al quale non mi sono ancora arreso  ;D
Sicuramente non opterei per un supercomplicato (le complicazioni nel tempo si sono dimostrate per me un amore effimero) ma per qualcosa di splendidamente rifinito e allo stesso tempo meccanicamente originale e fuori dagli schemi seppur in una forma classica.
Confesso che l'acquisto di uno di questi orologi, che sia un Grönefeld, un Voutilainen o un Gauthier, mi "spaventa" per almeno due ordini di motivi:
- la manutenzione dell'orologio, specie nel lungo periodo, perchè inutile girarci attorno, le mani sopra queste meraviglie sono in pochi quelli che potrebbero mettercele, in alcuni casi nessuno al di fuori del suo creatore. Che, 100 anni di salute gli auguro, non è "eterno".
- l'idea di concentrare tante risorse in un unico oggetto, che per quanto possa piacere, gratificare e ammaliare, difficilmente si adatterà all'uso in tutte le situazioni del vivere quotidiano e rischia di diventare più un feticcio da ammirare da dietro una teca più che un orologio di cui fruire giornalmente. Le cifre in gioco, in alcuni casi, sono chiaramente fuori da ogni logica e da ogni raziocinio.

No, sono acquisti che razionalmente è difficile fare, ci vuole tanta incoscienza...quell'incoscienza che con il passare degli anni e l'aumentare dell'età inevitabilmente va scemando. :-\

L'incoscienza è una delle due doti necessarie per comprare orologi ;D

Quanto all'uso, gli orologi di un certo livello utilizzabili quotidianamente, sono pochi, su!

Via i portacenere per un pezzo serio!

A proposito di furberie...
« Ultima modifica: Aprile 14, 2015, 22:54:37 pm da PONCHIA75 »

ilcommesso

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #33 il: Aprile 14, 2015, 22:59:34 pm »
quello in alto è una ripetizione da tasca?
 :o

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #34 il: Aprile 14, 2015, 23:36:22 pm »
Non lo so, mi spiace :( però negli altri, per quanto nobili, quante curve :)

ciaca

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #35 il: Aprile 14, 2015, 23:59:33 pm »
Il simplicity 4 spigoli entranti come Dio comanda ce li ha
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Teo

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #36 il: Aprile 15, 2015, 09:27:52 am »
Il simplicity 4 spigoli entranti come Dio comanda ce li ha
Il simplicity secondo me è l'orologio perfetto
Matteo

palombaro

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #37 il: Aprile 15, 2015, 10:31:03 am »
Ma comunque, poi, si possono ottenre finiture assolutamente di rilievo e di prestigio anche quando non ci sono biselli rientranti..
Un esempio:


***

Bertroo

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #38 il: Aprile 15, 2015, 18:54:44 pm »
Forse questo aspetto è quello che realmente divide l'orologeria dall'alta orologeria. Nemmeno le complicazioni! Sono d'accordo con Ciaca quando dice che il più delle volte hanno dei prezzi spropositati anche se "artigianali" (termine a volte abusato ma non in questo caso). In questo argomento secondo me ad oggi forse il miglior rapporto q/p lo ha L&S. Offre ancore delle finiture di alto livello semi artigianali, ma comunque sempre di alto livello...in rapporto ai concorrenti ovviamente!

mbelt

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Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #39 il: Aprile 15, 2015, 21:36:18 pm »
Ma comunque, poi, si possono ottenre finiture assolutamente di rilievo e di prestigio anche quando non ci sono biselli rientranti..
Un esempio:


Per me c'è l'ha superiore questo tourbillon, che peraltro è un calibro oltretutto fatto per soli 110 pezzi , e ha finiture per me molto curate. Se considero il tourbillon il calibro dedicato, le finiture, etc, beh credo sia superiore in rapporto qualità/ prezzo. Ma anche alcuni Minerva Montblanc hanno per me un rapporto migliore di Lange e anche di Journe.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #40 il: Aprile 15, 2015, 22:01:30 pm »
Non lo so, mi spiace :( però negli altri, per quanto nobili, quante curve :)

dovrebbe essere un prototipo del Philippe Dufour Grande Sonnerie.

upload

Ho letto che  agli inizi della sua carriera Dufour ha restaurato 5 Grande Sonnerie per AP, per le quali ha impiegato 2000 ore ciascuna.
Sono 250 giorni di lavoro, per 8 ore al giorno.
Come formazione tecnica è stata davvero una bella base, percorso analogo a quello di journe; la conoscenza di grandi complicati del passato gli ha spianato la strada per un luminoso futuro.

Piccolo conto della serva: se un tecnico qualificato che fa un tagliando ad una VW costa 50 €/ora, moltiplicato per 2000 ore..... fa un bel conto  8)

Le finiture a mano costano, è un dato di fatto incontrovertibile.
Se sbagli qualcosa, devi rifare tutto.

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #41 il: Aprile 15, 2015, 22:11:37 pm »
Non lo so, mi spiace :( però negli altri, per quanto nobili, quante curve :)

dovrebbe essere un prototipo del Philippe Dufour Grande Sonnerie.

upload

Ho letto che  agli inizi della sua carriera Dufour ha restaurato 5 Grande Sonnerie per AP, per le quali ha impiegato 2000 ore ciascuna.
Sono 250 giorni di lavoro, per 8 ore al giorno.
Come formazione tecnica è stata davvero una bella base, percorso analogo a quello di journe; la conoscenza di grandi complicati del passato gli ha spianato la strada per un luminoso futuro.

Piccolo conto della serva: se un tecnico qualificato che fa un tagliando ad una VW costa 50 €/ora, moltiplicato per 2000 ore..... fa un bel conto  8)

Le finiture a mano costano, è un dato di fatto incontrovertibile.
Se sbagli qualcosa, devi rifare tutto.

Grazie ;)

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #42 il: Aprile 16, 2015, 18:51:10 pm »
A guardare le foto direi che Dufour e Gauthier abbiano un solo rivale... il buon vecchio Jean Daniel Nicolas alias Daniel Roth, poi non dimentichiamo Roger W Smith che oltre a realizzare i più bei movimenti realizza ancora a mano i suoi quadranti, senza pari.

Re:Finiture indipendenti a confronto
« Risposta #43 il: Aprile 17, 2015, 01:49:22 am »
Devo fare i complimenti a tutti per il TOPIC,le foto ed i commenti/insegnamenti. E tanto tempo che non leggevo una discussione così bella e tecnica.
Grazie a tutti,continuo a leggere.
Saluti