Orologico Forum 3.0

Platina a tre quarti perché?

mbelt

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #15 il: Aprile 15, 2015, 20:31:15 pm »
Oggi il ricorso alla platina a 3/4 è un omaggio alla orologerìa Sassone. Un tempo quando le tecniche di lavorazione erano molto meno mecanizzate e precisa era sinonimo certo di altissima qualità ( tolleranze minime, con i ponti separati si ha un po' di margine. Con la platina a 3/4 no), e anche di robustezza, cosa che invece è rimasta oggi.
Io a differenza di molti di coloro che si sono espressi non preferisco l'una all'altra, dipende. Io so solo una cosa: qualcuno ogni tanto dice che è per risparmiare. Questo per me è da escludere, difficilmente vedi una platina a 3/4 su calibri economici, sono quasi sempre su calibri sassoni molto ben rifiniti, e anche su quasi tutti i tourbillon.
Riguardo a quest'ultimo io penso che un po' sia una tradizione, nel senso che i tourbillon vintage antichi avevano quasi tutte platina a 3/4 probabilmente come segnale di una maggiore qualità ed accuratezza. Ma io avanzo anche una ipotesi di mia pura fantasia che vale oggi sui tourbillon,  che però credo abbia un fondo di verità. Disegnare il retro di un orologio senza il bilanciere non è facile. Noi noi non ci pensiamo ma è così.  I tourbillon di solito tranne eccezioni rare hanno l'organo regolatore visibile dal davanti. Penso quindi che la platina a 3/4 riduca il senso di vuoto che altrimenti si avrebbe sul retro. Questo è quello che penso. Ma fateci caso: a parte gli scheletrati moltissimi ripetizione minuti hanno la platina a tre quarti, o almeno se non totalmente a tre quarti, hanno solo una grande platina e piccoli ponti aggiunto sotto per la molla della suoneria, oppure per il regolatore ( ad ancora o centrifugo) della suoneria, oltre al ponte del bilanciere.insomma io quando vedo platina a tre quarti io vedo una certa qualità, una certa esclusività. Nella mia mente è qualcosa di ricercato, tutto tranne che economico.
« Ultima modifica: Aprile 15, 2015, 20:33:37 pm da mbelt »
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #16 il: Aprile 15, 2015, 20:33:05 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #17 il: Aprile 15, 2015, 20:35:52 pm »
Marco, quello del "risparmio" è un fatto, non un'opinione. Lavorare n ponti al posto di una sola platina moltiplica per n i tagli, gli anglage e i possibili angoli. Inoltre la platina copre tutto il resto che occultato alla vista può essere anche non rifinito.
Il che non significa che L&S o GO la utilizzino per risparmiare, vista la cura generale di molti di questi movimenti.
Ma magari qualcun altro si....

« Ultima modifica: Aprile 15, 2015, 20:37:56 pm da ciaca »
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #18 il: Aprile 15, 2015, 20:37:39 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Rispetto i tuoi gusti estetici. Però, Mauro, prova a guardare bene un Sassone con platina a tre quarti per non parlare di tourbillon e altri: se sono di un certo livello non è neppure tanto vero che hanno meno superfici da rifinire ad anglage. Ci sono infatti quasi sempre fori per evidenziare il rocchetto e il sistema di carica, o altri dispositivi. Ci sono i castoni d'oro avvitati che piaccia o no sono costosi da realizzare e delicati da montare. Ci sono tante cose, ed infatti io il senso di povertà, sono sincero lo provo un po' solo su alcuni Sassoni economici che sono anche un po' piatti non a caso, secondo me.
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #19 il: Aprile 15, 2015, 20:38:12 pm »
Marco, quello del "risparmio" è un fatto, non un'opinione. Lavorare n ponti al posto di una sola platina moltiplica per n i tagli, gli anglage e i possibili angoli. Inoltre la platina copre tutto il resto che occultato alla vista può essere anche non rifinito.
Il che non significa che L&S o GO la utilizzino per risparmiare, vista la cura generale di molti di questi movimenti.
Ma magari qualcun altro si....


Per me ti sbagli.
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #20 il: Aprile 15, 2015, 20:42:15 pm »
Marco, quello del "risparmio" è un fatto, non un'opinione. Lavorare n ponti al posto di una sola platina moltiplica per n i tagli, gli anglage e i possibili angoli. Inoltre la platina copre tutto il resto che occultato alla vista può essere anche non rifinito.
Il che non significa che L&S o GO la utilizzino per risparmiare, vista la cura generale di molti di questi movimenti.
Ma magari qualcun altro si....


Per me ti sbagli.

Mi sbaglio su Panerai? Non mi sembra.
Ripeto, il mio è un discorso "generale", non riferito a L&S che come hai detto mette tutta una serie di supplementi e che certamente non lesina cura in ogni particolare.
Ma L&S non è l'unica ad usare questa soluzione che, in molti casi, può essere anche utilizzata per diminuire le lavorazioni, semplificare l'architettura e coprire un po' di magagne.
E qualche magagna c'è pure su qualche GO...
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #21 il: Aprile 15, 2015, 21:01:02 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Rispetto i tuoi gusti estetici. Però, Mauro, prova a guardare bene un Sassone con platina a tre quarti per non parlare di tourbillon e altri: se sono di un certo livello non è neppure tanto vero che hanno meno superfici da rifinire ad anglage. Ci sono infatti quasi sempre fori per evidenziare il rocchetto e il sistema di carica, o altri dispositivi. Ci sono i castoni d'oro avvitati che piaccia o no sono costosi da realizzare e delicati da montare. Ci sono tante cose, ed infatti io il senso di povertà, sono sincero lo provo un po' solo su alcuni Sassoni economici che sono anche un po' piatti non a caso, secondo me.
Rispetto tutto, ma ti prego, non chiamarmi Mauro, potrei offendermi  ;D ;D ;D
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erm2833

Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #22 il: Aprile 15, 2015, 21:08:40 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Ciao Ste.
La prossima volta che ci incontreremo avro' il piacere di mostrarti delle vere platine 3/4,sono quelle dei calibri manuali che il comune amico non ha.
I castoni non servono come non servono gli anglages,ma sono belli da ammirare,gli uni e gli altri;
e giustificano,in parte,il prezzo dei nostri gingilli.

PS
Quanno arivaaaaaa?

Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #23 il: Aprile 15, 2015, 21:10:27 pm »

Rispetto tutto, ma ti prego, non chiamarmi Mauro, potrei offendermi  ;D ;D ;D

Però ancora non ci hai spiegato bene perché le platine a 3/4 non ti convincono… Mauro! ;D ;D ;D
« Ultima modifica: Aprile 15, 2015, 21:16:29 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #24 il: Aprile 15, 2015, 21:14:33 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Ciao Ste.
La prossima volta che ci incontreremo avro' il piacere di mostrarti delle vere platine 3/4,sono quelle dei calibri manuali che il comune amico non ha.
I castoni non servono come non servono gli anglages,ma sono belli da ammirare,gli uni e gli altri;
e giustificano,in parte,il prezzo dei nostri gingilli.

PS
Quanno arivaaaaaa?
Non tocchiamo questo tasto Erm...... inizio ad essere preoccupato ed innervosito. Non ho notizie.

Però quella cosa la possiamo fare ugualmente, poi a prendere il pargolo ci tornerò.....

Chiuso l'O.T. sono sicuro che avrai di che farmi brillare gli occhi......
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #25 il: Aprile 15, 2015, 21:17:05 pm »

Rispetto tutto, ma ti prego, non chiamarmi Mauro, potrei offendermi  ;D ;D ;D

Però ancora non ci hai spiegato bene perché le platine a 3/4 non ti convincono… Mauro! ;D ;D ;D
;D ;D ;D ;D
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #26 il: Aprile 15, 2015, 21:23:36 pm »
Capisco le motivazioni tecniche che danno dei giusti meriti alla platina a 3/4, però a me continua a piacermi poco.
Ermanno, io qualcuna ne ho vista (anche dal comune amico ;)) però preferisco sempre i ponti separati.

E' vero, nel passato questo tipo di platina costringeva ad una maggiore precisione nell'esecuzione dei fori per i rubini, tant'evvero che i castoni avvitati servivano proprio per correggere il leggero fuori asse; però appunto nel passato.
Oggi con le macchine CNC i castoni sono solo per bellezza e non hanno nemmeno più la possibilità di fare quella funzione.

I ponti separati oltretutto hanno molti più "perimetri" dove esercitare gli anglange ed ogni tipo di virtuisismo (capacità permettendo).

Insomma, le platine che oggi distinguono i movimenti sassoni, pur belle che siano, a me piacciono meno delle altre.

Certo, non sarà solo questo il parametro con cui scelgo un orologio.....
Rispetto i tuoi gusti estetici. Però, Mauro, prova a guardare bene un Sassone con platina a tre quarti per non parlare di tourbillon e altri: se sono di un certo livello non è neppure tanto vero che hanno meno superfici da rifinire ad anglage. Ci sono infatti quasi sempre fori per evidenziare il rocchetto e il sistema di carica, o altri dispositivi. Ci sono i castoni d'oro avvitati che piaccia o no sono costosi da realizzare e delicati da montare. Ci sono tante cose, ed infatti io il senso di povertà, sono sincero lo provo un po' solo su alcuni Sassoni economici che sono anche un po' piatti non a caso, secondo me.
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Forse hai pure ragione, Stefano, scusa, confuso il nome, capita alla terza età ( ma io ho 46 anni)
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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #27 il: Aprile 15, 2015, 21:25:34 pm »
Marco, quello del "risparmio" è un fatto, non un'opinione. Lavorare n ponti al posto di una sola platina moltiplica per n i tagli, gli anglage e i possibili angoli. Inoltre la platina copre tutto il resto che occultato alla vista può essere anche non rifinito.
Il che non significa che L&S o GO la utilizzino per risparmiare, vista la cura generale di molti di questi movimenti.
Ma magari qualcun altro si....


Per me ti sbagli.

Mi sbaglio su Panerai? Non mi sembra.
Ripeto, il mio è un discorso "generale", non riferito a L&S che come hai detto mette tutta una serie di supplementi e che certamente non lesina cura in ogni particolare.
Ma L&S non è l'unica ad usare questa soluzione che, in molti casi, può essere anche utilizzata per diminuire le lavorazioni, semplificare l'architettura e coprire un po' di magagne.
E qualche magagna c'è pure su qualche GO...
Secondo me no. Io calibro economici con platina a 3/4 ne vedo pochi. Se fosse così conveniente Angelo sul piano economico li vedresti su tutti i calibri economici o quasi . Sono invece rarissimi, più unici che rari, ed invece li vedi su calibri costosi. Già questo dovrebbe dirti che le cose non stanno così.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Bertroo

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #28 il: Aprile 15, 2015, 21:51:59 pm »
Visto che l'origine e la motivazione tecnica di questa soluzione sono già state citate, sarebbe invece interessante capire qual'è la ragione, se mai ve n'è una, per la quale molti tourbillon svizzeri utilizzano la platina a 3/4, curiosità che mi fece notare tempo addietro mbelt.
È invece utile ricordare che se è vero ciò che ha scritto fabri, ossia la finalità tecnica di un castone avvitato in congiunzione con una platina unica, in un'epoca in cui la precisione delle lavorazioni era tale da non consentire una perfetta planarità della platina da cui la necessità di poter correggere l'inclinazione degli assi per mezzo dei castoni avvitati, è anche vero che quest'esigenza è stata superata dai moderni sistemi di produzione, tanto è vero che molti (quasi tutti) dei tourbillon svizzeri non utilizzano castoni avvitati, cosa che le stesse aziende sassoni fanno più per decoro che non per reale necessità tecnica (come dimostra l'assenza degli stessi castoni avvitati sulle pietre di controperno lato quadrante).

Citazione
Unico appunto....a 3/4 è il ponte...la platina è l'alloggiamento dei componenti, quello che copre è il ponte.

Io ho sempre letto "platina", termine genericamente indicato per definire una piastra unica invece che un ponte separato.
La "platina" non è solo quella lato quadrante (la "base" del movimento, per intenderci in modo volgare), o almeno io così ho sempre inteso. Correggetemi se sbaglio....  :)


nel leggere anche io ho sempre letto platina...ma parlando von un orologiaio anche dai più conosciuyo mi ha detto essere un ponte. Poi oh...gli scritti sappiamo cosa fanno.

ciaca

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Re:Platina a tre quarti perché?
« Risposta #29 il: Aprile 15, 2015, 22:04:16 pm »
Marco, quello del "risparmio" è un fatto, non un'opinione. Lavorare n ponti al posto di una sola platina moltiplica per n i tagli, gli anglage e i possibili angoli. Inoltre la platina copre tutto il resto che occultato alla vista può essere anche non rifinito.
Il che non significa che L&S o GO la utilizzino per risparmiare, vista la cura generale di molti di questi movimenti.
Ma magari qualcun altro si....


Per me ti sbagli.

Mi sbaglio su Panerai? Non mi sembra.
Ripeto, il mio è un discorso "generale", non riferito a L&S che come hai detto mette tutta una serie di supplementi e che certamente non lesina cura in ogni particolare.
Ma L&S non è l'unica ad usare questa soluzione che, in molti casi, può essere anche utilizzata per diminuire le lavorazioni, semplificare l'architettura e coprire un po' di magagne.
E qualche magagna c'è pure su qualche GO...
Secondo me no. Io calibro economici con platina a 3/4 ne vedo pochi. Se fosse così conveniente Angelo sul piano economico li vedresti su tutti i calibri economici o quasi . Sono invece rarissimi, più unici che rari, ed invece li vedi su calibri costosi. Già questo dovrebbe dirti che le cose non stanno così.

Ma ne vedi poche perché i calibri economici in circolazione hanno l'età della pietra o sono, come certi rolex, rivisitazioni di vecchi calibri. E ne mantengono l'architettura.
Quelli di nuova progettazione, per esempio i valfleurier per Panerai, guarda caso hanno la bella "coperta".
Non sono forse economici?! Sono calibri di pregio?
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