Orologico Forum 3.0

Family Feeling

ALAN FORD

  • *****
  • 8020
  • Su Orologico dal 2004!
    • Mostra profilo
    • E-mail
Family Feeling
« il: Aprile 18, 2015, 09:21:20 am »
Nelle auto mi pare lo chiamino così, quel nonsochè che identifica un brand che lo fa riconoscere al primo colpo d'occhio.
Ebel ad esempio era una di queste, ma molte altre in passato le riconoscevo al primo sguardo.
Credo che oggi questo patrimonio di identità stia andando perso, in fondo solo Rolex che evidentemente di marketing ne sa mantiene l'immagine.
E' solo una mia impressione?

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Re:Family Feeling
« Risposta #1 il: Aprile 18, 2015, 09:44:32 am »
Beh per quel che mi riguarda anche AP...sarà che siamo del "mestiere" e che quindi li riconosciamo al volo, ma per me anche gli AP si riconoscono al primo sguardo.
Sai mi hai anticipato...ci stavo pensando anche io e volevo aprire una discussione in merito. Ad oggi quasi tutte le più blasonate hanno modificato completamente la loro estetica...e i cambi sono stati radicali...non ce n'è più nessuna uguale a se stessa...riconoscibile si (forse)...ma comunque completamente trasformate!

Porto qualche esempio....

in Casa Corum oltre il Golden Bridge un'icona è l'Admiral's Cup....prima...con calibri extrapiatti meravigliosi  e di dimensioni umane...ora sono cose inguardabili con calibri dozzinali dentro!






Per non parlare di Hublot...la prima serie Classic a parer mio era davvero bella! :P  Dimensione giustissime anche per un polso grande...bel design e con la caratteristica del cinturino in caucciù che profumava di vaniglia...niente (o comunque poche) parti lucide.....ora....un tombino al polso!!!



« Ultima modifica: Aprile 18, 2015, 10:30:48 am da bojwolb »

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #2 il: Aprile 18, 2015, 10:54:09 am »
L'aria di famiglia esiste quando la famiglia di prodotto rimane sempre uguale o al massimo si aggiorna poco e molto lentamente così che gli stilemi siano sempre chiaramente riconoscibili.
E ciò avviene quando la linea funziona e non risente particolarmente delle mode e dei trend.
A parte Rolex, che comunque anche lei l'ha smarrito in parte e in proporzione alla sua tradizionale staticità, e solo in piccola misura Omega, il resto dei marchi dell'orologeria indistriale ha visto nel corso degli anni una completa rivisitazione di se più volte e spesso nelle medesime direzioni, dettata da ragioni commerciali e strategiche dei gruppi del lusso che ne hanno completamente fatto perdere quel senso di unicità e specificità che in parte era già sparito negli anni 80. Anche nell'alto di gamma, e pur mantenendo alcune unicità stilistiche come nel caso di alcuni modelli iconici (royal oak, nautilus, reverso, ecc ) o di alcune caratteristiche estetiche (cassa a moneta e guillochage dei quadranti per Breguet) molte case hanno completamente smarrito la propria impronta, in tutto o in parte, anche quelle tradizionalmente più conservatrici come Patek che se è vero che continua per lo più a proporre rivisitazioni di propri orologi del passato ha comunque anche lei ceduto, più lentamente e in misura minore, ma comunque consistente, ai dettami delle mode e dei trend stilistici smarrendo in molte occasioni quella pulizia dei quadranti e quell'eleganza delle proporzioni che erano sempre state le caratteristiche discriminanti dei propri modelli.
Un certo cambiamento stilistico è fisiologico perchè i gusti e gli usi cambiano nel tempo, il reale "problema" è che le case non sanno più disegnare orologi capaci di piacere ai nuovi mercati (geografici o generazionali) pur conservando i propri stilemi e si limitano quindi a riproposizioni modaiole del già fatto con risultati spesso discutibili, quando non - come per esempio nel caso di Blancpain o altre meno fortunate commercialmente - ad una disperata e inconcludente ricerca di qualcosa di convincente.
AP poi è un caso emblematico, a parte il royal oak e certi orologi di produzione R&P che riconosceresti tra mille per la mano del "maestro" (e solo dalla sofisticatezza del movimento, non dall'impronta stilistica che di fatto non c'è) il resto è anonimo e lontano secoli dalla produzione del passato, molto più che non in casa Patek.
Stessa cosa può dirsi per VC, che più di AP ha solcato i sentieri delle misure, pur tentando di conservare (e in alcuni casi riuscendoci) alcuni suoi tratti distintivi, anche se non in modo uniforme.
C'erano poi case come Corum che dell'originalità della sua produzione aveva fatto il proprio cavallo di battaglia, anch'essa trasfigurata in qualcosa di oggettivamente indecifrabile, altre come Genta e Roth addirittura non esistono più.
Insomma, sono tempi di grande confusione perchè confusi sono i mercati che da un lato seguono solo aziende dal grande blasone formatosi e consolidatosi però in altre epoche e con tipologie di orologi oggi per lo più dimenticate e poco apprezzate, dall'altro vogliono giocattoloni modaioli e modernisti che quelle case non sanno fare se non con risultati estetici a dir poco discutibili.
Il 5070 e le prime due versioni del 5170 di PP da questo punto di vista un esempio lampante.
Poi ci sono gli indipendenti, ma è tutta un'altra storia: un Voutilainen lo riconosci da un Ronkko, come un Grönefeld da un Gauthier; ciascuno di loro ha una chiara e univoca impronta e un chiaro progetto stilistico, ma sono comunque realtà relativamente giovani, che producono pochi pezzi e ancor meno modelli.
E poi ci sono i sassoni, chiaramente distinguibili e riconoscibili ma solo perché possono attingere a piene mani e fedelmente dalla loro tradizione che è in piena sintonia con alcune mode imperanti (i diametri e gli spessori generosi, le linee austere e poco elaborate) e non ha quindi bisogno di grandi aggiustamenti per adattarsi bene alle tendenze dell'epoca.
« Ultima modifica: Aprile 18, 2015, 11:03:58 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

bow4

Re:Family Feeling
« Risposta #3 il: Aprile 18, 2015, 13:18:23 pm »
relativamente all'argomento dico Panerai.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #4 il: Aprile 18, 2015, 13:26:16 pm »
Panerai è infatti uno di quei casi suddetti, sostanzialmente due casse (radiomir e luminor) declinate in centinai di modelli "diversi" ma tutti molto simili tra loro.
Anche in Panerai, tuttavia, si è assistito ad una certa deriva legata alla gestione Richemont.
Certo, finchè le casse sono sempre quelle due, parte de "l'aria di famiglia" sarà sempre presente, ma per il resto si fa fatica a riconoscere in Panerai ultracomplicati e con il quadrante zeppo di informazioni e scritte quegli stilemi che sono tipici della produzione storica di quel marchio.
La stessa cosa accade con Rolex che ha sostanzialmente una cassa.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Lego

  • *****
  • 505
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #5 il: Aprile 18, 2015, 14:44:22 pm »
Direi FP Journe, per le sue tipiche affissioni, comunque non presenti in tutti i modelli.
Ma forse troppo "giovane" per poter rientrare in Topic.

Anche Breguet rimane certamente riconoscibile, come stilemi, per quanto "violentati" rispetto agli equilibri di un tempo.
« Ultima modifica: Aprile 18, 2015, 14:46:06 pm da Lego »

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #6 il: Aprile 19, 2015, 20:33:03 pm »
Direi FP Journe, per le sue tipiche affissioni, comunque non presenti in tutti i modelli.
Ma forse troppo "giovane" per poter rientrare in Topic.

Anche Breguet rimane certamente riconoscibile, come stilemi, per quanto "violentati" rispetto agli equilibri di un tempo.
Condivido su FPJ. Non solo per me tutti gli FPJ hanno mantenuto una "aria di famiglia": certi tratti sono sempre riconoscibili. Anche altre case lo hanno fatto. I Rolex sono quasi sempre identici...
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

  • *****
  • 4828
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #7 il: Aprile 19, 2015, 20:44:59 pm »
A volte il family feeling traspare anche in modelli molto diversi tra loro.
Penso ad esempio ai Breguet. Chi non riconoscerebbe un Breguet anche senza leggere la marca?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #8 il: Aprile 19, 2015, 23:26:47 pm »
Si ma la cassa e il quadrante sempre quelli sono.
A dire il vero certi Breguet moderni come i tradition o i nuovi marine un po' di fatica a riconoscerli la si fa...
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Ilmionomeènessuno

Re:Family Feeling
« Risposta #9 il: Aprile 20, 2015, 06:42:25 am »
Rolex , Panerai , Hublot e AP credo siano quelli piu' velocemente identificabili come feeling fra gli addetti..

Forse un po' anche VC .....nelle linee classiche solotempo..

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #10 il: Aprile 20, 2015, 10:56:02 am »
Ditemi quale AP che non sia un royal oak sia immediatamente identificabile, ci sono modelli che non hanno nulla ne della produzione storica (che quasi nessuno conosce) ne di univoco e specifico (a parte il nome sul quadrante).
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #11 il: Aprile 20, 2015, 11:13:52 am »
ANche i De Bethune sono tutti riconoscibili. Poi pure gli MB&F: le Legacy hanno una forte aria di famiglia, le machine sono invece riconoscibili per la assoluta fantasia delle casse e la tridimensionalità dei calibri.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Family Feeling
« Risposta #12 il: Aprile 20, 2015, 12:19:40 pm »
ANche i De Bethune sono tutti riconoscibili. Poi pure gli MB&F: le Legacy hanno una forte aria di famiglia, le machine sono invece riconoscibili per la assoluta fantasia delle casse e la tridimensionalità dei calibri.

Paradossalmente il Family Feeling è molto più forte nei marchi moderni.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #13 il: Aprile 20, 2015, 13:21:57 pm »
ANche i De Bethune sono tutti riconoscibili. Poi pure gli MB&F: le Legacy hanno una forte aria di famiglia, le machine sono invece riconoscibili per la assoluta fantasia delle casse e la tridimensionalità dei calibri.

Paradossalmente il Family Feeling è molto più forte nei marchi moderni.

Ma questo è anche ovvio, in quanto moderni e con una produzione assai limitata anche in termini di modelli è normale che siano immediatamente riconoscibili.
Qualcuno ha citato Hublot, ma anche Hublot (ex MDM) è un marchio moderno, anzi era proprio un modello prima del cambio di nome :)

È come se AP fosse nata nel 72 e avesse prodotto solo Royal Oak, in quel caso il "family feeling" sarebbe scontato.
Anche Breguet, la Breguet che siamo abituati a conoscere e ad identificare tra mille, è un marchio relativamente giovane, nato di fatto nei primi anni 80 e con, sostanzialmente, un'unica tipologia di cassa e quadranti seppur variamente declinati.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Family Feeling
« Risposta #14 il: Aprile 20, 2015, 13:30:57 pm »
Una certa "aria di famiglia" io la ritengo indispensabile per il successo di un marchio . Forse uno degli errori di alcuni grandi orologiai del passato è stata proprio la difficoltà di individuare una identità, che non deve tanto essere riproposizione sistematica della stessa estetica, ma almeno concettuale. Poi se è anche estetica è meglio. Io direi che una gamma di modelli di un marchio dovrebbe condividere una visione di orologerìa. Anche questo per me è qualità.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre