Ok questo è il concetto: "Con il progetto Opus Harry Winston fu tra i primi , se non il primo marchio nella storia, ad avviare una collaborazione con i più grandi orologiai del pianeta nell’intento di carpire – e nello stesso tempo condividere – le loro visioni per iniziare a portare avanti (in sordina) le proprie". Mi sembra superfluo, ma io sono uno che ha più dimestichezza con la zappa che con l'ingranaggio, cercare di comprendere se veniva prima l'uovo ( HW) o la gallina ( FPJ) . La mia opinione è che FPJ, si sia notevolmente giovato di questo lancio, in particolare modo nei mercati che già conoscevano e apprezzavano l'alta orologeria mentre sicuramente senza Opus One avrebbe fatto più fatica. Diciamo che l'acume di HW è stato quello di trovare Journe e quello di Journe di trovare HW, entrambi hanno avuto modo di accrescere in qualcosa il loro proprio modo di esistere , ed esistevano già entrambi, l'uno come marchio, l'altro come orologiaio…..
Se Journe non ne avesse giovato certamente non l'avrebbe fatto (anche se a giudicare da quanto poco si possono vedere Journe e Busser forse se potesse tornare indetto non lo rifarebbe, ma queste sono mie supposizioni), quindi scrivere cHe la serie Opus abbia giovato (se non altro sul piano meramente economico) a Journe e agli altri che vi si sono cimentati, è ragionevole. È stata un'occasione in più di lavorare e di far conoscere il proprio nome.
Ma qua si cercava di riscrivere la storia e distorcerla solo per dare a Max Busser meriti che nei fatti non ha o in misura maggiore di quanti i fatti non glie ne diano già, scrivendo che certi orologiai di fatto devono la loro notorietà a lui, che prima di cimentarsi nei suoi Opus nessuno sapeva chi fossero, e che ha fatto più Busser con i suoi Opus per la loro carriera di quanto non abbia fatto l'associarsi all'ahci.
E questo è un discorso diverso, del tutto falso e anche privo di logica per le ragioni e i fatti già esposti.
1 - tutti quelli chiamati da Busser a collaborare per la realizzazione dei primi Opus (tra cui Preziuso e Halter) erano orologiai membri dell'ahci già noti al pubblico e con una ben precisa fama
2 - era Busser che aveva bisogno di orologiai di indiscutibile fama per dare visibilità ad un marchio, Harry Winston, che fino ad allora era solo un marchio di gioielleria che nessun appassionato di orologi aveva mai sentito nominare se non appunto come marchio di gioielleria
3 - è Busser che ha giovato della fama degli orologiai a cui si è rivolto per dare credibilità e visibilità a HW nell'ambito del panorama dell'alta orologeria (prima) e acquistarne anche personalmente per successivamente potersi dare alla sua attività col marchio MB&F.