Negli ultimi tempi mi sono dilettato a cercare brevetti riguardanti il mondo dell'orologeria, il che devo ammettere è stato molto interessante ed istruttivo.
Ho per esempio potuto constatare come ci sia un grande fermento di brevetti attorno a questo mondo, molti dei quali sono intestati alle holding come Richemont (ma immagino la stessa cosa per le altre) e portano la firma di alcuni dei nomi più prestigiosi dell'orologeria.
Ho visto cose davvero molto interessanti, non solo limitatamente alla meccanica ma relative a tutti gli aspetti dell'orologio, casse, lunette, fibbie, bracciali, ecc ecc.
Tutto questo, però, in gran parte stenta a trovare applicazione nella produzione commerciale.
Ci sono brevetti davvero interessanti in casa Richemont, per esempio un
modulo di organo a forza costante ideato da Jean-Francois Mojon e intestato a Richemont che permetterebbe di integrare tale dispositivo su qualunque calibro, anche già esistente, con piccolissime modifiche. Potenzialmente questi potrebbero produrre qualunque movimento con tali caratteristiche e senza particolari costi, ma non lo fanno.
Ancora, il brevetto di un
particolare tipo di scappamento ad ancora in cui il bilanciere è imperniato su un asse fisso solidale alla platina, che non richiede quindi ne antishock ne tantomeno mobile per la messa in fase dello scappamento e l'equilibratura dell'asse del bilanciere rispetto al baricentro della spirale, che in questo caso è doppia e libera; il tutto per dar vita ad un sistema oscillante con difetti di isocronismo praticamente assenti, variazioni del baricentro della molla nulla, molto semplice nella costruzione e nel montaggio e privo della necessità di adottare mollette antiurto sulle pietre perno dell'asse del bilanciere, che scompaiono a favore di una boccola in zaffiro montata sull'asse fisso e sulla quale scorre lo stesso bilanciere.
Ma anche di questo non c'è traccia alcuna nella produzione commerciale.
Solo due esempi tra tanti, ho visto per esempio il brevetto di un
particolare tourbillon a doppia gabbia che annullerebbe gli effetti del peso della gabbia e del bialnciere e che risolverebbe molti dei problemi discussi in altro topic in cui si parla delle differenze tra tourbillon e carrousel, e tanto, tanto altro.
A questo punto mi chiedo: sono le case che "non fanno ricerca e sviluppo" (come spesso amiamo ripetere) o è il mercato che non è disposto a pagare il risultato di questa ricerca più di quanto già non paghi per orologi tecnicamente fermi alla prima metà del 20º secolo?